Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)
Non badare
alle mie contraddizioni,
io sono così,
un attimo
tranquilla,
un attimo folle,
e spesso allegra,
anche se sembro
sempre triste,
che triste non sono,
malinconica?
Si,
mi manca il tocco
naturale,
lo sguardo
vero
e l'amore
che ti guarda
negli occhi
senza paura,
e dice,
cogliamo
l'attimo.
e domani?
Domani vedremo
insieme
l'alba!
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Lui aveva il mondo nelle
    sue mani,
    la stingeva con
    delicatezza,
    proprio come
    un fiore delicato,
    lei,
    lei si riposava serena
    in quell'amore,
    lui era la sua vita adesso
    , sapeva che l'alba
    l'avrebbe sorriso
    con amore,
    e lui,
    lui aveva il mondo nelle sue
    mani e
    l'aveva lasciata
    andare!
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Oramai le erano rimaste
      solo quelle,
      le sue lacrime,
      lei e quelle
      lacrime che la rendevano
      prigioniera del sogno,
      voleva fuggire,
      andare lontano
      da lui,
      la mente le diceva
      và via,
      và lontano,
      il cuore diceva
      asciuga quelle lacrime
      e ricomincia a sorridere,
      mentre l'anima gridava,
      amami ancora,
      mentre le lacrime le tenevano
      compagnia!
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Testarda,
        testarda sino alla fine,
        più le distruggevano
        un sogno
        più era la sua
        determinazione
        a raggiungere
        quel sogno!
        C'è l'avrebbe mai fatta?
        Se lo chiedeva spesso,
        e l'unica risposta che si dava
        era il tempo
        solo il tempo poteva
        darle quel sogno,
        cosi determinata a
        raggiungere!
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          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie generazionali)
          E già,
          lei lo sentiva dentro,
          oramai lui era lì,
          aveva messo le
          sue radici in lei,
          lei lo sentiva,
          lo sentiva ovunque,
          le bastava guardare
          un fiore,
          e lui ne era a rugiada,
          lei,
          lei viveva con lui,
          come liberarsi?
          Lui,
          lui aveva messo
          le sue radici in lei,
          e lei era condannata
          a sentirlo dentro,
          ovunque lei era
          lui era.
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