Trascorrono i giorni senza sapere perché ascolto il rumore della memoria che martella incessantemente, come un film in bianco e nero rivivo ogni fotogramma di te, di quell'amore vissuto in un attimo e scomparso oltre il sempre, e riavvolgo la pellicola di me taglio gli errori e l'amore, quell'amore che ci ha visti vicini quasi a sfiorarci, quell'amore che ora riempie i tuoi giorni di silenzio quell'amore che ora svuota la tua mente e la riempie di me...
Sei entrato nel mio cuore senza chiedere permesso, hai fatto quel che volevi prendendo a più non posso, hai spostato sentimenti a tuo piacere lasciando un segno vuoto del tuo volere, hai sporcato la strada al tuo passaggio lasciato sassi al posto di un paesaggio, hai chiuso le finestre del mio cuore hai legato ad un palo il mio amore. Ma per fortuna esistono gli angeli spazzini che con pazienza mi sono vicini.
Il cuore resta dove l'anima ha smesso di volare. Il cuore resta dove l'hai lasciato nel dolce sogno senza inganno, cullato dal tuo unico pensiero di viverlo così, come io spero. Il cuore resta chiuso, ti sei portato via la chiave che apriva spazi immensi, dove correvamo felici, senza i tuoi silenzi. Il cuore resta solo perché tu hai preso il volo...
Ti vesti di me il sogno non c'è deserto lontano mi porgi la mano, passione ormai spenta chiusa nel cuore, ormai estinta non chiedi perdono io non ci sono rivolgiti a Dio e poi dici addio...
Guardo i tanti pezzi della tua vita ognuno rappresenta una salita, gli amori, i doni, le stagioni consumate nelle tue prigioni, due gioie che hai nel cuore un uomo da non dover amare...
La vita non è a strisce c'è chi muore e chi rinasce, chi si annulla e chi fallisce, ma tu non sei come loro sei forte come un toro, ti senti solo un po' smarrita, ma succede nella vita, ora alza il tuo sguardo vedi il tuo futuro? No! Non è un muro, c'è il meglio che ti aspetta sei in ritardo, fa che il cuore ami e che mai più smetta...
Ora che sono sogno vorresti dormire quando potevi avermi invece di partire, ora che sono nuvola preghi il cielo che non piova quando ero sole mi prendevi sulla riva, ora che sono fumo spegni l'incendio quando ero fuoco ardevi vincendo, ora che è troppo tardi speri di amarmi quando avevi il tempo non hai fatto altro che non pensarmi.
Riprendo il cammino e alzo la testa, non m'importa che pensi sei un fatalista, ma io che di coraggio ne vendo al mercato guardo serena verso un destino segnato.
Di emozioni ne ho tante, incise nel cuore, ne faccio perdono per te che eri il sole che ora ha oscurato la tua anima persa ti auguro il meglio per la tua vita falsa.
Appoggio sui passi il mio lungo andare, non c'è strada confusa dal tuo perso dire, la mia anima riflette sincera nel vento, continua a dire: non mi pento...
Tu fulmine di gloria hai incendiato il passaggio, non trovi che fuoco nel tuo triste viaggio, questo è quello che merita il finto non sono nessuno, ma ho quasi vinto...
E mostri l'infinito dei tuoi sogni di speranza nel cielo grigio di una triste stanza, non osi dire ciò che devi, è giusto così, non c'è sole che ti dia sollievi.
L'ami ma non l'ami e il tuo pensiero si infrange su scogli che trafiggono la tua vita, lei piange; non c'è colpa se il fato ha voluto questo, non c'è colpa se l'ami, non è giusto.
Il viale della vita è un percorso netto, è già segnato, non puoi fate il matto e di cambiarlo non è deciso dalla ragione, non puoi farlo, non comanda neppure il cuore.
Chi decide sta in alto, fai di tutto per compiacerlo, mostri il meglio di te e della tua vita, ma tanto lui non cambia la tua salita.
Ciò che resta è privo di sentimento, lo sappiamo, ma così va il mondo, accettare di essere passivo, non è da te, ma almeno sentirò il tuo respiro...