Poesie generazionali


Scritta da: Rocco Fierro
in Poesie (Poesie generazionali)
Dire ti amo è solo come una piccola goccia che cade nel mare...
Ma anche il mare che si rispecchia nel cielo,
e il cielo stesso non sono ancora abbastanza
per dirti quanto grande è il mio amore per te...
Ma allora cosa c'è di più grande?
Dio. Lui te lo dirà un giorno quando saremo nuovamente insieme vicino a Lui per sempre.
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Illusione

    Vorrei essere una lacrima
    per scendere lentamente
    dai tuoi occhi
    per accarezzare le tue guance
    e posarmi sulle tue labbra
    per baciarti

    Vorrei essere il vento
    per avvolgerti tutta
    e stringerti a me
    in un forte abbraccio

    Vorrei poterti avere
    per dirti le parole
    che ho nel cuore

    Vorrei vedere lo splendore
    del tuo corpo fremere
    alle carezze dell'amore

    Vorrei ma mi illudo
    tu non potrai mai esser mia
    tutto ci separa
    la tua e la mia età
    la mia e la tua condizione

    perciò mi resta solo l'illusione
    continuerò a sognarti
    solo così mi illuderò di averti.
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      Non so se definire i nostri ricordi belli o brutti.
      A volte ci ripenso e sorrido...
      A volte ci ripenso e piango...
      Resta ancora un punto interrogativo in me.
      Cosa sei stato per me?
      Mi hai fatto male... e tanto...
      Però con il male che mi hai fatto ho capito tante cose...
      E il tuo bene? Alla fine non è servito a nulla, solo ad illudermi.
      Il tuo bene è stato il mio male.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Ma quale amore.

        Amore, dolcezza, micio micio...
        Tu sei la stella tu sei...
        Basta! Sembra un popolo di poveri stolti,
        si diventa tutto e non si arriva a niente,
        poi quando finisce finalmente ci si pente.
        Non si torna più indietro
        e quel che è detto e detto
        e col senno di poi... un cretino perfetto.
        Meno male è finita, sì, ne esci distrutto,
        ma davanti a un bel viso,
        non ti puoi più frenare.
        Ricominci a sclerare, non hai freni e farfugli,
        amor mio, io ti amo, pugli... pugli.
        Sei ridotto a un coglione,
        non hai più l'attenzione,
        la tua mente si è persa in quest'altra avventura.
        Son malato d'amore... ma va là che si cura.
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          Scritta da: Cassidy__Monroe
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Momenti

          Ci son momenti quelli troppo veri
          quando ti piace qualcuno lei non ti vuole
          e tu ci speri, tu ci provi ed inizi ad agire
          lei non ti vuole e... tu inizi a soffrire.
          Tu la pensi, la pensi a fondo, tu pensi che sia
          la più bella del mondo. Ci son momenti in cui tu
          non sai dove andare, tu ci soffri troppo, da starci male
          non riesco a non guardarti, renditi amico, devi...
          Rinunciarci, riflettici e pensaci un po' su
          "Dimmi di no così non ci penso più"
          L'ultima cosa, ti devo dire
          "Amore mio, mi fai impazzire"

          Sai che sei per me, il mio più grande amore,
          desidero da te, solo un po' di calore amore,
          questo sento nel mio cuore, ma tu ancora non capisci qual è il vero valore.
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            Scritta da: Alessandra Magnano
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Nascondino

            E ritorna tutto come
            Poco tempo fa
            Quando la malinconia
            Assaliva l'animo mio
            E io
            Non potevo far altro
            Che ascoltare
            Il mio cuore che
            Si frantumava a ogni
            Sospiro
            Di infelicità.
            Le notti
            A piangere e
            A lamentarsi con Dio
            Perché tu
            Non eri là.
            E mi rifugiai
            in mille
            Braccia sconosciute
            Capendo
            Che con l'amore
            Non si può giocar
            A nascondino
            Perché tanto
            Primo o poi
            Ti ritroverà.
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              Scritta da: Anthony Porretta
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Il freddo...

              Ti ricordi? Mi dicevi che i tuoi occhi brillavano a causa del freddo.

              Questi occhi che sembravano cosi dispiaciuti...

              dispiaciuti dal fatto che non mi potevi dare quello che desideravo...

              a causa del freddo che c'era è del cielo pieno di stelle i tuoi occhi brillavano, consapevoli che un cuore senza casa può piangere e morire di freddo...
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                Scritta da: Nicola Zagatti
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Vola il non senso su di me

                Ero io, solo io, al suolo e sognavo di essere sicuro
                riparato dal non senso che fiero volava su di me
                il mio io era sicuro dentro me
                riparato dal non senso che fiero volava su di me
                la mia vera essenza si ornava d'onore ed eroismo
                riparata dal non senso che fiero volava su di me
                il mio io osservava, soddisfatto, me e la mia essenza pronti ad affrontare la vita
                riparato dal non senso che fiero volava su di me
                impavido trio di guerrieri dalle else delle spade empie di gemme preziose
                riparati dal non senso che fiero volava su di me
                il silenzio confrontava il mio io e la mia essenza contro il nulla eterno
                riparato dal non senso che fiero volava su di me
                vittorioso e famelico di gaudio ora sono io
                riparato dal non senso che fiero vola su di me
                al suolo ancora mi troverete
                riparato dal non senso che fiero vola su di me
                vola il non senso su di me
                riparato dal senso che fiero è tutto attorno a me.
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                  Scritta da: Ada Roggio
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Quanti numeri

                  Quanti numeri,
                  quanti,
                  ti rendi conto ora
                  Ma che hai fatto della tua vita
                  Un immenso fardello da gettare via?
                  Rileggendo pagine del tuo diario
                  Cerchi di ritornare a ritroso sul tuo passato
                  Molti i vuoti, i non ricordo
                  A volte uno scontrino ti riporta a ricordare
                  Un qualcosa cancellato perché ti ha portato sofferenza
                  Ti ha portato uno sdoppiamento della tua vera personalità
                  Allacciandoti alle righe scritte qua e la ritorni a ricordare cose dette
                  Cose fatte, perché volevi cancellare
                  Ma tutto è allacciato ai figli al tuo dolore che nascondevi al mondo
                  Portandoti dentro quel peso della sofferenza a cui nessuno doveva affacciarsi per non specchiarsi
                  Quanti casini, quanta gente ha preso soldi da te senza scrivere niente
                  Tutti avevano una gran fame di nascondere il guadagno da registrare
                  e tu che stavi male acconsentivi al loro soggiogare
                  Assegni... adesso valli a pescare! Alcuni rintracciati perché scritti sul diario
                  altri segnati sulla matrice, altri ora chi te lo dice?
                  Solo un giudice potrà confermare quanto inganno quanto male
                  E se il giudice non ti consente? Chi difende questa gente?
                  Gente, donne che come te che aspettano prelato per non essere giudicato
                  Ascoltate gente questa donna chi la difende, siamo arrivati al capolinea ma nessuno si è fatto davvero avanti
                  sono andati via tutti quanti troppo grossa e complicata questa storia
                  mamma mia non la piglia nessuno, e cosa vuoi che sia un po' di giustizia in questo posto
                  niente di più mettiamo tutto al posto
                  Chi ha rubato paghi la sua pena, chi ha dato non si dia pena
                  a lui nulla viene chiesto solo un consenso niente di tutto il resto
                  Se poi non vuole apparire non dice nulla
                  Prega solo che la notte riesca poi a dormire, il suo ricordo non deve mai avvenire
                  Altrimenti il suo sonno verrà disturbato da quello che è stato il suo passato
                  A lei il passato a lui il presente, perché di lei non gliene fregato niente
                  I soldi in tasca se li è messi, alla domanda la sua risposta "non lo so", no "non ricordo"
                  Confidiamo tutti nella giustizia, sai perché... sperando che a nessuno dei loro cari
                  capiti quello che è successo a lei.
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