Non badare alle mie contraddizioni, io sono così, un attimo tranquilla, un attimo folle, e spesso allegra, anche se sembro sempre triste, che triste non sono, malinconica? Si, mi manca il tocco naturale, lo sguardo vero e l'amore che ti guarda negli occhi senza paura, e dice, cogliamo l'attimo. e domani? Domani vedremo insieme l'alba!
Lui aveva il mondo nelle sue mani, la stingeva con delicatezza, proprio come un fiore delicato, lei, lei si riposava serena in quell'amore, lui era la sua vita adesso , sapeva che l'alba l'avrebbe sorriso con amore, e lui, lui aveva il mondo nelle sue mani e l'aveva lasciata andare!
Oramai le erano rimaste solo quelle, le sue lacrime, lei e quelle lacrime che la rendevano prigioniera del sogno, voleva fuggire, andare lontano da lui, la mente le diceva và via, và lontano, il cuore diceva asciuga quelle lacrime e ricomincia a sorridere, mentre l'anima gridava, amami ancora, mentre le lacrime le tenevano compagnia!
Testarda, testarda sino alla fine, più le distruggevano un sogno più era la sua determinazione a raggiungere quel sogno! C'è l'avrebbe mai fatta? Se lo chiedeva spesso, e l'unica risposta che si dava era il tempo solo il tempo poteva darle quel sogno, cosi determinata a raggiungere!
E poi, si sentiva leggera, leggera come una farfalla, e così volava, libera, leggera e libera volava via con i suoi sogni, non le era rimasto null'altro che la leggerezza di un volo, un volo leggero!
E già, lei lo sentiva dentro, oramai lui era lì, aveva messo le sue radici in lei, lei lo sentiva, lo sentiva ovunque, le bastava guardare un fiore, e lui ne era a rugiada, lei, lei viveva con lui, come liberarsi? Lui, lui aveva messo le sue radici in lei, e lei era condannata a sentirlo dentro, ovunque lei era lui era.
Dipinse il suo sogno, la luna, il mare, una rosa, e dipinse lui e lei, chiuse gli occhi ed ebbe inizio la sua favola, solo così poteva amarlo, solo così poteva, nel sogno.