Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: patty59

Amore mio

Amore mio...
come vorrei poter dire queste due parole,
come vorrei che il destino non mi allontani sempre più da te.
Amore mio...
non c'è giorno che non pensi se tu esisti,
non c'è giorno che non speri
che in qualche parte del mondo tu sei lì che aspetti me.
Oh amore mio sconosciuto
e invisibile ancora al mio sguardo
che è costretto a posarsi su tutto ma non te.
Sei nei miei sogni, nel mio cuore, nella mia anima,
ma non nella realtà...
vieni da me e cerca di colmare questo grande vuoto
che giorno per giorno diventa sempre senza fondo.
Amore mio...
come vorrei dire queste parole...
almeno una volta...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: pappilove
    È sempre presente,
    eppure assente,
    imprendibile per ogni essere vivente,
    eppure percepibile,
    ora tu sei come lei inafferrabile,
    ma sei accanto a chi ti ha amato costantemente,
    quando il vento mi accarezza,
    immagino sia un tuo abbraccio, fuggente,
    nel lieve fruscio, rivivo la tua risata invadente
    chiudo gli occhi ti vedo, avvolto da una luce splendente,
    allungo la mano ma svanisci nel niente,...
    ma sorrido,
    l'aria è immortale.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giammaria Varriale

      Quello che di me rimane

      Sfoglio pagine bianche
      un imperfetto futuro
      debole orfano di un miope passato

      Traccio una linea
      lunga e netta, fragile e debole
      come mano che l'ha creata

      Il foglio diventa confine

      Da un lato i buoni, dall'altro l'iniquo
      da una parte gioie, opposte ai dolori
      delusioni dirimpetto agli amori

      Divido il mondo, quel po' che mi è dato
      mi alzo e mi servo da bere
      solo due dita, mi dico

      Cinque volte due dita
      necessarie ad alzare il foglio
      diventato pesante

      E cade
      lieve come foglia in autunno
      la osservo, piovere sul pavimento

      Guardo il foglio dall'alto
      e tutto svanisce

      osservato dal basso il dolore si acuisce.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Alessio

        L'illusione di amare

        Quanto è fitta la nebbia dell'innamorato incredulo
        Quanto è crudele e pungente:
        ti soffoca, ti rende debole, privo di forze
        ti logora.
        L'illusione è feroce come un morso di un leone,
        ti strappa l'anima, colpisce il cuore, uccide il corpo.
        Reagire significa precipitare nella trappola in cui sei caduto,
        convincersi che tutto sia finito è farsi del male.
        Sei assente, invisibile, alla ricerca della dannata verità.
        È facile illudersi, basta amare.
        Composta domenica 6 dicembre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: E. Alongi

          La donna non è uno straccio!

          La povera donna aspetta
          Ella sa il fatto suo.

          Nella grande casa si sente stretta
          a rinnegar il pensier che le spetta.

          Di un marito volgare la presenza
          accetta e ripudia.

          Pulisce qua e là,
          ma il suo cuor
          rimane macchiato
          di un amor indomato.

          La povera donna aspetta
          di cambiar vita,
          la sua passione è ormai finita.

          Resta solo una donna...
          una donna incompresa.

          Ha chiesto aiuto ad un angelo
          e questo le ha donato le ali.

          Ora vola libera
          nel cielo della sua libertà.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giulia

            Tu

            Tu che della mia infanzia fosti
            la forte ed orgogliosa quercia,
            solo ora ti mostri
            involontariamente
            per quel delicato papavero che sei,
            debole fiore
            che ad un sospiro di vento ti spezzi.
            Ma tu non smetti di lottare,
            porti tenacemente avanti
            la battaglia di tutti,
            lasciando proprio te
            alla fine;
            quando sarà ora per te,
            di combattere la tua inesorabile guerra,
            troppo stanca
            alzerai la tremenda bandiera bianca
            ed io, troppo inutile,
            saprò solo guardarti,
            annegata nella mia incapacità.
            Composta giovedì 29 maggio 2008
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Alex1409

              2 Novembre 2009

              Voglio morire, come fragile rosa al vento.
              Non voglio più respirare aria intrisa di rinunce.
              Voglio arrendermi alla forza dell'uragano che adesso dorme nelle ossa.
              Voglio dipingere il cielo e tuffarmi nell'arcobaleno.
              Voglio vincere senza combattere... non ho più forza.
              Voglio urlare così tanto da far uscire questo mostro che mi divora.
              Deve schizzare fuori, strapparmi la pelle, lacerarmi i muscoli, bucarmi gli occhi.
              Ma deve lasciarmi andare, prima ch'io possa addormentarmi per sempre.
              Nell'angolo oscuro dell'oblio.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: patty59

                Una

                Alzando gli occhi al cielo tra tante stelle...
                una brillava più delle altre e guardandola...
                ho pensato a te.
                Te, che nella mia vita,
                tra tante persone,
                riesci con un sorriso a brillare come quella stella!
                E così, ogni qual volta alzerò gli occhi lassù
                sarà per cercarla perché se mi mancherai basterà guardarla
                per immaginare di averti accanto.
                Vota la poesia: Commenta

                  La mia stagione più bella

                  Vorrei darti tutti i colori dell'autunno
                  perché tu possa sentirti la mia stagione più bella.
                  Vorrei saperti dire quelle parole che tu ancora aspetti,
                  poterti dare quei baci che necessari finalmente pretendi.
                  Scusami se il pudore inibisce sempre il desiderio di mostrarti il mio cuore.
                  Spero tu capisca,
                  spero ti possa bastare quello che di me riesco a darti.
                  Pochi mesi ancora e ti allontanerai da questa casa
                  che forse non è stata quel nido in cui volevo crescessi,
                  quel porto sicuro in cui ormeggiare le tue giornate
                  sbattute dalle onde di una vita tutta ancora da scoprire,
                  tutta ancora da affrontare.
                  Vorrei poterti fermare,
                  dirti "Non andare, il bello deve ancora venire, sono pronta adesso".
                  Ma sei pronta anche tu e non per restare.
                  Tu hai bisogno di andare, non sai dove... andare.
                  Ti perderai il meglio di me, sono sicura,
                  ma nel tempo scoprirai tutto quel bello di te che oggi non vedi.
                  E varrà la pena allora
                  di fingere che tutto sia come prima,
                  se entrando nella tua stanza
                  ora maledettamente in ordine,
                  non dovrò più tirar su quel rimmel rotolato dal comò,
                  né chiudere quello stupido cassetto
                  che la tua giovane fretta ha lasciato ancora una volta aperto.
                  Composta domenica 8 novembre 2009
                  Vota la poesia: Commenta