Poesie generazionali


Scritta da: NikkiPinki
in Poesie (Poesie generazionali)

Silenzi

Silenzi.
I tuoi fottuti silenzi: ritornano!
Lontano.
Febbre. Ancora?
I pensieri tuoi
sono ancora miei?
Tu hai ancora
voglia di labbra rosse?
Di capelli lunghi e lisci da accarezzare
di mare e piedi bagnati
di vetri su cui appoggiare mani
e acrobazie desiderate?
Ma i silenzi
ritornano
e la voglia pure.
Giuda!
Sei proprio come Giuda!
Ritorna
per un po'.
Meglio.
Così non ci penso.
Tu? Tu dove sei?
E continuo a farmi male di te.
E c'è un fiume di parole
perché ci sono giorni
in cui non esisti.
Non esisti!
E giorni in cui sei mio
dentro
nello stomaco
mi prendi
arrivi al cuore
e li ti fermi
per uccidermi un po'
per toccarmi
per desiderare ancora.
(Fra un minuto
me ne andrò
anni luce da qui
e non dovrò dire sempre di sì)
Ma ora? Sono ancora qui!
E vorrei stelle e luna
incatenerei la tua anima
al mio letto.
Danzerei per te. Con te. Su di te.
Ma se per caso
non ti penso più.
Se per caso
il Diamante
ti manda a fanculo per sempre...
tu cosa fai?
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    Scritta da: Anonimo Anonimo
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Ciò che non potrò mai avere

    E vorresti stare sola a pensare
    senza dare troppa importanza a ciò che ti dice la gente...
    eppure le parole che ancor non si son dette
    già risuonano nella tua mente facendoti impazzire...
    e ciò che si è detto o che ti hanno detto ti rendono debole
    facendoti riflettere su cose impensabili di cui prima non te ne importava niente...
    e stai li immobile cercando in qualche modo di svegliarti
    sperando che tutto questo sia solo un sogno
    ma invece no, è la pura realtà
    e cerchi con tutte le forze di far finta che nella tua vita non manchi niente
    solo per rendere le tue giornate più semplici e migliori.

    Ma come fare? Qual è la soluzione?
    Io non l'ho ancora trovata
    perché mi dai il tormento in ogni istante della mia vita
    pensando a quei sentimenti che tu non proverai mai per me...
    e mi sforzo di pensare a vari attimi di noi due
    che so per certo che non si avvereranno mai...
    eppure tutto sembra così reale... così vivo
    che i miei pensieri mi illudono di cose che non potrò mai avere.
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      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie generazionali)

      In mezzo a me...

      Eri in mezzo ai miei pensieri,
      non riuscivo a trovarti,
      forse cercavo dalla parte sbagliata
      quella meno colorata.
      Eri in mezzo alle mie confusioni storte,
      eri tra le righe del mio diario ingiallito,
      eri nel mio cuore... eri?
      Sei nel mio cuore...
      E rovisti tutto,
      tiri fuori i cassetti della tua anima,
      sparpagli le emozioni sopra il letto,
      ma che cerchi?
      Ti siedi e te lo chiedi,
      ma che stupida che sei,
      non vedi che quel che cerchi è davanti agli occhi tuoi?
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        Scritta da: Anna D'Urso
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Non v'è nulla...

        Non mi sovvien parola che nulla grida, ciò che il cuor mio non prova ora,
        non v'è anelito di vento che non porti il tuo nome così d'incanto,
        non son suoni ormai così lontani che faranno scomparire il mio domani,
        non c'è gesto estremo alcuno per impedir il domani di ognuno...
        E attendo nella mente che tu venga, finalmente
        a ridare alla mia anima quei colori scomparsi nel tuo ieri,
        non v'è vuoto nel silenzio che il cor mio non strazi con il tempo...
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          Scritta da: NikkiPinki
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Giornate strane passano
          Alla velocità della luce.
          Jogging al parco.
          Una città che si rialza.
          Un'amica innamorata.
          Un telefono che squilla
          e una sorella incinta.
          Tra carillon e luci soffuse
          aspetto ancora fragole da mangiare
          le stesse di mesi fa.
          Chiuso!
          Con te avevo chiuso.
          Lo avevi detto anche tu. Solo tu.
          Ed io
          arrogante ed orgogliosa
          sono partita.
          Due mesi.
          Per te una nuova primavera. Forse!
          Oppure letti caldi in cui dormire.
          Ora:
          Sei tornato.
          Sabato.
          Sei tornato.
          E come se non fosse successo nulla
          come se due mesi fossero due giorni
          attendi le mie labbra...
          ed io?
          Io
          ancora
          attendo
          le
          tue.
          (e com'era? Cosa ti ho detto?
          Riferisci... o meglio ancora
          fottitene di lei, se c'è fottitene...
          e pensa a quello che possiamo fare!)
          Bene.
          Lo hai fatto.
          Ed io con te!
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            Scritta da: NikkiPinki
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Non chiedermi come sto...
            perché stanotte ho il buio dentro.
            Un buio fatto di castelli neri.
            Ritorna Jeff in questa serata strana
            Eppure un'ora fa ridevo.
            Eppure un'ora fa speravo ancora.
            E ritiro! Ritiro ciò che ti ho detto...
            Ritiro quello che ti farei.
            Ritiro la passione che ho per te...
            E mentre ieri avevo deciso
            ti volevo ancora qui con me...
            ora affondi tu e la tua voce del cazzo.
            E non mi chiedere perché.
            Una stronza lo sa.
            Ed ora anch'io.
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              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Tu sei

              Tu che sfiori le mie parole come il suono di un'arpa,
              tu che mi cerchi nelle tue notti mentre io sono l'alba,
              tu che hai ridato un colore nella mia anima spenta,
              tu che mi dai tanto amore senza sapere come.
              Sei un tuono nella notte,
              un lampo all'improvviso,
              e tutto era chiaro
              tutto deciso,
              non puoi combattere contro il cuore
              lui vince sempre, perché vince l'amore...
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                Scritta da: Anna D'Urso
                in Poesie (Poesie generazionali)

                La stazione del cuore...

                Seduta alla stazione del mio io, aspetto che arrivi tu...
                Guardo i treni transitare, aprire le porte verso me, invitarmi ad andare verso una meta sconosciuta, in un tempo senza tempo, fatto di occasione e non di sentimento, ma io aspetto te...
                E aspetto te, fragile nei miei pensieri, fasciata nei miei panni stretti, ingrassata da una vita vuota, aspetto te che sei il mio grande amore, l'unico pensiero che mi lega a questo mondo, te che sei l'unico bacio non dato, il solo corpo non stretto, il pensiero non vissuto, il tuo nome non gridato.
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                  Scritta da: NikkiPinki
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  Ventiquattro parole chiuse in un cassetto che non aprirò mai. L'avevo già scritto. Lo ridico! Assenze ingiustificate e notti troppo lunghe. Un bambino mi alza la gonna e un masticone si appiccica sotto lo stivale. Si gira in macchina. C'è gente! Una festa... cantanti. Ci fermiamo? No. Sì. No. Dai! Ok! Fumo. Fumo. Numeri. Risate. Musica. Si canta. Foto. La gonna non la metto più. Casa. A volte ci penso. Qualcuno dice che ho tutto. E allora perché stanotte non ho niente? Dice che sei una sfida. Dice che non mi arrenderò. Dovrei comprare un po' dei tuoi silenzi. I tuoi occhi e quei sorrisi. Me li vendi? Li voglio! Un po' ci sei. In testa. Batti. Un po'. E ti comprerei.
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                    Scritta da: Blondgirl Sweet
                    in Poesie (Poesie generazionali)

                    Inizio

                    Silenzio, ascoltami, i miei sussurri sono labili come il vento.
                    Vestimi di note, di voci e dopo... ancora di silenzi.
                    Strilla questo tempo che non conosce quiete, docil dimora di aneliti dispersi.
                    Sogno di te, Notturno, Chopin. Spargi lento il dolce odore di rugiada.
                    Osserva il mio pensiero, egoista incantatore.
                    Sono quì, grillo parlante.
                    Un Si bemolle un Fa diesis. Cantami allora, perché io non posso.
                    Nella notte, fra le stelle e dopo... ancora in mezzo ai campi.
                    Suonami, arpa dalle mille corde. Suona questo canto di sirena.
                    Ulisse, aspetta, sono qui... fra invisibili onde.
                    Oltremare, oltreterra, oltrecielo, oltrete.
                    Bagna queste parole d'inchiostro,
                    prima che il tempo ingiallisca le pagine.
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