Poesie personali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie personali)

Non ci sei riuscita

Vita,
sei riuscita a portarmi via tutto,
le speranze,
mi hai portato via l'amore,
ed il sorriso
mi hai portato via anche i sogni
cosa e che altro vuoi ancora?
Forse la vita? è forse quella a cui miri?
Beh vita, adesso dico no!
non ancora, mi hai tolto tutto
e sai cosa ti dico vita cara?
Mi riprendo la mia speranza,
l'amore, ed i miei sogni?
ed il sorriso? certo quello
anche quello rivoglio!
e a te vita cosa dico?
Nulla un bel nulla.
riprendo tutto ciò che è mio e
ti regalo un sorriso.
tu vita che hai provato a
portarmi via tutto
mi riprendo tutto e guardandoti
io sorriso
Si! sorrido a TE vita
con la speranza, e
con l'amore
ed i mie sogni a te vita
sorrido e dico ciao vita
e vado con il mio sorriso,
la mia speranza. il mio amore
incontro ai miei sogni!
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    in Poesie (Poesie personali)

    pasta al pomodoro per due

    E adesso
    che facciamo,
    i gomiti sul tavolo
    sostengono il mento,
    i due piatti che ci aspettano,
    ormai freddi,
    gli occhi che guardano oltre,
    basta evitarsi.
    Io immagino
    di essere a cena da un'altra parte
    con qualcun altro.
    Tu,
    posso immaginare
    cosa immagini.
    È ciò che mi ricordi ogni giorno,
    con i tuoi schiaffi di lingua
    in faccia,
    Ti innamori di un uomo
    e sposi un fallimento,
    una bella fregatura.
    E dopo
    rabbia
    solo rabbia,
    con te,
    con me,
    spesso anche con i piatti.
    E ricorri alla tua cura,
    quelle bottiglie mezze piene
    nascoste ovunque,
    cosi nascoste bene
    che ormai
    quasi ci cammino sopra,
    non so se te ne freghi
    o se non te ne accorgi.
    Almeno tu
    un rimedio lo hai trovato,
    il male giusto
    per curare il male sbagliato.
    Io cerco ancora,
    ma non trovo nulla
    continuo a calpestare i vetri
    stando attento
    a non pestare i cocci.
    Composta giovedì 16 agosto 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      Agosto al giardino

      Occupo il mio spazio,
      qui davanti a voi
      voi che giocate nel giardino,
      vi abbracciate sulle panchine.
      Voi che gridate
      perché avete il fiato,
      che cantate
      perché avete note in testa.
      Osservo i battiti della vostra vita,
      come da un vostro gesto
      nasca una parola,
      parola che vi rubo
      e metto nella mia scatola da viaggio.
      Al momento giusto ne farò una storia,
      per farmi compagnia.
      Composta giovedì 16 agosto 2012
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        Scritta da: A. Da Campo
        in Poesie (Poesie personali)

        Abbandonata

        Solitudine copre la mente accaldata
        è tristezza che amareggia solitario cuore
        e nella cupa nebbia sulla via acciottolata
        che attutisce rumorosi passi già stanchi
        permane nel petto acuto battito
        che stimola desiderio fatto da silenzio.
        Sa che abbandonarsi sulla strada fredda
        non giova a se stessa e annulla
        cose e fatti perduti nel passato.
        Passata l’irruenza giovanile
        si placa e chiede musica per il cuore
        per deliziarsi con un pacato amore
        onde saziare labbra da tempo assetate.
        Composta giovedì 16 agosto 2012
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          Scritta da: AM65
          in Poesie (Poesie personali)
          Lungo un sentiero infangato,
          ricordi racchiusi in nuvola di dolore,
          si lasciano dondolare
          nell'intricata ragnatela di pensieri.

          Un soffio di vento
          li frantuma in mille gocce
          di colore e pianto.

          La pelle vibra e freme,
          scava in profondità,
          apre spiragli di luce.

          Un raggio di sole
          cerca l'amore
          tra le rughe affossate
          desiderose di vita.

          Candidi ali
          come per incanto
          prendono il volo.
          Composta martedì 14 agosto 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            il futuro prossimo

            Il peggio ha da venire,
            ce lo dicono ogni giorno.
            Per fortuna
            viaggia lento,
            e trova molti ingorghi,
            così dà modo ai tanti
            di lanciare gli anatemi
            di discutere su tutto,
            di tirare avanti
            o indietro,
            continuare a fare il loro
            sulle spalle della gente.
            Forse non lo sanno
            ma per noi non è così,
            per noi il peggio è sempre uguale,
            ormai piatto,
            "nella norma".
            Ma è' per loro che è per strada,
            il peggio di domani,
            gli faremo ponti d'oro,
            lasceremo strade aperte,
            per far sì che sia veloce,
            che li prenda alla sprovvista,
            e noi tutti a fare il tifo,
            a stappare le bottiglie
            per la fine dello schifo.
            Composta mercoledì 15 agosto 2012
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