Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Anna De Santis

Rimarrebbe er mejo

So annata sulla spiaggia
pe parlà cor mare,
jò detto: viemme dietro
che c'avemo un lavoro da fà.
L'ho pregato nun nego
ma poi sentite le ragioni,
m'ha seguito.
Dovemo fa sparì parecchie cose
tu me poi dà na mano.
Ben poco rimarrebbe sulla tera
"pronta risposta"
forse quarche fiore quà e là,
na casetta piena de bontà,
co l'acqua vorrei lavà
tutte le cose nere, butta via le parole
che ce fanno impiccià.
Le guere, la fame, le malattie
tutte co l'acqua devono da annà.
Bisogna affogà morte persone
lassà solo quelle bone.
Troppo dovrebbe da copri sto mare,
forse che l'acqua nun basta,
e se quarcosa resta,
lassamo er core, la fiducia, la speranza
la gioia della vita, la costanza.
Pe vede quer che è rimasto,
che nun è stato scerto, né pagato,
né tantomeno raccomandato,
rimarrebbe er mejo lassa fà.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis

    50 Anni

    Quanno che sei arrivata alla mia età,
    nun te fanno più invidia le piscchelle,
    e te devi da accontentà
    de ciccia e cellulite.
    Lo specchio nun te fà più paura
    perché er mejo l'hai dato, lassa fà,
    la vita t'ha fatto più sicura
    e co la maturità,
    tante so le cose che in rassegna, fai passà:
    quell'amica che t'ha tradito,
    l'amore che t'è passato,
    e quanno c'era er momento nun te sei goduto,
    quarche ruga, er capello bianco,
    te s'è allargato er fianco...
    Ma quanto dalla vita ho avuto,
    e quanto ho dato?
    Nun se po quantificà,
    poi in fonno nun è andata tanto male,
    farò li conti più in là,
    se Dio me dà la forza
    pe st'artri anni che deo campà.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis

      Non si spegne una candela (ai bimbi che non hanno voce)

      La fiamma di una candela
      è come un bimbo
      che non ha voce.
      Viene spenta da un semplice soffio,
      o con le dita,
      essa è simbolo di vita
      luce eterna, che si accende con l'amore
      ad illuminar le tenebre.
      Cresce piano piano
      e dà valore a cose che non puoi vedere.
      È la paura di essere coinvolto,
      che qualcosa ti venga tolto,
      ma basta veder crescere la fiamma,
      sentire il suo calore,
      guardare i suoi mutevoli colori,
      consumarsi la cera e prender forma e forza,
      quella forza è già dentro di te,
      ma non la vuoi ascoltare.
      Prova a far splendere una sola fiamma,
      dai voce ad un bimbo
      e tanto coraggio ad ogni mamma.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis

        Ti accorgi alla fine che era un estraneo

        Non te ne sei mai accorta
        presa dalla vita che correva,
        il tuo cuore, la tua mente dove era,
        eppure ci credeva...
        mentre tu andavi avanti,
        tutto il resto con lui si fermava.
        La passione dei primi anni
        pian piano come nebbia diradava,
        tutto quello che c'era da vedere riconsegnava
        lucidi ricordi, e logico presente
        occhi lucidi che qualche lacrima bagnava.
        Ora siamo soli,
        io sono cresciuta nel mio amore,
        per i miei figli, per la famiglia
        e con il cuore,
        ma ho trovato te addormentato,
        sei proprio come ti ho lasciato.
        Cosa posso fare per farti capire...
        scusa ma qualche volta mi pento
        per averti così tanto amato.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis

          Dove mai...

          Sogno il tuo viso e scorro con le mani i contorni
          della tua pelle
          aspettando che torni qui tra le mie braccia.
          Mi distrugge il pensiero
          dove mai sarai
          forse con lei e lì sulle sue labbra
          sul suo corpo
          dolcemente ti abbandonerai
          la chiamerai amore, per non sbagliare
          ed io intanto sto male
          nello specchio vedo la mia rabbia
          ed accarezzo te, nella nebbia
          che avvolge gli occhi in un velo di lacrime e follia.
          Maledetta gelosia
          che più cresce e più mi fa sua
          mi fa andare il cuore a mille
          ed il desiderio di te, cresce
          dove mai...
          ti verrò a cercare
          non posso più resistere
          questa pazzia più forte mi fa sentire
          e accresce il mio godere.
          Composta nel 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis

            Autunno

            Caldi colori, di nostalgie passate,
            foglie ingiallite
            il cielo piange qualche lacrima d'amore,
            una leggera brezza,
            sussurrando fra gli alberi, accarezza.
            Odor di terra bagnata, odor di mosto,
            e di quel fiore rimasto....
            L'autunno è come una donna che si concede,
            con i suoi molteplici profumi
            e le sue braccia protende al cielo,
            offrendole al vento, che ad ogni sua parola, cede.
            Tutta si spoglia e bagnati ha i fianchi,
            carezzate da edere odorose
            e dalle ultime rose.
            Stormi di uccelli in volo, rispondono al saluto,
            disegnando strane forme in cielo,
            e insieme gridano a tutta la natura
            coperta da una leggera foschia, come un velo
            ad un altro anno, alla prossima avventura.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis

              Orgoglio

              Cosa farai dopo che hai provato
              coi pugni chiusi hai continuato
              per non darmi tregua
              non volevi ammettere il tuo sbaglio.

              Il tuo orgoglio ti ha rovinato.
              Chiedere scusa per te non è normale
              e adesso ti fa male
              ma continui a sbagliare.

              Ho paura che quando vorrai tornare
              non mi troverai.

              Non sarò più disposta ad accettare.
              Troppo ho sofferto
              e ancora dentro il cuore
              ho uno strappo ed una croce che mi pesa
              quando mi sarò arresa
              forse avrò la pace che mi spetta
              potrò pensare al resto
              e alla mia vita
              che ancora ho trascurato
              in nome dell'amore.

              Purtroppo questo dolore resta
              e sordo nell'anima scava
              e chi ne fa le spese
              è la mia vita
              quella che mi resta
              non vedo più luce
              quando avevo il sole.

              Tutto s'adombra, e le corde son tese
              vorrei trovare un varco tra le tenebre
              capisco che non ha più senso
              ma più passa il tempo
              e più ti penso.
              Composta nel 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Anna De Santis

                Ancora e sempre

                Quando ti svegli ogni mattina, dopo tanti anni
                forze dimentichi di fare una carezza
                guardi il suo viso
                è un po' cambiato e ti fa tenerezza
                quella sua ruga in più.
                Mentre dorme, vorresti parlare
                forse rimproverarlo per quel suo trascurare
                ma poi lasci stare.
                Ancora e sempre, pensi
                che dovrebbe stare zitto ed ascoltare
                senza ribadire.
                Ricordo che bastava solo lo sfiorarsi, per morire
                noi due soltanto, innamorati da impazzire
                poi l'abitudine, tutto passa e ti ritrovi qui a dormire...
                La passione e la voglia, sono affievoliti
                ma senza parlare ci siamo sempre capiti.
                Ora è tardi per ricominciare
                ma è rimasta la stima e la complicità, per continuare
                i figli ed i nipoti che crescono ti fanno pensare
                che il tuo tempo ora corre e non lo puoi fermare
                quando bastava soltanto poco
                per fermarsi un attimo
                ed assaporare fino all'ultimo minuto
                ma in quel momento non abbiamo capito
                quei momenti belli che pure abbiamo avuto.
                Ora la vita è un ricordo, che è passato in fretta...
                Ma nonostante tutto, è stata bello da morire.
                Composta nel 2009
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Anna De Santis

                  Ti penso

                  Toccami ancora
                  giocami sempre
                  fammi respirare un po' di te.
                  Salvami da tutto il male
                  provami che vale
                  quello che ora sei per me...
                  Desiderio, solo se ci penso, affiora
                  ora per ora
                  sopra la mia pelle odora la mia voglia
                  e spoglio la vergogna
                  scoprendo di esser donna.
                  Femmina coperta
                  da una educazione certa
                  che ora si dimena sopra questo letto
                  e perde il suo possesso
                  sull'anima e coscienza
                  prevale solo il sesso.
                  Continua nel tuo gioco...
                  non ti dirò fai presto
                  e quando dirò basta

                  vorrò ancora ed ancora il resto...
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Anna De Santis

                    Quadro

                    Gabbiani che seguono la scia di un peschereccio
                    spuma bianca che viene verso riva
                    il sole comincia appena a colorare
                    è l'alba sopra il mare.
                    L'aria fresca del mattino
                    torna un pensiero triste a tormentare
                    e lo sguardo perso a ritrovare....
                    Ma il mormorio dell'onde presto a consolare
                    il cielo s'illumina e prende tutto il colore
                    per restituirlo tutto al mare
                    si calma il vento
                    e l'acqua in un momento
                    e quel gabbiano in volo, torna a riposare
                    l'orizzonte quasi più non si distingue
                    ed il silenzio ormai rotto da grida di bambini
                    ogni incanto e tutti i miei tormenti
                    tornano come barche qui nel porto.
                    Vota la poesia: Commenta