Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Anna De Santis
Er core nun ragiona, se dà
quanno che te lo accorgi,
niente poi fà.

La vita nun t'aspetta va de corsa,
nunte stà a girà

L'omo è un eterno bambinone,
bisogna che lo svezzi,
o rimarrà un cojone.

L'esperienza è quanne vorte,
nun te sei girato e nun te sei riparato, ner culo l'hai pijato.

La donna s'apre e se chiude,
per accoje un seme,
quello che nasce è l'unico amore
nun te illude.

Er sogno raramente diventa realtà,
pe quello che continuo a dormì,
nun me vojio svejà.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis

    La mia vita

    Per orgoglio,
    allora mi sembrava giusto,
    ho imboccato una via tutta in piano,
    senza pensare,
    la mia era un'altra canzone,
    un'altra favola,
    un'altra emozione.
    Son rimasta frenata, fin dentro al cuore,
    ancora,
    dalla troppa fretta.
    Ora in me c'è un vulcano pronto a scoppiare.
    Sto pensando...
    per inerzia sono andata avanti,
    mi è sembrato normale,
    ma dentro mi sentivo morire.
    Non è quello che desideravo,
    e non potevo ammetterlo,
    mi sono seduta, ho pensato...
    mi riprendo la mia vita,
    questa volta la voglio in salita,
    o in caduta libera.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis

      Rimarrebbe er mejo

      So annata sulla spiaggia
      pe parlà cor mare,
      jò detto: viemme dietro
      che c'avemo un lavoro da fà.
      L'ho pregato nun nego
      ma poi sentite le ragioni,
      m'ha seguito.
      Dovemo fa sparì parecchie cose
      tu me poi dà na mano.
      Ben poco rimarrebbe sulla tera
      "pronta risposta"
      forse quarche fiore quà e là,
      na casetta piena de bontà,
      co l'acqua vorrei lavà
      tutte le cose nere, butta via le parole
      che ce fanno impiccià.
      Le guere, la fame, le malattie
      tutte co l'acqua devono da annà.
      Bisogna affogà morte persone
      lassà solo quelle bone.
      Troppo dovrebbe da copri sto mare,
      forse che l'acqua nun basta,
      e se quarcosa resta,
      lassamo er core, la fiducia, la speranza
      la gioia della vita, la costanza.
      Pe vede quer che è rimasto,
      che nun è stato scerto, né pagato,
      né tantomeno raccomandato,
      rimarrebbe er mejo lassa fà.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis

        Ti accorgi alla fine che era un estraneo

        Non te ne sei mai accorta
        presa dalla vita che correva,
        il tuo cuore, la tua mente dove era,
        eppure ci credeva...
        mentre tu andavi avanti,
        tutto il resto con lui si fermava.
        La passione dei primi anni
        pian piano come nebbia diradava,
        tutto quello che c'era da vedere riconsegnava
        lucidi ricordi, e logico presente
        occhi lucidi che qualche lacrima bagnava.
        Ora siamo soli,
        io sono cresciuta nel mio amore,
        per i miei figli, per la famiglia
        e con il cuore,
        ma ho trovato te addormentato,
        sei proprio come ti ho lasciato.
        Cosa posso fare per farti capire...
        scusa ma qualche volta mi pento
        per averti così tanto amato.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis

          Ti penso

          Toccami ancora
          giocami sempre
          fammi respirare un po' di te.
          Salvami da tutto il male
          provami che vale
          quello che ora sei per me...
          Desiderio, solo se ci penso, affiora
          ora per ora
          sopra la mia pelle odora la mia voglia
          e spoglio la vergogna
          scoprendo di esser donna.
          Femmina coperta
          da una educazione certa
          che ora si dimena sopra questo letto
          e perde il suo possesso
          sull'anima e coscienza
          prevale solo il sesso.
          Continua nel tuo gioco...
          non ti dirò fai presto
          e quando dirò basta

          vorrò ancora ed ancora il resto...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis

            Non si spegne una candela (ai bimbi che non hanno voce)

            La fiamma di una candela
            è come un bimbo
            che non ha voce.
            Viene spenta da un semplice soffio,
            o con le dita,
            essa è simbolo di vita
            luce eterna, che si accende con l'amore
            ad illuminar le tenebre.
            Cresce piano piano
            e dà valore a cose che non puoi vedere.
            È la paura di essere coinvolto,
            che qualcosa ti venga tolto,
            ma basta veder crescere la fiamma,
            sentire il suo calore,
            guardare i suoi mutevoli colori,
            consumarsi la cera e prender forma e forza,
            quella forza è già dentro di te,
            ma non la vuoi ascoltare.
            Prova a far splendere una sola fiamma,
            dai voce ad un bimbo
            e tanto coraggio ad ogni mamma.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis

              Orgoglio

              Cosa farai dopo che hai provato
              coi pugni chiusi hai continuato
              per non darmi tregua
              non volevi ammettere il tuo sbaglio.

              Il tuo orgoglio ti ha rovinato.
              Chiedere scusa per te non è normale
              e adesso ti fa male
              ma continui a sbagliare.

              Ho paura che quando vorrai tornare
              non mi troverai.

              Non sarò più disposta ad accettare.
              Troppo ho sofferto
              e ancora dentro il cuore
              ho uno strappo ed una croce che mi pesa
              quando mi sarò arresa
              forse avrò la pace che mi spetta
              potrò pensare al resto
              e alla mia vita
              che ancora ho trascurato
              in nome dell'amore.

              Purtroppo questo dolore resta
              e sordo nell'anima scava
              e chi ne fa le spese
              è la mia vita
              quella che mi resta
              non vedo più luce
              quando avevo il sole.

              Tutto s'adombra, e le corde son tese
              vorrei trovare un varco tra le tenebre
              capisco che non ha più senso
              ma più passa il tempo
              e più ti penso.
              Composta nel 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Anna De Santis

                Quadro

                Gabbiani che seguono la scia di un peschereccio
                spuma bianca che viene verso riva
                il sole comincia appena a colorare
                è l'alba sopra il mare.
                L'aria fresca del mattino
                torna un pensiero triste a tormentare
                e lo sguardo perso a ritrovare....
                Ma il mormorio dell'onde presto a consolare
                il cielo s'illumina e prende tutto il colore
                per restituirlo tutto al mare
                si calma il vento
                e l'acqua in un momento
                e quel gabbiano in volo, torna a riposare
                l'orizzonte quasi più non si distingue
                ed il silenzio ormai rotto da grida di bambini
                ogni incanto e tutti i miei tormenti
                tornano come barche qui nel porto.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Anna De Santis

                  Persa in te...

                  Dove sono e cosa sono
                  non riconosco più la voce
                  i miei tratti sono diventati luce
                  quella che m'illumina quando incontra il tuo sguardo
                  ogni giorno ringrazio il momento che ti ho dato un bacio
                  ringrazio l'attimo che ho respirato con te la stessa aria
                  senza quel per caso non ti avrei incontrato
                  ora sono persa nei tuoi gesti
                  nelle pieghe del tuo viso
                  che ho imparato a memoria
                  i tuoi capelli diventati bianchi insieme ai miei
                  ed è un miracolo ancora che ci lega e ci tiene stretti
                  e non solo in un fisico abbraccio
                  ci lega la complicità di sempre ed una passione immensa
                  prima arrivava solo l'emozione di un amplesso
                  ora basta solo l'intenzione ed è forse anche di più lo stesso.
                  Banale chiamarlo solo amore...
                  Vota la poesia: Commenta