Poesie personali


Scritta da: Antonio Prencipe
in Poesie (Poesie personali)

Ora come Ora

Ora,
cosa sei per me,
Sei solo un nome stampato su quella dannata lapide
Sei solo il mio primo è vero amore
Sei solo quella parte bella è dura della mia vita
Con te ho dipinto quadri nell'immenso
Con te ho scoperto il dolore di un Addio
Mi fa male la tua assenza
perché ora so
perché ora sono cosciente
che non potrai più tornare qui ad abbracciarmi,
a starmi vicino e ad amarmi di nuovo,
Mi fa male osservare il cielo
e vedere il tuo viso che mi osserva,
Quel viso tatuato nel mio cuore
Quel viso che mi fa piangere e desiderare la notte
Il mio polso possiede ancora il tuo bracciale
Quel bracciale macchiato ancora dalle tue lacrime
Quel bracciale che possiede ancora il tuo odore
Ora,
Veglia su di me
ti prego
perché ora come ora
ho semplicemente bisogno di te
Ora come ora
non riesco nemmeno a piangere
sono stanco
Nemmeno la felicità riesce a farmi sorridere.
Composta venerdì 3 settembre 2010
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    Scritta da: Sergio
    in Poesie (Poesie personali)

    Un sorso di mare

    Per non nuotare più nel dispiacere
    mi immergo nell'oro del mio mare.
    Ma scheletri passati tornano tra sorrisi di pagliaccio.
    Disgrazia tatuata
    Eclissi permanente
    Oscurità totale.
    Scappo correndo da tutto
    ma sento sempre dietro di me l'armata di ricordi.
    E sudo e mi dimeno.
    e mi modifico fin nell'aspetto
    Per non farmi riconoscere
    per non sentire più quel dolore.
    Ma come boomerang ritorna da me
    dove la ferita è sanguinante
    ulcera invisibile e scarlatta.
    dolore lancinante.
    Lo allevio pensando al turchese
    alle stelle in un mare di cobalto
    in un mattino di silenzi.
    Poi apro gli occhi è nuoto nell'oro.
    E tutto torna come prima.
    Composta mercoledì 1 settembre 2010
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      Scritta da: Emanuela Ingenito
      in Poesie (Poesie personali)

      Solitudine

      Faro, vecchio obelisco di mare
      che offri i tuoi fasci di luce
      a navi che finalmente ritornano
      chissà da dove, chissà dopo quanto
      e che da lassù mi guardi superbo...
      Mi sento piccola come un insetto,
      un insetto spregevole e viscido,
      e cammino muta tra un
      terribile odore di cani randagi,
      spazzatura e piscia d'uomo,
      su tappeti di vetro verde in pezzi,
      in strade piene di locande e
      di bordelli rumorosi e sporchi.
      Solo urla di orgasmi e piacere
      Coprono i miei singhiozzi...
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        Scritta da: Emanuela Ingenito
        in Poesie (Poesie personali)

        Noi non ci apparteniamo

        La collana d'argento e d'oro
        Del golfo ci avvolge
        Nella notte delle stelle cadenti
        E noi, qui, tra sabbia e conchiglie
        Consumiamo questi attimi d'amore
        Senza pensare al dolore che ci
        Facciamo quando all'alba
        Riprendiamo noi stessi e ci
        Allontaniamo...
        Non ci apparteniamo e mai
        Per la tua libertà sarà così,
        ma se ti guardo negli occhi
        Non posso lasciarti andar
        Via all'alba di domani...
        Noi non ci apparteniamo.
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          Scritta da: Emanuela Ingenito
          in Poesie (Poesie personali)

          Poche ore e...

          Poche ore e...
          Poche ore e sarai lontano
          Per raggiungere la tua città
          perché, lo so, ne hai nostalgia.
          E chissà... forse stringerai le
          Mie mani ancora una volta e
          Un giorno le tue pupille di nuovo
          Coloreranno le mie guance.
          Poche ore e sarai lontano,
          ma ancora ti seguirò con gli
          occhi e col cuore di chi ama,
          inginocchiato tra la neve ti
          vedrò mentre raccogli i fiori
          di una primavera che Proserpina
          ha portato via con sé nell'Ade,
          ma che nei tuoi gesti ancor vive
          e che respira come fosse ieri.
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            Scritta da: Emanuela Ingenito
            in Poesie (Poesie personali)

            Non andar via

            Non andar via
            Non andar via, ti prego!
            Mi hai inondato la stanza col tuo profumo,
            profumo d'uomo e d'umori e
            muto ora scappi dall'amore
            che ti si è attaccato addosso,
            che disperatamente voglio donarti
            ma che tu temi più del domani.
            Io profondamente ti voglio, come
            Mai ho fatto prima d'ora, mai!
            Sei e forse sarai ancora la cura ai mali miei.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Michael.

              Chissà qual è il tuo sorriso.
              Chissà qual è il tuo odore, io mai l'ho sentito eppure riesco a percepirne la fragranza.
              Chissà come sarebbe toccarti, prenderti una mano.
              Chissà qual è il suono della tua voce, io mai l'ho udita eppure riesco a sentire ogni parola che scrivi.
              Mi immagino i tuoi occhi.
              Sorrido, penso, soffro. Lacerata dal pensiero
              che mai ti vedrò.
              Mich, per sempre la tua voce mai udita nella mia testa.
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                Scritta da: Rolla Gabriele
                in Poesie (Poesie personali)

                La Via del Sapere Entusiasmante

                Secoli trascorsi
                Dubitanti
                In tentativi affannosi
                Di rimaner umili intatti

                Verità assolute
                Rivoluzionarie
                Or sempre
                Son state confutate
                Tanto che
                Negli anni vi fu
                Chi con senno
                Sostenne
                Che
                Falsificar
                è la base d'ogni
                indagar

                Il sapere
                Come
                File di parole
                Unite
                Dal più antico tempo
                Con arguzia scoperto
                Verso il futuro
                Che sempre saprà
                Un quanto in più
                Di ciò che nel domani accadrà

                Un futuro costruito
                Su di un passato immaginato
                Rendendo sterile
                Quell'istante
                Che in ogni attimo
                È la ragion d'ogni momento

                Si scorda il presente
                si scorda la vita
                filosofeggiando
                su ciò che sarà
                il pensiero che più attirerà
                allievi fedeli
                che all'evidenza di nuove scoperte
                a fatica si piegheranno
                divagando sempre
                nell'eterno passato
                portato appresso
                con nostalgia
                nel nome di chi
                chiunque esso sia

                Non v'è via alcuna
                Che conduca alla fonte
                Di quest'acqua limpida
                Che fresca disseta
                La gola d'ogni esser
                Che giunge alla vita,
                se non quella che conduce
                al cuor
                inteso come centro
                stabile eterno
                autor d'ogni sfumatura
                che in terra diviene natura
                di varia specie
                un cosmico gioco
                interminabile
                affascinante
                e all'estremo entusiasmante
                affinché
                quel filo sottile
                raggiunga
                il divino che in noi soggiorna
                e lo colleghi
                al razionale che di noi governa
                ogni azione
                istigata da un intenzione
                affinché sia animata
                da un profondo amor
                elemento d'unione
                dell'uomo con la passione
                per questa vita
                ambita e sognata.
                Composta giovedì 26 novembre 2009
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                  Scritta da: Rolla Gabriele
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ruota d'Amore

                  Attimi trascorsi
                  Con occhi rivolti al mistero
                  Interrogativi di noi esseri indecisi
                  Invadono ogni nostro pensiero

                  Silenziosa la mente
                  Non trova argomenti
                  Per risponder immanente
                  A siffatti sgomenti
                  Di un animo
                  Che gioioso
                  Sulla cima del cosmo
                  Attende il riposo

                  Non v'è scienza alcuna
                  O verità del razional
                  Ch'è sintesi del creato
                  Semplice manifesto
                  D'una mente onnisciente
                  Che con l'amor
                  Scarabocchiò la vita
                  Qua e la
                  Nell'universo intero
                  Creando l'opera
                  che dall'alba d'ogni tempo
                  risulta esser
                  l'unico mistero
                  non ancora svelato
                  totalmente rivelato

                  Solo una via v'è verso il sol
                  E falsa è quella spianata dalla ragion
                  Perché solo
                  La tortuosa ruta d'amor
                  Condurrà ognun
                  La ove l'anima nostra
                  Nascose
                  Il nostro cuor.
                  Composta giovedì 12 novembre 2009
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