Il viso disteso, lo sguardo lontano, un vecchio signore, seduto nel parco, con forza respira, quest'aria soave che spira. Curioso, lo guardo, saluto con garbo, ricambio il sorriso. Mi invita a parlare, s'illumina il viso. È solo e malato, non sa cosa fare, nessuno ha più voglia di starlo a sentire. Ed ha tanto da dire! Da prode ha lottato, in cella è finito, violenze e soprusi ha visto e subito ed ora, che al mondo vorrebbe gridare "la guerra non serve, amate la vita!, nessuno lo sente, sembra proprio finita. Ma lui non si arrende, mi parla con calma, con voce suadente ed un groppo alla gola; ricorda una donna, la sua bella signora, che ha amato davvero di amore sincero. "L'amore, - figliolo, si vive con l'altro, per esso si lotta con grande dolore, non è nostro diritto ma una spinta del cuore. E, se il mondo capisse, quanto grande è l'amore che il Signore ci ha dato, certamente, sarebbe, dall'orrore salvato". Due parole soltanto, dolcemente, sussurro: Segue un breve silenzio, caloroso, un abbraccio, ci rapisce nel parco. Un ragazzo ed un vecchio, sulla verde panchina, tra sorrisi e singhiozzi, han dipinto la vita.
Ho voglia di dirti cose stanotte perché non sono quella giusta per te. Perché la testa è da tutt'altra parte. Perché ti amo ma forse no. Perché ti scelgo e poi ti elimino dalla mia vita. Perché non cerco scuse. Perché sai. Perché con il cuore sarai sempre mio. Perché hai bisogno di me ma sono troppo egoista per capirlo. Perché ti chiedo scusa se ho avuto nella testa numeri e voci straniere se non ho voluto anelli di catene se ho avuto sogni da bambina. E sei Tu il protagonista stanotte quel tu di anni d'amore quel tu che è lontano a cui sfuggo senza motivo. Ho mille cose da dirti. Ho voglia di abbracciarti. E vederti. Aspetto notti di baci solo tuoi e amore vero. Stanotte. Sei tu che affolli la mia mente. Sei tu che se ancora lì e non cerchi niente. Ed io Ti amo. Lo so. Stanotte lo sento. Ti amo.
Amore... Sentimento forte, se vero dura nel tempo... Non è semplice... ma complesso... Fa perdere la testa... Più niente capisci... Non è solo volergli bene... È anche volere la sua felicità... È una sensazione profonda... Con cui non scherzare... Scherzandoci si ferisce... Una persona diventa fragile nel momento in cui ama... Amare... Rende tristi se non ricambiati... Ma felici se ricambiati con lo stesso forte sentimento...
Vorrei che il tuo sguardo si posasse ancora su di me, per un istante, per un momento... Vorrei che i nostri occhi si incontrassero nel buio della notte come due stelle che brillano nell'oscurità di un cuore infranto... Vorrei rimanere abbracciata a te per sempre, ballare una danza infinita e incantata, per tornare poi al passato e iniziare un nuovo futuro... Vorrei incontrarti per un'ultima volta per poterti dire parole mai pronunciate... Vorrei rivederti per parlare d'amore, del nostro amore... Vorrei rivederti per dirti addio...
Grazie per non essertene andato, grazie per il tuo bacio voluto, ho cercato di far cadere la tua maschera di pietra e ho scalfito con il vento il tuo triste paravento... grazie per avermi donato una notte piena di stelle, grazie di esserci stato ed odorato la mia pelle... grazie per questo momento, perché non sia solo folata di vento...
Come il volo di una farfalla tocco il tuo respiro, faccio piano per non svegliare il tuo sogno... nel silenzio di me, apro il mio scrigno segreto dove ci sei solo tu...
E se non fosse amore? Respirare nell'attesa di vederti, consumarmi in mille pensieri, affollare la mente di domande. Alle volte sei dolcissimo, altre freddo come la lastra che mi seppellirà.
Ieri non riuscivo più a vedere i colori, erano tutti neri... Ieri ho cominciato a piangere e a smettere di sorridere... Ieri ho visto la sofferenza e il dolore posarsi sul cuore... Ieri ho smesso di vivere... ieri mi hai lasciata.
E mi illumino di te prendo luce dal tuo cuore come un faro nella notte fa strada nel mio amore. L'immenso è il mio silenzio lo spazio senza tempo il volo di un sorriso rimane ben inciso. La nebbia si dirada nel sole del mattino, i grilli sono in festa e tu nella mia testa. Capisco che mi lasci capisco che ci soffri capisco questo amore capisco che devo andare...
Il nostro amore si è fermato sulla riva di un respiro non ha avuto neppure il tempo di tradire un mattino, sulle note di un sogno ha danzato in eterno sul volo di un gabbiano ti ha portato lontano. Trascorre lento il fiume di noi lo guardi fisso, ma poi? Non sto in silenzio, urlo l'amore per cercare di farti sentire il piacere e non il dolore. Ma dove sei anima candida che hai illuso il mio tempo? Forse dove nasce il sole o dove muore l'amore...