Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
Immobile dietro la porta, eri sempre il primo a salutarmi quando rientravo a casa...
Il primo a darmi il buongiorno quando mi svegliavo la mattina...
Il primo a chiamarmi per andare a letto la sera e per darmi la buonanotte...
Il primo ad abbracciarmi mentre dormivo...
Non sono riuscita a tenerti con me... Non sono riuscita a salvarti...
Non ho potuto fare niente per evitare tutto questo...
Mi hanno detto che la colpa non e mia... allora perché sto ancora così male?
Vorrei sentire ancora le tue dolci fusa piccolo mio...
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    Scritta da: Alessia Perone
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Come il vento

    Hai mai pensato al vento?

    Caldo, freddo,
    leggero, dolce
    o come esso sia...

    È un vero fenomeno
    della natura...
    il più grande per me...
    proprio come te!

    Tu sei caldo
    quando mi abbracci,
    freddo
    quando ti arrabbi,
    leggero
    quando sorridi,
    infine dolce
    quando mi consoli,
    mi aiuti, mi baci...

    Il vento è uguale a te!

    Quando si muove, forte e superiore,
    è come se ti è successo
    qualcosa di veramente brutto.

    Invece, quando è calmo,
    è come se ti è successo
    qualcosa che magari
    neanche tu sai spiegarti...

    ... Forse amore...

    Ma per adesso
    il vento si muove sempre di più.

    E quando si fermerà,
    ci sarà qualcos'altro nell'aria...

    ... Il tuo amore per me...

    Perché
    tu sei come il vento,
    un fenomeno,
    che non ha limiti.

    Fine.
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Respirami dentro

      Mi manchi tanto da rendere ogni raggio di sole privo di senso...
      ogni barlume di stella troppo freddo,
      ogni carezza di luna troppo lontana...
      I minuti, le ore, i giorni mi si incastrano tra le dita
      ed io vorrei urlare al tempo di sbrigarsi, all'orologio di correre...
      perché la tua assenza mi consuma
      come candela e fiamma
      ed ogni istante senza te è aria che mi manca.
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        Scritta da: mcfreud
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Il non conforme

        Naufrago per amar cio che non è da amare.
        Occhi stanchi dalla vita, che occhi sono se sono finiti a 20 anni.
        Vita crudele.
        Pensieri ossessivi, quelli di colui che non riesce a vivere e conla paura ama, ama con la paura d'essere amato.
        Come un deo che soffre ma non pretende amore.
        Che uomo è costui, io ho toccato la sua anima.
        Bambino a pezzi incantato dall'odio del tutto.
        L'essere.
        Una lacrima.
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          Scritta da: matisse
          in Poesie (Poesie generazionali)

          I miei sedicianni

          Sono giovane, ingenua sento la vita
          con tutta l'intensità con cui può sentirla
          un'adolescente, che scopre per la prima volta
          la dolcezza di un cuore bello, grande, vero.
          Ora che mi sento matura, sò che la vita
          bisogna affrontala con coraggio.
          E'penoso ritrovarsi lontano dalla persona
          alla quale si è voluto bene
          anche se molte persone ritengono che in
          fondo non ho perso nulla e che presto
          troverò un ragazzo adatto a me.
          Sento che non è vero, che è lui l'unica persona
          a cui voglio legarmi.
          I nostri incontri, quel rifugiarsi dentro
          i portoni per non farci notare dalla gente
          i nostri progetti, le previsioni di un futuro insieme.
          Poi i bisticci violenti che ci facevano passare giorni
          senza guardarci, questo mi faceva sentire viva.
          Ora cerco di dimenticare ma tutto è inutile
          non si può sfuggire ai ricordi.
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            Scritta da: Fiorella Cappelli
            in Poesie (Poesie generazionali)

            S.O.S Sms

            Una volta era un'impresa, scrivere
            si preferiva dedicare una canzone
            e dentro le note lasciarsi vivere
            mentre vibrava addosso un'emozione

            al giorno d'oggi non si va più pianino
            il sesso va di moda più del cuore
            i ragazzi han tutti il cellulare e il motorino
            e un sms diventa un'optional d'amore

            a scuola, in strada, sull'autobus o al mercato
            con le dita più veloci di una mente
            tutto appare sul display, scritto o figurato
            a consumar euro di parole, è divertente

            ma se è un ragazzo del cinquantadue o cinquantasei
            a maneggiare quello stesso coso
            di colpo quel "ti amo" che appare sul display
            diventa si, verde... ma pericoloso!

            Così, si corre al passo con i tempi duri
            ci si innamora senza età, senza finzione
            ma attenti a scriver " t'amo" se non si è sicuri
            anche se la chiamiamo comunicazione!
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              Scritta da: matisse
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Mi ha fatto male
              la tua indifferenza
              forse lo sbaglio è stato mio
              ma come si fa a respingere un sentimento?
              Mi ha ferito ancora di più la tua ironia
              mi parli e sembra che tu mi voglia
              far capire che per te tutto è come prima.
              Se ciò è vero, perché non parli
              basterebbero quattro parole"è stato un gioco"
              ed io tornerai a guardarti come tutti gli
              altri e forse riuscirei a pensare a qualcun'altro.
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