Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

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Scritta da: L. Orlandi

Il fiore giallo

C'era un prato nella mia infanzia,
meravigliosa distesa di papaveri,
ondulava al vento col suo vestito da sera.
Un giorno, in un angolo, nacque
un giallo fiore dai petali coraggiosi
e battaglieri.
Era diverso da tutti ma, senza paura,
perché c'era posto anche per lui.

A distanza di tempo tornai e,
il prato era per metà giallo,
i papaveri avevano smesso il vestito da sera,
ma il loro abito era sempre sgargiante,
il fiore giallo ora aveva residenza,
e la cosa più bella
era la moltitudine di insetti
che giocava a nascondersi
tra i petali, portando sulle ali
semi d'amore.
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    Scritta da: Fabio Foroni

    Un anno dopo

    Ho ancora negli occhi
    il primo istante di te,
    la trasparenza di un momento
    che ha colorato quel giorno,
    la trama del destino
    che ha dipinto la mia vita,
    il quadro più emozionante
    che sia stato mai ammirato.

    Migliaia di giorni insieme a te,
    gocce di intenso amore
    che non riempiranno mai,
    il fiume che ogni giorno
    mi porta e riporta da te,
    nessuna cascata sarà mai
    così profonda da riempirmi i polmoni,
    da impedirmi di respirarti.

    I tuoi ti amo sussurrati
    urlano dentro di me,
    sei la musica di un disco
    che non smette mai,
    sei quel soffio di vento
    dolcissimo, lento e leggero,
    che sa dare i brividi
    e ti amo e amo l'amore che dai.

    Un anno dopo sei sempre più bella,
    il bianco ora ha milioni di colori,
    l'azzurro dei tuoi occhi è l'immenso
    di milioni di cieli,
    ogni giorno ti guardo, ti penso, ti vivo,
    e ogni giorno un anno dopo,
    milioni di volte,
    amo ogni istante di te.
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      Scritta da: UGO MASTROIANNI

      Voglio

      Voglio
      il tuo corpo
      arginare
      e tra i suoi mari
      navigare
      per le terre
      dell'amore.

      Per sempre
      voglio
      adagiarmi
      fra i tuoi seni dorati,
      stanchi d'amore
      ma non
      stanchi d'amare.

      Voglio
      per sempre
      sulla tua pelle
      scivolare
      per goderne così
      l'inconfondibile
      profumo.

      Infine voglio
      tra le tue braccia abbandonarmi
      ché quando il mare o la terra
      o i mattoni
      il mio corpo
      prenderanno,
      la tua stretta
      per sempre compagna
      mi sarà.
      Composta sabato 17 gennaio 1998
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        Scritta da: UGO MASTROIANNI

        E arriverà questo mattino

        Un mattino,
        e arriverà questo mattino,
        la tua mano,
        ancor calda della notte,
        le mie guance sfiorerà
        per provar certezza ancora
        del giorno nascente.

        Il sole
        filtrerà i suoi raggi
        attraverso la tendina bianca
        ed il silenzio
        illuminerà la nostra stanza.

        Amor non griderai.

        Mi stringerai con forza
        la mano destra
        ed il tuo
        al mio viso poggerai
        per darmi quiete,
        perché in te
        ancor vita io possa avere,
        perché di là il mio seme
        ancor possa germogliare.
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          Scritta da: UGO MASTROIANNI

          Breve storia di una rosa

          Nel parco una rosa
          più fresca d’una sposa
          intorno tanto verde
          quasi meraviglia.

          I suoi piccoli vestiti
          recitavano con gioia
          e tra i cespugli lupi e volpi
          aspettavano in agguato.

          Stretta alla mia mano
          non ancora appassita
          dipingeva ogni cosa
          col suo lento cammino.

          L’acqua vellutata
          le cadeva sui fianchi
          e un bocciuolo fioriva
          per tenerle compagnia.

          Ma nel parco una rosa
          non vive da sposa
          e un passante a lei caro
          la colpì col suo faro.

          Fu ferita la rosa
          e fu la fine d’ogni cosa
          l’amore d’un padre
          accecato dall’amore.

          Ora il parco è un deserto
          privo d’ogni luce
          l’ombra d’un padre
          più nera del buio.
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