Cosa conta amarti così tanto se non posso rimanerti ancora accanto? Cosa conta il battito del cuore se questo amore vuoi far finire? Cosa conta l'aver atteso invano di prendere ancora la tua mano? Cosa conta lo sguardo della gente se ciò che vuoi ti riempie assai la mente? A questo mondo solo tu conti e al rifugio che ti aspetta non ci pensi? E si signori, la festa è già finita, adesso quì si chiude la partita. Abbiamo riso e insiem abbiam scherzato e quel che resta è che tu te ne sei andato...
Lento è il leggere del mio cuore, lento è il riposo dentro al sole, lento il cammino di chi è arrivato, lento il sospiro dell'innamorato...
Veloce dentro al vento sei sparito, fulmineo il tuo canto un po' sbiadito, soffocato il tuo sogno dentro una stella, veloce l'amor che muore se ribelle...
Mormora il mare al tuo silenzio, calmo è il sorriso di chi ha pianto, forte è il profumo della tua anima, leggera vola al vento la tua lacrima.
Mi spengo di luce per non fare ombra, mi siedo in silenzio dentro un pensiero, mi bagno di sale per rimaner ancora, per sopportare il tempo che qui ci separa...
Mi basterebbe guardarti dormire, accarezzare il tuo viso, sognare i tuoi sogni, riuscire a rendere il tuo risveglio unico... unico come sei tu... due parole come lo siamo io e te, due cuori, due anime, due vite, due binari che non si incontreranno mai...
Se ci fosse stato lo sfiorar delle labbra, se la tua mano avesse accarezzato la rabbia, se il tuo profumo avesse lasciato il segno, non sarei qui a scrivere ragionando.
Sono invisibile come l'aria, bevo il vento che porta il tuo odore, nessuno mi vede, neppure il sole, non faccio ombra, sono noia.
Le scaglie d'amore trafiggono la speranza, le tolgo una ad una ferendo la pazienza, carezzo le ferite del cuore sfiancato, pensavo ci fossi, ma non ci sei mai stato.
Ripongo le mie armi, il fascino, i versi, li metto in un cassetto chiuso dal dolore, mi volto e proseguo i miei giorni persi, senza nulla da dare, se non un grigio colore...
Nel mondo smarrito segui le orme di un nefasto domani che non ha forme, del tanto dolore ne fai amore il pianto nascosto lo tieni nel cuore.
A colei a cui hai dato lo strazio infinito dona ancora il tuo amore ferito, nulla separa ciò che Dio ha unito, ma nel profondo del cuore niente è proibito.
Di vita vesti i tuoi giorni, metti il sorriso, ma non torni, non leggi le frasi d'amore faresti soffrire il suo cuore.
Le note si alternano strane sul foglio del vostro giardino, non saprai quanto è verde il destino se non avrai mai lei vicino...
La vita gocciola in ogni istante, se prima eri un dolce infante ti ritrovi con la barba sul tuo viso, è passato in fretta il tempo del sorriso.
Gli anni sono volati via sciogliendo i tuoi dubbi, mettendo le catene ai pensieri nobili strisciando negli incavi di quel che eri han fatto di te un uomo tra i più veri.
Stilla ancora la tua vita, sei solo a metà della salita, hai visto le inferriate delle tue prigioni aprirsi per far posto a nuove stagioni, la primavera di una bella giovinezza, l'estate che ha portato la freschezza, l'autunno malinconico del dolore, l'inverno che ha nascosto il tuo sole.
Dolce amico che viaggi nella notte scura, le gocce della vita non devono far paura, bevi dolcemente quel che ti resta se non temi un altro inverno, il resto sarà una festa...
La mia anima scivola verso il fondo, con lei anche i pensieri, si inseguono in una corsa del destino che non mi vedono protagonista, come lo ero. Se cerchi di guardare l'arrivo, non vedi che il buio, chissà perché si è spenta la luce di ogni mio pensiero. Provo ad attaccarmi a qualsiasi cosa, ho le unghia consumate, la pelle scorticata, i piedi indolenziti, la faccia un po' bagnata, ma la corsa non si frena, inarrestabile verso il tramonto di una vita sincera, che vivrei fino in fondo. Mi chiedo dove sia finita la musica dell'anima, quella che mi permetteva di scrivere la rima, potessi sporgere la tua mano e afferrare la mia, salveresti quel che resta e la mia poesia. Mi arrendo sconfitta, se si capovolgesse il mondo, non sarebbe una discesa, ma una salita che scalerei volentieri pur di non toccare il fondo. È stato bello e gratificante scrivere per la gente, per questo amore grande, per le soddisfazioni ricevute, avrò da ricordare alle generazioni future quanto è bello parlare col cuore... è terminato il momento di descrivere un rimpianto, di riempire di parole ciò ce vorrei tacere, di prendere sul serio un mio desiderio che è morto con il sole che ha accecato l'amore...