Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Silvia

Io stamattina volevo dirti che tu sei bella, bellissima, e il tuo pensiero mi riempie di te.
La tua bellezza mi inonda partendo dalla punta delle dita dei piedi attraversando tutto il mio corpo arrivando fin sopra la punta dei capelli,
anche di quelli che non ho,
mi entra dentro nel cervello, facendomi impazzire di gioia;
poi fuoriesce da esso e muore dolcemente sulla bocca.
La tua bellezza muore sulla mia bocca
ed ha il tuo nome.
Ed io rimango lì...
inebetito...
con la tua bellezza sulle mie labbra umide...
con la punta della lingua le accarezzo,
accarezzo la tua bellezza,
sento il suo sapore,
sono felice
e sento dentro me un cuore che batte forte.
Quei battiti son tutti tuoi, e in quei momenti non sai quante volte ho pensato di correr da te per vederti e abbracciarti e baciarti dolcemente.
Magari solo per cinque minuti.
E poi tornar qui, in mezzo agli agresti, a respirar puzza di merda e continuare la vita di tutti i giorni lasciandosi scivolar via i repentini svalvolamenti di un cervello leso dall'alcol e dalle droghe leggere.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Sabina Patruno
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Una Mattina di Marzo

    Questa mattina, guardavo in alto il cielo azzurro e mi chiedevo
    quanto è alto il cielo,
    posso afferrare le nuvole?
    Provavo a spiegarmelo, continuavo, ma non riuscivo.
    Sapevo che per quanto salissi in alto
    non lo avrei toccato mai.
    Come dare un valore all'immenso?
    Noi due in automobile, spesso tu ti voltavi... mi guardavi
    e con gli occhi pieni di ansia e di tristezza mi hai chiesto:
    Mi Vuoi Ancora Bene?
    Rimanevo in silenzio... chiudevo gli occhi
    e guardavo le tue labbra ancora
    tremanti per il dubbio.
    Non avevo parole... ma avevo la risposta.
    Eri come un bimbo che rivede la madre
    temendo che l'avesse abbandonato per sempre.
    D'improvviso il tuo viso si è colorato di un sorriso,... grande
    ed io intrecciando le nostre mani ti ho risposto.
    Ho capito finalmente quanto è alto il cielo, l'ho appena toccato con la mia mano!
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: piumarossa70
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Solo per una rosa blu

      Ti dedico un volo
      quello che è già aperto...
      e quello che vorrei fare...
      e quello non di un migratore, senza la ricerca della
      giusta stagione.
      Ti dedico un volo
      senza un fisso orizzonte, ma mille e oltre
      orizzonti... e terre per riposare...
      ti dedico un volo, quello di ali libere
      ovunque nella loro
      sincronia.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: fa
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Tanti angeli
        stanno per andare ad abitare il cielo,
        tutti belli e generosi,
        hanno aperto le ali
        e stanno volando in un luogo puro e silenzioso.
        Noi resteremo in terra
        e saremo da loro protetti;
        noi resteremo in terra,
        e custodiremo i loro sogni,
        gli sorrideremo,
        e troveremo per loro il coraggio di continuare a vivere!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Sonia Dem.
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Oceani Eterni

          Rammento le ore... i minuti... i miei giorni...
          in cui muti silenzi appiattirono i sogni.
          Rammento le foglie... le viti, i roveti...
          in cui gli uccelletti cantavano lieti.
          Rammento le notti... l'estate, la luna...
          quel filo di cielo che portava fortuna.
          Rammento le note delle arpe nel cuore...
          il tuo viso muto, distese e parole.
          Ricordo l'altura di mura dormienti...
          sbarre profonde... sogni suadenti...
          Amori celati di oceani eterni.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Valerio Varaldo
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Daniela

            Ora tutto ha un senso.
            Tante cose sono più chiare.
            Comincio a capire...
            i sentimenti sono chiari
            e provengono dall'anima.
            Pensavo che in me l'Amore
            non volesse entrare
            strani sotterfugi fino ad oggi
            fino a quasi nascondersi
            per non farsi trovare.
            Ma è arrivato
            e si è fatto sentire.
            Ha colmato il mio cuore
            e dato forma hai miei sogni.
            Ormai non andrà più via
            resterà in me sempre.
            Pronto a manifestarsi
            in ogni mio pensiero
            in ogni mio gesto
            e in ogni mio bacio.
            E a te Dany che hai preso la mia anima
            e hai rapito il mio cuore
            donerò tutto me stesso
            incondizionatamente
            per sempre
            nel bene e nel male.
            Sei la cosa più bella
            che mi sia capitata nella vita
            e promettimi che non ne uscirai mai.
            Riempiremo insieme le nostre giornate
            di un sentimento
            che si chiama amore
            che molti possono provare
            ma non sarà mai
            nemmeno lontanamente
            simile al nostro
            perché noi viviamo in simbiosi
            e siamo l'Amore e la vita.
            Per sempre... ti amo.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Valerio Varaldo
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Notte

              In questa buia notte
              uguale a molte altre
              il mio pensiero va a te
              che con le tue parole
              e i tuoi gesti
              mi hai reso diverso
              mi hai fatto scoprire
              un sentimento senza eguali
              l'amore
              un sentimento forte ed inebriante
              nello stesso tempo
              unico e invincibile
              che non si può scindere
              ma ramifica in ogni cuore
              raggiungendo l'anima.
              E da lì
              manda sensazioni indescrivibili.
              Sensazioni
              che riescono a farti
              dimenticare ogni problema
              e per ogni problema
              mille soluzioni.
              Ti amo pulcino mio...
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Sabina Patruno
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Lui non ci sarà!

                Lui
                non ci sarà!

                Perché sto piangendo?
                Non so.
                So solo che,
                quest'Amore che mi è nato dentro
                è destinato a finire.
                Si..., a finire.
                Sento il mio cuore soffocare
                in un indivisibile dolore,
                sento una immensa lacerazione trafitta,
                cerco di fermarla
                ma non ci riesco.
                No..., non riesco
                ad inghiottire questo boccone amaro
                senza strozzarmi,
                senza sentirmi mancare il respiro.
                Oh... Dio! Aiutami...
                a scacciar via, queste mie grandi lacrime
                che scorrono su tutto il viso
                per poi morire anch'esse.
                Ma perché quel giorno il suo viso si è posato sul mio?
                Perché mi ha sorriso?
                Non dovevo innamorarmi di lui.
                Ora quest'Amore
                è diventato troppo invadente,
                e se non corro ai ripari
                potrebbe persino traboccarmi fuori.
                Scappo via...
                per dimenticarlo,
                ma, non ci riesco,
                dovunque vada lui è sempre lì...
                "Nel Mio Cuore"
                pronto a scoppiarmi dentro
                in una miriade di stelle infinite.
                Se solo lui mi volesse un po' di bene...
                sarei pronta a dimenticare tutto.
                Le sofferenze..., i dolori
                provati fin ad oggi, per lui.
                Si per lui...
                lo Amo...
                si lo Amo, con tutta l'anima,
                con tutta me stessa
                anche se è inutile,
                dirglielo non servirebbe a nulla.
                E..., sono al mare,
                in riva vedo l'acqua
                limpida, chiara... trasparente.
                Chiudo gli occhi...
                mi appare lui,
                allegro e sorridente,
                cerco di afferrarlo, ma non ci riesco.
                Sulla sabbia scrivo il suo nome,
                ma il vento
                dispettoso
                lo spazza via,
                punendo i miei occhi,
                pieni di lacrime salate.
                Mentre cerco di ripulirli
                vengo attratta da un bellissimo gabbiano,
                ma,
                scappa via
                spaventato, vedendo arrivare un'onda marina.
                Il mio e solo un sogno,
                un desiderio...
                e per quanto io voglia afferrarlo,
                farlo diventare realtà,
                rimarrà solo è sempre un Amore Impossibile.
                Mi infilo in automobile,
                la radio è accesa,
                Fiorello mi fa compagnia
                con le sue canzoni, la sua euforia,
                e..., mentre lui racconta una barzelletta,
                io...
                dall'altra parte,
                evoco il silenzio
                che pace in esso,
                e..., poi scompaio anch'io
                lasciando solo un messaggio
                su quella riva...
                una frase:
                lui
                non ci sarà...
                non ci sarà più... lo giuro.
                Vota la poesia: Commenta