Guardo quella foto con i bordi corrosi da mille lacrime che ormai non ingoio più e mille ancora che invaderanno ogni mio singolo poro del mio viso, il mio viso che ha subito anni di indifferenza, di paura, di notti passate a chiedermi perché... Accarezzo il tuo viso angelico che tanto ho amato, che amo ancora, che amerò per sempre, quel volto che mille volte mi ha sorriso, che mille volte non mi ha guardata, che mille volte è andato via da me per non tornare, che mille volte ho visto piangere... Ora il vento destino soffia contro la mia vela, mi affido a lui perché non ho più la forza di remare contro... Vado dove lui vuole, senza chiedermi se domani sarà il sole a svegliarmi o sarà un gelido inverno che dentro di me regnerà ancora.
Se ho bisogno di guardare i tuoi occhi, mi basta guardare il cielo, se ho bisogno di sentire il tuo profumo mi basta annusare il vento, se ho bisogno di sentire amore, mi basta ascoltare il mio cuore...
Un amore immaginario vissuto come un sogno, nella testa ti avevo creato, col cuore ti avevo amato, ma era un abbaglio. Nel paese dell'amore avevamo viaggiato, seduti nel silenzio di un sol giorno vissuto.
Ti amo, me lo hai scritto, ma mai dimostrato perché ormai sconfitto nel tuo castello chiuso con mille emozioni avevi lottato e da una croce trafitto.
Passano i giorni, il sogno si dirada, non sei più presente sulla mia strada, straniero della vita non dire che è finita se nella testa pensi che io sono la tua vita...
Getta i pensieri nel fiume della tua anima, lascia che affondino nel buio di una lacrima, fa che la corrente li porti lontano via da questo mondo, tieni stretta la mia mano.
Le tinte della vita prendono forma con il sole, se cerchi una colore vivo nell'ombra non troverai che una tinta fredda; le tinte della vita sono tante, le risa di un bambino anche distante, l'abbraccio di un amico assai sincero, una parola dolce da chi ti stima davvero.
Le forme del pensiero positivo non hanno contorni, sono grandi quanto il cielo, le puoi modellare e farne arte per la tua vita e sentirti un vate...
Percorri il tuo sentiero in salita, ti porterà alla fine della vita, sei stanco e non sai che fare puoi tornare indietro, ma preferisci proseguire, con l'occhio ti volti un attimo al passato ti è bastato uno sguardo, l'amore di un minuto, alla donna che ti ha dato il suo cuore infinito. Piangi, viandante della sera, volevi altro da questa primavera, il coraggio ti è mancato, ma non solo quello di prendere la strada giusta e non l'ostello un timido riparo per il resto dei tuoi giorni invece che il suo sorriso, ma da lei non torni...
I ritagli del tuo cuore li ho messi da parte creerò qualcosa a regola d'arte, li incastrerò ad uno ad uno fin quando non saranno un tutt'uno con il mio fin quando lo vorrà Dio.
Leggo le schegge di vetro incastrate parti di vita sputate, striate di sangue ferito nessuna vita in te, sei finito.
Parole incise nel tempo, musica sorda di un pianto, il rumore della tua anima irrequieta rimbomba nella mia testa vaga oscura senza meta cercando quel che resta di una vita spezzata e confusa un amore impossibile e concluso.
Quando l'amore ti sfiora il cuore nulla somiglia, non c'è paragone, niente è lo stesso se senti il respiro di chi non ti è neppure vicino.
Non occorre vedersi per capire, basta ascoltare il cuore, ma non lasciarti ingannare da uno sbaglio, dire ti amo e poi prendere un abbaglio.
L'amore va oltre il tuo cielo, ti tiene sveglio nel sonno del cammino, ti culla elevandoti verso il sole anche quando a terra piove, ti fa da scudo per i giorni mesti, ti apre il cuore in quelli tristi, l'amore che si prova è amore solo se il tempo non lo cancella e non muore...
Odore di morte si avverte nell'aria, dove prima c'era la primavera, polvere sotto le stelle, pezzi di storia andati in fumo, attonita si guarda il vuoto là dove prima c'era un muro.
Per un accordo amaro tra la terra e il cielo si trema ancora, ci si dispera, non è arrivata la bella stagione nei cuori di coloro che hanno perso il passato, e la ragione.
La morte non ha un colore, non ha pure un senso, incurante di ogni ragione raggiunge senza cadenza, come foglia che cade sulla terra scricchiola furtiva sulle macerie perse e ne è fiera...