Come un granello di sabbia - Raccolta

Poesie dal Libro:Come un granello di sabbia - Raccolta

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi.
Anno:
2010
Autore:
PensieriParole Staff
Editore:
PensieriParole

Scritta da: Tamara P.

Il canto del mare

Ascolto il tuo suono soave
intanto i miei pensieri
vagano per vie sconosciute
ti guardo
e mi perdo nella tua immensità
quanti colori
riflettono la tua bellezza sulla Terra
il cielo
si confonde tra le tue onde
il sole e le stelle
ti accolgono nel loro splendore
il canto della tua linfa
è vitalità per chi ti ascolta.
Composta domenica 9 agosto 2009
dai libri "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff, "Come un granello di sabbia - Poesie" di PensieriParole Staff
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    Scritta da: A. Mugno

    Brezza leggera

    È come brezza leggera, la sensibilità;
    come ferita
    che si chiude e si riapre,
    senza rimarginarsi mai.
    È il vessillo di una fragilità
    mascherata che si plasma,
    si nutre delle svariate forme
    del divenire,
    sapendo di non volersi abbandonare
    al disagio del mondo...
    è invertire le assonanze dell'anima,
    non tradire l'impronta dell'essenza,
    svincolarsi dalla gabbia delle posizioni.
    La sensibilità è la ricchezza
    di un tesoro
    che concede ad una donna
    la speranza di sognare.
    dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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      Scritta da: Gisel

      Dio

      L'amore, l'incanto, poesia, ispirata dalla dolcezza di Dio e dalla sua divina maestria. Un dolce coro innalzan le lodi al nostro re, che eccelle dei saggi voti.
      Nulla può ora distrarmi dal canto, poiché Dio ripose su di me il suo manto.
      Odi di perdono attorno a noi umili d'un tempo perdente, siamo in marcia per il regno vincente.
      Nuvole d'argento, sentieri in festa, è ciò per cui il mio cuore freme di fede e con fervore.
      Dolce riposo concede a noi, dopo il viaggio d'un faticoso mondo, ma sol Dio azzera il dispiacer come un zero tutto tondo.
      Dunque lo crediamo, poiché fra noi tutti, con onestà ci amiamo.
      O misericordioso Dio, ti ho accettato in cuore, e di colpo fu annullato tutto il tuo dolore.
      Son promesse per noi tutti, purché riconosciam i veri frutti.
      Composta giovedì 25 dicembre 2008
      dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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        Il Sublime

        Ascoltando una musica che mi trasporta,
        Arrivo fino a te,
        Nel mentre immagino paesaggi immensi e rari gustandone i profumi
        e, viaggiando, ancora, riassaporo il dolce e il salato della purezza e della verità
        Perdute da un tempo che sembrava infinito
        e che troppo spesso ho voluto lasciare in sospeso e poi dimenticato.
        Quale magia è, questa?
        Amore, il viaggio è davvero lungo.
        Mi manchi, ma al tempo stesso sei qui con me nel mio cuore
        Dove puoi osservare lo spettacolo in prima fila
        Dove puoi nasconderti, se solo tu lo volessi
        Dove puoi contare i passi di cristallo e i secondi incombenti e fragili del tempo
        Dove puoi cercare ogni volta che vuoi il coraggio per vivere
        Dove trovi le parole di forza del nostro amore
        Dove sarebbe dolce, anche il morire
        Dove trovi la mia voglia eterna di te.
        Composta sabato 24 ottobre 2009
        dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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          Scritta da: Paolo

          Da Natale in poi

          Le luci s'arrampicano sui muri, ed accendono le strade,
          - è il Santo Natale -
          e quella donna continua a percorrerle, senza bisogno di regali, né tantomeno di vanitosi pensieri.
          Un tempo quella donna fu ragazza coccolata.
          Natale dopo Natale, regalo dopo regalo,
          se ne scelse uno.
          Pensò ad una vita congeniale, ad un trascorrere senza dolo.
          Una soluzione esiste, ma ad uno scuro nero stare rimane colei...
          seppur donna sia diventata.
          Donna ora, che passa sotto le mie finestre,
          nel portamento - solo che con inganno or la consola -
          come un'elegante espressione abituale;
          l'esclusione dal tribolato ingigantire di luci lungo le pareti,
          dimenticando coloro che tanto vicini pensarono di accompagnarla,
          ma, col Natale, ne furono diseredati.
          Ma chi piange il pianto di piante prematuramente morte,
          non ascolta la donna che continua a crescere.
          E lei dopo quelle piante.
          Lei passa d'un fiato le giunture verdi, sante e dal folto auspicio,
          che vorrebbero arrivare fin alla strada,
          sicura di poter evitare con scelta.
          All'abbaglio, che spacca le mie consuete finestre,
          io defletto un vetro che fa per Lei come un canale,
          un'aria di aria apparentemente respirata male.
          Io ne chiudo i battenti, con fervore,
          con tanto di gomito,
          nell'attesa che
          quella donna possa prevaricare quell'aiuto
          ed arrivare
          con speranza, a ciò che io giudico con sapore.
          Composta domenica 16 dicembre 2007
          dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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            Scritta da: Anna Vitale

            Zingara

            È una zingara la mia anima

            Scappa girovaga,
            danza,
            scalcitra,
            annega se la inondi,
            urla se la lasci,
            sputa se la offendi.

            Occhi neri e profondi ha
            la mia anima,
            vellutati ed aggressivi,
            forti e dolci,
            bui e luminosi.

            Cerca carezze la mia anima.
            Composta domenica 2 dicembre 2007
            dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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              Scritta da: Serena Lamagna

              La possibilità

              Se c'è una possibilità che Tu non puoi mostrarmi,
              non dirmelo,
              taci e fingi,
              sorridimi e tienimi al tuo fianco,
              non lasciarmi
              stringi la mia mano nella tua e
              continua a camminare
              lascia che io possa camminare con te,
              che io guardi quello che vedi tu,
              anche se non ci sono
              possibilità o ragioni, tu non dirmelo.
              Non guardare i miei fallimenti
              Non chiedermi di farmi forza
              Potrei fallire,
              tienimi solo accanto a te
              anche se io dovessi mostrarti
              ciò che non vuoi vedere
              tu amami sempre.
              Quando sentirai che
              Il mio cuore non batte più Come prima
              Dammi respiro fingendo che
              Ci siano delle possibilità,
              anche se queste non ci sono
              tu fingi e sorridimi,
              sei la mia forza la mia possibilità
              felice e spensierata,
              Anche se dovessero separarci
              le distanze i pianeti il cielo
              so che ci sei e che sei la mia possibilità.
              Composta venerdì 17 ottobre 2003
              dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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                Scritta da: Maria Di Grumo

                Ragioni del vivere

                Vivere,
                devo,
                anche quando penso al buio dei giorni tristi,
                che scorrono senza sorriso.
                Vivere,
                devo,
                anche quando i sorrisi fuggono lontano,
                come su un treno imprendibile che corre
                su un binario distante.
                Vivere,
                devo,
                per i pargoli,
                innocenti creature nate dall'amore di giorni felici.
                Vivere,
                devo,
                per loro e non per me,
                devo,
                sforzandomi di sorridere ancora.
                dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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                  I giochi del pittore

                  Senza nome, in un angolo
                  da cui niente era visibile nitidamente
                  stava seduto, ritratto
                  al posto che la Natura gli aveva riservato.
                  Come un invitato immobile
                  ma a suo agio tra gli ignoti.
                  Portava vesti stinte
                  e i graffi della vita
                  in quelle tele dipinte
                  e tra le pieghe delle dita.
                  Ad ogni passo che s'accostava
                  ad ogni freno che sibilava
                  lo sguardo del pittore crucciato
                  s'incassava nel profondo
                  e restava solo nel suo viaggio
                  Fuggendo alle sirene notturne e agli strazi
                  in cerca di pupazzi e di falene.
                  Oggi la sua sedia è ruggine,
                  i suoi pennelli formicai
                  e i colori li han sciolti nell'erba le stagioni.
                  Ma in mezzo ai fiori in dono sempre freschi
                  c'è ancora l'estro che ha guidato l'uomo nel miracolo.
                  Oltre l'argine non un fiume ma il mare
                  nella magia dell'onda
                  e all'altra sponda aquiloni e gabbiani di nuvole.
                  Il camino fumoso della Centrale
                  un faro per le navi e i cavi della luce
                  fili sottili per maestri d'equilibrio.
                  Così nascosta nell'ombra
                  sembra una casa che splende la sua tomba.
                  Composta lunedì 30 novembre 2009
                  dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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