Poesie d'Autore


Scritta da: Thanaty
in Poesie (Poesie d'Autore)

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia marcia,
chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti,
chi non parla e non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza di inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna e della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
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    Scritta da: Mario Bellocchi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    La vita non è uno scherzo,
    prendila sul serio
    come fa lo scoiattolo, ad esempio,
    senza aspettarti nulla
    dal di fuori o nell'al di là.
    Non avrai altro da fare che vivere.

    La vita non è uno scherzo,
    prendila sul serio
    ma sul serio a tal punto
    che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
    o dentro un laboratorio
    col camice bianco e grandi occhiali,
    tu muoia affinché vivano gli uomini,
    gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
    e morrai sapendo
    che nulla è più bello, più vero della vita.

    La vita non è uno scherzo,
    prendila sul serio
    ma sul serio a tal punto
    che a settant'anni, ad esempio,
    pianterai degli ulivi
    non perché restino ai tuoi figli,
    ma perché non crederai alla morte,
    pur temendola,
    e la vita peserà di più sulla bilancia.
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      Scritta da: Federico
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Afferro le sue mani
      e la stringo al mio petto.
      Tento di riempire le mie braccia
      della sua bellezza,
      di depredare con i baci
      il suo dolce sorriso,
      di bere i suoi bruni sguardi
      con i miei occhi.
      Ma dov'è?
      Chi può spremere l'azzurro dal cielo?
      Cerco di afferrare la bellezza;
      essa mi elude
      lasciando soltanto il corpo
      nelle mie mani.
      Stanco e frustrato mi ritraggo.
      Come può il corpo toccare
      il fiore che soltanto
      lo spirito riesce a sfiorare?
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        Scritta da: Federico
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        La mia anima mi ha parlato,
        fratello, e mi ha illuminato.
        E spesso anche a te l'anima parla
        e ti illumina.
        Tu infatti sei come me,
        e non c'è differenza tra noi,
        se non questa:
        io esprimo cio che è dentro di me
        in parole che ho udito nel mio silenzio,
        mentre tu custodisci tacito
        ciò che è dentro di te.
        Ma la tua silenziosa custodia
        ha lo stesso valore del mio tanto parlare.
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          Scritta da: Federico
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Farò della mia anima uno scrigno
          per la tua anima,
          del mio cuore una dimora
          per la tua bellezza,
          del mio petto un sepolcro
          per le tue pene.
          Ti amerò come le praterie amano la primavera,
          e vivrò in te la vita di un fiore
          sotto i raggi del sole.
          Canterò il tuo nome come la valle
          canta l'eco delle campane;
          ascolterò il linguaggio della tua anima
          come la spiaggia ascolta
          la storia delle onde.
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            Scritta da: Federico
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Dammi il supremo coraggio dell'Amore,
            questa è la mia preghiera,
            coraggio di parlare,
            di agire, di soffrire,
            di lasciare tutte le cose,
            o di essere lasciato solo.
            Temperami con incarichi rischiosi,
            onorami con il dolore,
            e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
            Dammi la suprema certezza nell'amore,
            e dell'amore,
            questa è la mia preghiera,
            la certezza che appartiene alla vita nella morte,
            alla vittoria nella sconfitta,
            alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
            a quella dignità nel dolore,
            che accetta l'offesa,
            ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
            Dammi la forza di amare
            sempre
            e ad ogni costo.
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              Scritta da: Silvia Menato
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Così siamo

              Dicevano, a Padova, "anch'io"
              gli amici "l'ho conosciuto".
              E c'era il romorio d'un'acqua sporca
              prossima, e d'una sporca fabbrica:
              stupende nel silenzio.
              Perché era notte. "Anch'io
              l'ho conosciuto".
              Vitalmente ho pensato
              a te che ora
              non sei né soggetto né oggetto
              né lingua usuale né gergo
              né quiete né movimento
              neppure il né che negava
              e che per quanto s'affondino
              gli occhi miei dentro la sua cruna
              mai ti nega abbastanza

              E così sia: ma io
              credo con altrettanta
              forza in tutto il mio nulla,
              perciò non ti ho perduto
              o, più ti perdo e più ti perdi,
              più mi sei simile, più m'avvicini.
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