Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

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Scritta da: ENRICO DANNA

Se tu fossi

Se tu fossi notte
declineresti i passi
con l'umidità del ventre
invece di lasciare alle stelle
il compito di orlare il sentiero
e cederesti il seno
alla mia bocca avida
in attesa del sesso
come plettro affamato
sulla tua chitarra indomita.

Se tu fossi luna
agiteresti la marea
tra quelle cosce ansiose di risacca
e cercheresti roccia
per poi giacere riva
su cristalli di pelle nuda.

Se tu fossi vento
agiteresti foglie
in cerca d'approdo
su consistenze di ramo
e ti specchieresti nuda
alla fonte dell'Eden
come scatto senza età
su punte d'oblio rivolte all'infinito.

Se tu fossi mia
saremmo dannati per l'eternità.
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    Scritta da: Horion Enky

    Gitana

    Scrivo una poesia d'amore per te,
    sulle musiche di zingari,
    che danzano sensuali balli,
    in una notte di luna piena.
    Ubriaco d'amore, son di te, mia bella gitana,
    dai lunghi e setosi capelli, di nero corvino
    che, maliziosamente, fai scivolare,
    sfiorando il mio corpo con suadenti carezze
    e provocandogli fremiti di desiderio travolgente
    e di mera passione.
    I tuoi occhi risplendono
    delle stelle del cielo, traboccanti d'amore.
    Vaso scoperchiato di Pandora,
    dove perdere mi voglio, in tutti i suoi vizi tentatori.
    Donna ancestrale,
    onda del mare. In cui io,
    come arenile, da te, mi lascio cullare.
    Bello il tuo corpo, di venerabile natura
    che, al pari di lei, nasci dalla spuma,
    mia perla di cui, il corpo abbronzato, vieni a me donare.
    Tu sei poema, poesia scritta tra le note.
    A me, tu sei arrivata,
    in una notte di luna piena, mia bella gitana.
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      Scritta da: Maria Mele

      A mio figlio

      Ad occhi chiusi ancora riconosco
      l'odore tuo bambino
      mentre con voce profonda
      oggi saluti.

      Nel viso tuo assorto di uomo
      ho scorto il bambino che eri
      impertinente a volte, solare sempre.

      Ci affidammo l'un l'altro
      memori di una promessa antica,
      incamminandoci insieme
      silenziosamente.

      La mia presuntuosa maternità
      annegata nei tuoi occhi
      ha ripercorso nel momento di uno sguardo
      la storia di tutte le storie.
      Composta martedì 20 ottobre 2015
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