Come i fiori
Quel
tempo discosto
al presente, in cui la
giovinezza mostrava, i suoi
colori migliori
Spesso giocammo da soli, col mare
col cielo, col vento, come adolescenti incoscienti
che scoprono il sapore, diverso
dei sensi
Tu mi parlavi con gl'occhi, io rispondevo col cuore
senza usare parole, come fanno
i fiori
Bastava, un bacio allungato, qualche carezza più
ardita a fare scoppiare l'amore, che
già d'attesa soffriva
Un respiro mangiato, un sorriso smorzato, a
bruciare istanti, a farci rapire dal tempo
per quel sapore, tuffare
Bastava il rumore del mare, a suggerire
al silenzio, cosa doveva cantare, per
sopire quel sogno proibito
Che ci ha visti, distanti
uniti, insieme, più
in alto, del sole
volare.
Composta domenica 8 luglio 2001
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