Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Anna De Santis

Me so un tantino stancato

Tutto er mio potere l'ho perduto,
l'ho distribuito un po' per uno.
Io nun scenno più a tera famose a capì,
quanno me volete io so sempre quì
Pregate e ve sarà concesso,
chi nun me conosce vojo giustificallo,
ma voi che me chiedete questo e quello,
senza mai un grazie, tutto v'è dovuto.
Io se sa che so bono,
ma quanno che so sceso,
m'avete tradito e venduto
ar mijor offerente pe trenta denari,
me so ritrovato a na croce appeso...
senza aver fatto niente.
Me so solo concesso a tanta gente
chi me chiedeva er miracolo
l'ha avuto grazie a Dio
e mo m'avete già scordato?
So io che parlo e a vorte parlo solo
me so un tantino stancato;
e sì che v'ho sempre perdonato.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis

    L'arte

    "L'arte"
    intesa in tutte le sue forme,
    dà gioia ed emozioni
    a quel che dorme,
    sveglia assopiti senzi,
    dà forti turbamenti.
    Con pennellate e amore
    si dà licenza al cuore
    collage di sentimenti.
    Con anima serena,
    con gioia ed amarezza,
    con lacrima e carezza,
    tutto ci fà sentire
    " L'arte"
    tutto ci fà provare
    col corpo e con la mente,
    quando con sentimento...
    degli occhi e del cuore godimento.
    Appagante momento...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis

      Sognami

      E adesso... sognami,
      solo questo puoi fare,
      sognami da morire,
      troppo ti ho amato
      e tu, senza capire...
      Non mi potrai più avere,
      non potrai toccarmi, né chiamare
      come facevi sempre.
      Non avrò più orecchie per sentire
      ogni tuo respiro,
      non avrò mani per poterti accarezzare,
      non potrai vedermi,
      anche se sto male, non avrai soddisfazioni
      sarò orgoglio fino in fondo.
      Sì!... potrai sognarmi
      e mi avrai come sfondo,
      proiezione del tuo cuore
      che non ha dimenticato, come te
      questo mio folle amore.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis

        Doppia solitudine

        Doppia solitudine
        E passa anche quest'anno,
        senza averti accanto,
        proprio in certi momenti
        le nostre solitudini soffrono insieme
        e sentono i battiti dei nostri cuori.
        Le nostre vite son state separate,
        ma ci siamo ritrovati e amati,
        era già scritto, era già detto.
        Bastano i nostri sguardi,
        sfiorarci la mano per capire che m'ami, che t'amo.
        Natale per me è un giorno che deve passare,
        non riesco a pensare che a te
        e questa lontananza mi fa impazzire,
        intorno non vedo né luci né colori,
        non riesco a stare fuori,
        tutto mi parla di te.
        Forse la vita un giorno ci farà questo regalo,
        unirà per sempre noi che siamo doppia solitudine.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis

          per non dimenticare

          Il segno su ogni porta
          come fossimo carne da macello
          pronta ad essere scuoiati
          colpevoli solo di esser nati
          ammassati senza chiedere il nome
          con intere famiglie
          sopra camion sgangherati.
          Poi il treno, senza piangere e senza fermate
          il freddo intenso per intere giornate.
          poi le voci di soldati, senza capire
          la discesa dal treno
          Separati, questo forse il più grande dolore
          pronti a morire.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis

            Tutto quel che sei

            Pensavo, mentre camminavo,
            in quel freddo corridoio dell'ospedale,
            avrò fatto mille chilometri,
            la luce forte e poi fioca della sera
            mi aveva distrutto gli occhi,
            quella situazione non mi sembrava vera.
            Asciugavo le lacrime e pregavo,
            la mia preoccupazione, solo tu.
            Non pensavo fino ad allora di amarti come ti amo ora,
            vorrei riuscire a dirtelo,
            questa soddisfazione me la devi dare.
            Da quel vetro, che volevo sfondare,
            riuscivo a sentire i tuoi respiri,
            non mi facevano entrare,
            mai mi sono sentita così male,
            volevo confessarti quel che sei....
            Una stretta al cuore: signora, aspetti ancora,
            non è il momento, non è ora,
            ti sedavano per non farti girare,
            il tuo cuore si poteva fermare,
            non mi potevi vedere.
            Quanto è brutto questo posto,
            non ci sei mai voluto andare,
            ma di corsa quella sirena,
            ancora mi rimbomba nella testa,
            tre notti che non dormo, non mangio
            voglio riportarti a casa, adesso basta!
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis

              La mia storia

              Nelle mie poesie troverai me
              la mia storia
              in frasi scritte
              ed in quelle solo pensate
              perché il coraggio non ho avuto.

              Ricordi che volevo mettere da parte
              cicatrici che fanno ancora male
              ma in quello specchio
              ci sono sempre io
              mentre il tempo passa
              sotto giornate di pioggia o sole.

              Forse ho sbagliato nel concedermi
              nell'amplificare i sentimenti
              nel riporre fiducia
              a chi non meritava
              sono qui a fare il mea culpa
              non volevo farmi dire brava....

              Nonostante tutta l'esperienza
              non riesco a cambiare
              agisco sempre in buona fede
              e metto al primo posto la speranza.

              Molto è scivolato sul mio viso
              ma qualche ruga segna ogni passaggio
              ho trovato alla fine
              un comodo posto
              e mi sono fermata
              non era certo il mio sogno
              mi sono adattata
              la vita spesso non ti fa scegliere
              come tu vorresti
              ma ti fa sognare ancora
              come potresti...
              Composta nel 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Anna De Santis

                Una lacrima e un sorriso

                Passata è ancora una giornata
                ore per fare sera e tutto di corsa
                incontrare tanta gente, non ricordare niente.
                Provare a far quadrare i conti
                che nella vita difficilmente sono giusti
                e tentare di salvare il risultato
                ma sempre con dei resti.
                Tra lacrime e sorrisi si va avanti
                prendendo quel che viene, senza ipotizzare
                perché per quanto fai progetti
                tendono sempre a ribaltare.
                Forse quel porsi in forse
                ti farebbe vivere meglio
                in modo più tranquillo, senza sperare
                accontentarsi, senza troppo desiderare.
                Un futuro che bisogna guadagnare
                forse come un gioco a punti
                si deve comunque tentare
                ti hanno messo, senza tua intenzione
                in questa situazione
                che non hai chiesto e c'è anche il resto.
                Non chiamatemi folle, ma è così che mi sento
                a volte sbattuta, a volte cullata
                spesso perduta
                una foglia d'autunno, in balia del vento.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Anna De Santis

                  Se non avessi

                  Vent'anni, e non cammino,
                  non ricordo nemmeno se sono stato un bambino,
                  tra le braccia di mia madre sono nato
                  che fino a che ha potuto
                  mi ha cresciuto e sostenuto.
                  Sempre ringrazio Dio per averla avuta.
                  Quando ero piccolo, non mi sentivo diverso,
                  adesso vivo ancorato ad una gelida sedia,
                  senza questa sicurezza mi sentirei perso.
                  La solitudine, è dentro al mio cuore,
                  fuori intorno a me un immenso amore,
                  qualche amico fa finta, il sorriso non nega,
                  ma ho imparato a leggere negli occhi.
                  La mia casa mi lega, è il mio porto sicuro,
                  il computer, il mio cane, mio padre e mia madre,
                  qualche volta ridiamo, qualche passeggiata,
                  ma una lacrima scende e presto va asciugata,
                  guardando un fiore che non posso cogliere,
                  un viso che non posso accarezzare,
                  quella bicicletta... non so pedalare,
                  il mare, il sole mi fa male
                  i miei occhi, senza futuro,
                  sono abituati al chiuso della mia stanza,
                  ho vent'anni, ma mi manca la speranza.
                  Vota la poesia: Commenta