Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Semplicemente amore

Quante notti passate ad aspettarmi,
ed io incosciente, rientrando a notte fonda,
camminavo piano,
per non farmi sentire,
mentre facevi finta di dormire.
Sempre guardavi l'ora,
e ti chiedevi quando
e lo chiedevi ancora.
Mia cara, dolce, semplicemente amore
Quanto dovrò rimpiangerti,
quando mi mancherai.
Da me sarai lontana,
ma sempre nel mio cuore,
semplicemente amore,
mi raggiungerai con lettere e telefonate,
ma non avrò carezze,
né baci sul mio viso,
mia cara dolce, mi mancherà il sorriso
che mi svegliava al mattino
non dimenticherò mai,
il tuo dolce semplicemente amore.
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    Scritta da: Anna De Santis

    Amore vero, amore per sempre

    Amore vero, amore per sempre,
    io ci credevo, non era vero,
    chi l'ha mai detto, un povero illuso,
    forse ha provato e rimasto deluso.
    Amore vero, amore sincero,
    quante stronzate ed io ci credevo,
    quante bugie e che strategie,
    ti voglio tanto ma non mi sento,
    devo fermarmi sono ormai stanco
    ma poi ritorna quando tu vuoi.
    Amore vero con tante parole,
    tanto per dire, tanto per fare,
    la sicurezza viene ormai meno,
    non c'è futuro, non c'è speranza,
    poco è l'amore nella mia stanza,
    quando è passato questo momento,
    ognuno esce per conto suo.
    Amore senza troppe pretese,
    ma non si trova, son troppe le offese,
    quante stronzate, tutto finisce
    e in un momento ti ritrovi sola
    guardi il soffitto,
    mentre ti accendi una sigaretta
    con quanta fretta si veste e va via.
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      Scritta da: Anna De Santis

      Superallergia

      So un soggetto affetto da superallergia,
      la corpa nun è mia,
      ma de tutta l'aria infetta,
      pe sta cosa so costretta,
      a sta attenta a magnà e po tutto er resto.
      Un giorno me ritrovo piena de bolle,
      un giorno gonfia come un pallone
      nun posso prenne sempre er cortisone,
      perché a un danno ce n'aggiungo n'antro.
      Mo, li dottori de tutta sta questione,
      se stanno a fa grandi,
      chi me dice che la porvere fa male,
      chi me dice de levà la frutta,
      chi me carica de medicine,
      a loro che jè frega,
      pe me vedè distrutta.
      Io penso che nun me la sanno spiegà tutta,
      intanto su de me ce fanno li esperimenti,
      nun sarà che so allergica a sti fetenti,
      nun ce capiscono più niente,
      e intanto vado avanti,
      tra bolle, asma, raffreddori e gonfiori,
      mo de anni ne so passati tanti,
      voi vede che quarche giorno che me stanco,
      li manno a quer paese tutti quanti...
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        Scritta da: Anna De Santis

        Natale... che palle!

        Natale alle spalle
        e basta che palle
        ce ne sono per tutti
        di ogni colore,
        ci ho messo l'amore
        i grandi dolori,
        la gente sgradita
        e amici che ignori.
        E basta che palle,
        perché a fine d'anno
        ti fai poi due conti,
        meno male è finita,
        non basta una vita,
        tutti vengon quel giorno,
        la cena è gradita.
        E basta che palle
        un giorno in cucina
        ad imbottir la gallina,
        e ti prendon per culo:
        sei sempre divina!
        Il tempo non passa,
        ed è sempre festa,
        io sono ormai stanca
        e vorrei dormire.
        E basta che palle
        tra amici e parenti
        sorrisi suadenti
        di iene e serpenti
        e a fine serata,
        quanti complimenti.
        Che palle Natale
        La tombola, le carte,
        tentiamo la sorte,
        io più non ce la faccio,
        quasi quasi li caccio
        mamma quanto sono stanca!
        Ma il coraggio mi manca:
        e finisco per dire... restate a finire.
        E basta che palle.
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          Scritta da: Anna De Santis

          Ricomincio da me

          Voglio un'emozione, finalmente mia,
          finalmente sola e decido io.
          A metà strada, cambio cartelli
          lascio la dritta e vado incontro ai guai.
          Voglio cominciar da capo,
          tutto quel che ho fatto
          non lo butto via,
          voglio chiudermi dietro
          tutte quelle porte
          e buttar via le chiave,
          voglio dimenticare, le giornate amare,
          cominciar da me.
          Fatemi sognare, ora ho tanta fretta,
          tempo più non c'è.
          Tutto quel che ho dato,
          ormai è storia passata,
          voglio nuove emozioni, nuove senzazioni.
          Voglio vivere in guerra con tutti
          e con me stessa,
          tutto questo tempo non ho parlato mai,
          voglio gridare, io voglio impazzire...
          Cambio strada, cartelli,
          cambio vita, ricomincio da me.
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            Scritta da: Anna De Santis

            La parola

            È la parola il modo per poter comunicare,
            dare, amare, dire che sei presente,
            consolare,
            aiutare a non sentirsi soli.
            È il modo per capirsi, cercarsi e spiegarsi,
            quando spendere una parola in più,
            è vedere quello che si può fare,
            dare anche una mano, in fondo.
            La parola è sorprendere, comprendere,
            compiacendo, anche fingere di ascoltare
            dietro i silenzi ci sono solitudini,
            vuoti da riempire.
            Nella vita che và di fretta,
            non si spende più tempo nell'ascoltare e nel parlare.
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              Scritta da: Anna De Santis

              C'ero anch'io.

              Fuori si sentiva l'eco dei fucili,
              grida per noi incomprensibili,
              dentro questo vagone merci,
              eravamo stipati come porci.
              Non c'erano più mamme, né figli
              né famiglie da riunire,
              sicuro c'era un popolo da salvare.
              Distrutti, in quel lungo viaggio,
              mentre la neve cadeva
              e copriva quel treno che lento ci conduceva,
              dove non c'era più ritorno,
              dove finisce il mondo... la frontiera,
              quella linea per noi infinita,
              da dove ogni cosa non è più tornata.
              Bambini che piangevano,
              attaccati alle gonne ed al seno,
              scaldati da quella calca umana,
              che ancora di più stringeva
              e non se ne curava.
              Qualche preghiera, mista ad imprecazioni,
              urla e mortificazioni.
              Qualcuno è tornato dal mondo dell'oblio,
              mi ha raccontato... c'ero anch'io.
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                Scritta da: Anna De Santis

                Notte di San Lorenzo

                Calda e silente la notte
                mille stelle ed ancora mille
                dove non arriva sguardo.
                E la luna che ora timida appare
                dietro nuvole rade
                Il mio animo aspetta
                mi han detto che è vero
                Il mio desiderio....
                Quella stella cadente
                quella striscia di luce
                che solcherà il cielo
                sarà la mia pace.
                Aspetterò con ansia
                che tutto si avveri
                ma da sempre
                la stella mi ha fatto un regalo
                guardare con te questo cielo
                tenerti per mano
                e la speranza che questa magia
                possa per sempre durare.
                Composta nel 2009
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  La mia famiglia

                  Non esiste un posto diverso,
                  non esiste un verso, per parlare d'amore,
                  quello vero, che nasce da chi ti ha partorito,
                  da chi ti ha cresciuto,
                  ti ha seguito e capito.
                  I miei genitori, meravigliosi,
                  semplici nel loro agire,
                  ma vicini e saggi senza forzare,
                  hanno saputo fare di me quella che sono,
                  tutti i loro insegnamenti, i proponimenti,
                  mi hanno reso forte,
                  per proseguire nella mia strada.
                  Sono il regalo più bello che ho avuto,
                  ed in me è cresciuto, in questo cuore custodito,
                  il loro amore che non ha mai tradito.
                  Mai ho sentito la loro voce, bastava uno sguardo,
                  ed ogni volta mi son sentita fiera,
                  mi hanno sempre accompagnato senza intervenire,
                  mi han fatto sentire protetta e sicura,
                  della mia vita hanno avuto molta cura.
                  Devo dire che la sorte mi ha fatto un regalo,
                  per una figlia,
                  il più grande, il più raro,
                  questa meravigliosa famiglia.
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                    Scritta da: Anna De Santis

                    Rosa bianca

                    Oggi è na giornata fredda e uggiosa
                    stò drentro casa
                    cor naso spiaccicato dietro ai vetri della finestra
                    me meravija la mia bianca rosa
                    s'è fatta na veste pomposa
                    me pare na sposa.
                    In mezzo alla nebbia ed al gelo
                    s'è messo quer velo
                    il sole de tutti sti giorni un po' dietro
                    de sto mite inverno
                    me l'hanno svejata, che voja
                    è rimasta da sola
                    sulli arberi nemmanco na foja.
                    Quarche goccia è rimasta der gelo de questa mattina
                    cor sole se scioje, na lacrima score
                    s'è accorta che ha sbajato stagione
                    e presto s'arrende.
                    Dar vento se lascia spojare der bianco vestito
                    se piega sur suo ramo secco
                    e se ne fa na ragione.
                    Composta nel 2009
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