Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Lo spiego a me

Per la parola data
e non onorata,
per quella non data
e che non mi è stato chiesto di onorare,
per il viso vecchio e sfinito che vedo allo specchio.
Per quel bagno che puzza di piscio
appena dietro ad una piazza monumentale,
per ciò che mi vedo scritto in faccia.
Per tutto ciò che mi hanno cancellato,
tolto.
Per i segni di frusta sul corpo,
il tuono che mi tiene sveglio la notte,
per questo e tanto altro che la fretta non mi consente di dire,
per tutto questo,
faccio a me ciò che meriterebbero altri
perché non ho da perdonare.
Composta sabato 18 agosto 2012
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    La terza cosa

    Tutti addosso
    all'osso sepolto,
    tirato su da sotto terra.
    Pane,
    giustizia e storia
    pasto difficile da preparare.
    Ed il tanto amor di verità
    di qualcuno
    spesso è pari
    solo all'ambizione
    di chi la verità la cerca,
    la inventa
    o la intende,
    per i libri di storia,
    per il suo nome,
    forse più per la sua
    di storia.
    Ancora
    non abbiamo finito di creare le fondamenta
    e già qualcuno è ad occupare i piani alti.
    Il peso è tanto
    e tutto crollerà,
    quando non lo sappiamo.
    Cecchini di partito sono stesi sul tetto
    pronti a colpire a comando
    con bugie e maledizioni
    eterno sistema per far sparire l'avversario
    senza essere accusati di essere assassini.
    Ma in fondo che importa,
    basta non sentirsi in colpa.
    Composta sabato 18 agosto 2012
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Libro rosso umore nero

      Nei libri
      si fa strada la verità,
      striscia fra le parole,
      serpe pericolosa,
      veleno.
      Intanto sonnecchiano i forconi,
      in cantine ed armadi,
      nascosti.
      Oppure appendiabiti,
      negli ingressi,
      o fanno palestra in qualche orto
      con anziani contadini.
      Tutti in attesa.
      Ed oggi
      si ricordano i nobili natali
      di questa repubblica degli altri.
      Si cita chi ha lottato,
      chi non c'è più,
      ognuno lo fa suo,
      tutto serve
      soprattutto chi non può smentire,
      non si sa mai.
      Composta sabato 18 agosto 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Domenico Volpicelli
        in Poesie (Poesie personali)

        Il dolore di un bambino

        Sono seduto sul divano
        con il giornale in mano
        sto leggendo un articolo
        che parla di un figliolo

        Distrutto dal dolore il suo cuore
        perché ha perso il papà sul lavoro
        aveva passato sul cantiere nove ore
        per questo figlio il suo babbo era oro

        e distrutto il suo piccolo cuore
        dal dolore del suo amato papà
        ora dentro di se piangerà per ore
        il destino ha spezzato la vita del suo papà.
        Composta sabato 18 agosto 2012
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie personali)

          Se solo tu potessi

          Se tu potessi nei miei occhi specchiarti.
          Se tu potessi ascoltare la mia anima.
          solo per un istante le tue mani nelle mie.
          se solo tu ti accorgeresti dell'amore mio per te,
          se solo
          tu potessi
          ma non puoi
          la tua anima
          fredda come il ghiaccio.
          se solo tu per un istante potessi.
          sfiorare la mia anima
          se solo tu potessi.
          accorgerti
          Dell'amore mio per te.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Francesca Zangrandi
            in Poesie (Poesie personali)
            Ho fatto parte di questo teatrino dei ruoli rovesciati.
            Mi sono messa in un posto che non era il mio e in un certo modo mi ci hanno messa.
            Ma non voglio più farne parte.
            Non mi interessa più.
            Non ho mai avuto qualcuno che mi protegesse da se stesso.
            Che magari pensasse "Ma se faccio così la ferisco?"
            O che addirittura agisse per non ferirmi.
            La mia voce non passa attraverso il mio cuore ma attraverso il vostro cuore.
            Ho fatto parte di questo teatrino per non farvi soffrire, ma il risultato era che soffrivamo insieme.
            Che senso ha?
            Non mi interessa più.
            Ora la mia voce passa attraverso il mio e solo il mio cuore.
            Composta venerdì 17 agosto 2012
            Vota la poesia: Commenta