Le migliori poesie inserite da Anna D'Urso

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Scritta da: Anna D'Urso

Percorso di sale

Gocce salate percorrono il mio mondo,
lasciano segni scavati dal tempo,
riempiti da speranza ormai vana,
non sei arrivato, hai lasciato la mano.

Anima smarrita cerca colore
ormai spenta senza sole,
gridi d'amore nel silenzio
ti lascio andare, ti licenzio.

Non serve un amore senza suono
muto come il silenzio del ghiaccio
che dolcemente si scioglie verso il mare
per fare la sua strada e poi morire.

Attesa di giorni che verranno
neppure la speranza mi fa inganno
so bene cosa ci sarà nel mio domani
un cuore infranto, perso tra le mani...
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    Scritta da: Anna D'Urso

    Mai un addio

    Non ti dirò mai addio finché avrò vita
    nessuno spezzerà le gambe a questo amore
    non sarà domani e non è finita
    fin quando non smetterà di splendere anche il sole.

    Non ho chiesto di amarti, ma è successo
    adesso hai messo tutto dentro un cesso
    puoi far scorrere l'acqua veloce
    così non sentirai più la mia maledetta voce.

    Dalla melma e altresì dal fango
    rinascerà un fiore, adesso piango,
    ma sassi hai messo dentro il cuore
    così ogni creature non nasce, ma muore...
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      Scritta da: Anna D'Urso

      Il colore di me

      Se ci fosse stato lo sfiorar delle labbra,
      se la tua mano avesse accarezzato la rabbia,
      se il tuo profumo avesse lasciato il segno,
      non sarei qui a scrivere ragionando.

      Sono invisibile come l'aria,
      bevo il vento che porta il tuo odore,
      nessuno mi vede, neppure il sole,
      non faccio ombra, sono noia.

      Le scaglie d'amore trafiggono la speranza,
      le tolgo una ad una ferendo la pazienza,
      carezzo le ferite del cuore sfiancato,
      pensavo ci fossi, ma non ci sei mai stato.

      Ripongo le mie armi, il fascino, i versi,
      li metto in un cassetto chiuso dal dolore,
      mi volto e proseguo i miei giorni persi,
      senza nulla da dare, se non un grigio colore...
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        Scritta da: Anna D'Urso

        Una spinta al cuore

        Lascia che io parli al tuo silenzio,
        lasciati cullare dal tuo dolce fiato,
        tira fuori le parole che dire non hai mai osato,
        fa che smetta quel logorante ronzio.

        Un tarlo dopo l'altro e la tua anima cola,
        la linfa che scorreva si esaurisce da sola,
        fa che si rigeneri col tuo dolce canto,
        non pensare a quel che hai perso, non aver
        rimpianto.

        Cos'altro potrei dirti che non ho scritto,
        tu tergiversi o te ne stai zitto,
        assumi un atteggiamento adatto,
        sei pirata sulla tua nave da matto.

        L'inverno che porta le foglie
        agli occhi grondanti di pioggia al mattino,
        chiudi il cancello alle tue spalle,
        io ti sarò sempre vicino...
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          Scritta da: Anna D'Urso

          6 Aprile 2009

          Odore di morte si avverte nell'aria,
          dove prima c'era la primavera,
          polvere sotto le stelle, pezzi di storia andati in fumo,
          attonita si guarda il vuoto là dove prima c'era un muro.

          Per un accordo amaro tra la terra e il cielo
          si trema ancora, ci si dispera,
          non è arrivata la bella stagione
          nei cuori di coloro che hanno perso il passato, e la ragione.

          La morte non ha un colore, non ha pure un senso,
          incurante di ogni ragione raggiunge senza cadenza,
          come foglia che cade sulla terra
          scricchiola furtiva sulle macerie perse e ne è fiera...
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            Scritta da: Anna D'Urso

            Buon compleanno

            La vita gocciola in ogni istante,
            se prima eri un dolce infante
            ti ritrovi con la barba sul tuo viso,
            è passato in fretta il tempo del sorriso.

            Gli anni sono volati via sciogliendo i tuoi dubbi,
            mettendo le catene ai pensieri nobili
            strisciando negli incavi di quel che eri
            han fatto di te un uomo tra i più veri.

            Stilla ancora la tua vita,
            sei solo a metà della salita,
            hai visto le inferriate delle tue prigioni
            aprirsi per far posto a nuove stagioni,
            la primavera di una bella giovinezza,
            l'estate che ha portato la freschezza,
            l'autunno malinconico del dolore,
            l'inverno che ha nascosto il tuo sole.

            Dolce amico che viaggi nella notte scura,
            le gocce della vita non devono far paura,
            bevi dolcemente quel che ti resta
            se non temi un altro inverno, il resto sarà una festa...
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              Scritta da: Anna D'Urso

              Una corsa verso il che...

              La mia anima scivola verso il fondo,
              con lei anche i pensieri,
              si inseguono in una corsa del destino
              che non mi vedono protagonista, come lo ero.
              Se cerchi di guardare l'arrivo,
              non vedi che il buio,
              chissà perché si è spenta la luce di ogni mio pensiero.
              Provo ad attaccarmi a qualsiasi cosa,
              ho le unghia consumate, la pelle scorticata,
              i piedi indolenziti,
              la faccia un po' bagnata, ma la corsa non si frena,
              inarrestabile verso il tramonto
              di una vita sincera, che vivrei fino in fondo.
              Mi chiedo dove sia finita la musica dell'anima,
              quella che mi permetteva di scrivere la rima,
              potessi sporgere la tua mano e afferrare la mia,
              salveresti quel che resta e la mia poesia.
              Mi arrendo sconfitta, se si capovolgesse il mondo,
              non sarebbe una discesa, ma una salita
              che scalerei volentieri pur di non toccare il fondo.
              È stato bello e gratificante scrivere per la gente,
              per questo amore grande,
              per le soddisfazioni ricevute, avrò da ricordare
              alle generazioni future quanto è bello parlare col
              cuore...
              è terminato il momento di descrivere un rimpianto,
              di riempire di parole ciò ce vorrei tacere,
              di prendere sul serio un mio desiderio
              che è morto con il sole che ha accecato l'amore...
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