Poesie generazionali


Scritta da: fa
in Poesie (Poesie generazionali)
Come è triste sapere che
i miei occhi non incroceranno più i suoi,
per me, un perfetto sconosciuto.
Forse sarà stato un puro caso il nostro incontro...
io seduta lì di fronte a lui
senza dir nulla,
i nostri sguardi parlavano da soli...
senza avere il coraggio di dire entrambi una parola
forse per il troppo imbarazzo,
la troppa gente intorno a noi.
Abbiamo permesso che il nostro incontro casuale
finisse lì dov'era cominciato.
Sarebbe andata diversamente se gli avessi parlato,
ora sono qui a chiedermi... chissà se lo rincontrerò...
chissà... intanto ci penso e... vorrei tornare indietro,
purtroppo ciò non accadrà e l'unica cosa che mi è rimasta
sono i suoi occhi incollati ai miei, pronti a osservare ogni mio pensiero silenzioso.
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    Scritta da: fa
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Danzare è come aprire il cuore all'amato

    Danzerei per te,
    dinanzi a te,
    facendomi guardare senza nessuna remora,
    farti perdere nei miei occhi,
    accostando pian piano le mie labbra sulle tue,
    fino ad avvolgerti su di me...
    tra le mie braccia,
    sul mio corpo...
    e divenire una sola persona...
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      Scritta da: fa
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Tu ogni volta mi sorprendi
      tu ogni volta,
      mi fai capire quanto è strano ma, allo stesso tempo grande il tuo modo di amare...
      io che mi perdo e mi confondo nei tuoi occhi che racchiudono sincerità.
      Non so trovare un senso alla nostra storia, perché forse un senso davvero non ce l'ha.
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        Scritta da: Poetessa innamorata
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Guardami

        Ti prego: guardami... dimentica un attimo il resto del mondo, la differenza d'età, la ragazza per cui mi hai lasciato perdere, la paura di amarmi e tutte le altre cose.
        Fermati! Guardami dritto negli occhi e dimmi se è davvero la scelta giusta, chiediti se è davvero inutile rischiare.
        Guardami e immergiti nella profondità dei miei pensieri che parlano di te.
        Guardami per la prima volta butto la maschera che mi sono creata e permetto a una persona di scoprire chi sono realmente. Permetto a te di vedere quanto amore ho da dare.
        Guardami, rifletti e se sei contento così allora vattene e non ritornare indietro.
        Guardami, ciò che ti chiedo è di amarmi se non ne sei capace allora Addio
        Però non andartene senza darmi una risposta. Senza darmi spiegazioni sulle tue scelte senza te potrei morire.
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Bònanêutte

          Fâeto tutto a son de stelle
          benché in po' zà camuòn d'anni:
          ma perché vestïme a lutto
          pè a mâe morta primaveja?

          Ciù ch'êuxaevo Dio m'à offerto,
          denton porpa ò d'ogni frûta,
          ciù godüo che sofferto:
          vegne seja? Bònanêutte!

          Bònanêutte e cuccio queto,
          poche prïe in çima ä pansa,
          solo d'erba in bon tappeto
          e-o taxì, là, di Massocchi!....

          Ma perché vestïme a lutto?
          Zà vivuo ò, dopotutto!
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            Scritta da: fa
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Così stanca sento i battiti del mio cuore
            correre lontano
            così stanca rincorro i miei desideri...
            io so che ovunque sarai potrai sentire il bisogno che ho di te.
            Mi basterebbe perdermi nei tuoi occhi chiari
            come acqua trasparente, per dimostrarti che l'amore non svanisce mai!
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Appello ai figli di tutte le Mamme del mondo

              Appello ai figli di tutte le Mamme del mondo
              Nessun figlio vorrebbe essere figlio di separati
              Nessuno uomo o donna,
              vorrebbe separarsi
              Ma quando questo avviene, nulla nasce dall'oggi al domani
              è una crepa del vaso,
              che piano piano affonda sempre più
              Figli! Non guardate la fine della storia,
              del dolore che ha provocato l'ultimo periodo.
              Cercate tra i ricordi repressi
              le liti, i momenti bui, i momenti in cui vostra madre si è annullata e per non farvi spaventare si è scrollata di dosso il fardello sorridendovi, sorridendo anche a chi le alzava la mano
              Facendo capire a tutti e al mondo che era felice, nascondendo la verità per non ferire
              Rifugiandosi nel vostro letto fino ad addormentarsi,
              perché il vostro bacio la vostra carezza era la medicina migliore per la sua guarigione
              Quando si va a pranzo si giudica tutto il menù
              si comincia dall'antipasto
              per finire al caffè
              Allora giudicate tutta la vostra infanzia fino al punto x
              La parte finale è la peggiore
              Nessuna mamma vorrebbe morire senza aver avuto l'abbraccio del proprio figlio.
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                Scritta da: fa
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Io che guardo da lontano chi da vicino è triste,
                ora parlo a me stessa
                ascoltando solo i battiti accesi del mio cuore
                che hanno bisogno di scaldarsi come neve al sole.
                Io che credo forse troppo poco in me stessa,
                avrei bisogno di urarlo al mondo intero che,
                dagli errori se ne esce sconfitti ma per fortuna
                ancora convinti che, tutto ha bisogno di essere vissuto senza rimpianti.
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