Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Il glicine che mi portò via un sogno

L'odore del glicine al balcone,
ti ricordi nonna,
avevamo piantato un sogno insieme.
L'albero cresceva, con me
e tu invecchiavi.
Com'è triste novembre,
il glicine perdeva le sue foglie,
ti stringevo piano,
per non farti male,
e tu in quel letto di dolore
a malapena mi riconoscevi.
Eri tornata come prima,
sembravi una bambina
che cercava le coccole.
Anna, chi sei? Mi chiedevi
dov'è la mia famiglia, e mia figlia?
Nonna, le rispondevo, è qui
ti è sempre accanto, ma non capivi.
Quel morbo ti ha portato via dalla vita,
ha mandato in tilt la tua mente,
una condizione umiliante
per te che tanto dolcemente
ci hai sempre accuditi.
Coi sensi assopiti da tante medicine,
meno male che non hai sentito gran dolore,
ti sei addormentata piano piano
chiamandomi per nome,
stringendo la mia mano.
Il glicine ad aprile metteva le sue foglie...
Cominciò a fiorire.
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    Scritta da: Anna De Santis

    Coriandoli

    La mia vita son coriandoli
    che ho buttato a piene mani,
    con l'ingenuità di un bimbo
    che non pensa al suo domani.
    C'è stato un tempo,
    che era sempre carnevale,
    non conoscevo lacrime,
    finita è la festa e quel che resta
    son solo coriandoli,
    ovunque calpestati,
    pezzi della mia vita ormai perduti,
    li guardo e sto male
    ma non riesco a credere
    che sia finito il carnevale.
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      Scritta da: Anna De Santis

      Dal dottore

      Signorina si spogli,
      si guardi allo specchio
      c'è qui la bilancia
      si pesi... si pesi.
      Il corpetto non tiene più il seno
      le forme straripano un po',
      un tempo la vita era ben delineata,
      come mai non si è più controllata?
      Ormai i miei amanti
      disertan l'alcova
      e senza far caso ai loro commenti...
      sbagliavo.
      Ora giudichi lei:
      preferisce un bel piatto di pasta
      o una notte di sesso?
      Questo o quello comunque è un piacere.
      Su ci pensi un po' su, qualche chilo togliamo,
      un massaggio qua e là
      e si torna all'antica beltà.
      Il mio medico è stato sincero,
      ma il consiglio non basta,
      io vorrei ritornar ad esser bella,
      ma davanti a un buon piatto di pasta.
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        Scritta da: Anna De Santis

        Un amore rubato

        Quanto poco è durato
        questo amore rubato,
        ero un ombra e seguivo la tua.
        Incrociavo il tuo sguardo
        e sentivo il bisogno che avevi.
        Un continuo star male o star bene
        con o senza di te.
        Come un puzzle inserivi il tassello,
        il tuo tempo era quello
        ero l'altra che appagava il tuo orgoglio.
        Ti avrei chiesto di più,
        ma passione pian piano e svanita,
        ora son la tua ombra
        che elemosina amore da te,
        che ormai ti fai negare.
        Quanto poco l'orgoglio che ho avuto,
        ora sono pentita e umiliata.
        Quanto tempo ho sprecato
        in questo amore rubato,
        non potrò cancellarti...
        svanirò come un'ombra.
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          Scritta da: Anna De Santis

          Lasciatemi divertire

          Ogni tanto lasciatemi divertire
          tanto con le parole che con l'ardire.
          Spero qualcuno riesca a capire
          se dico il vero o nò,
          alle poesie i segreti lascio custodire
          le speranze e i desideri,
          le voglie mancate
          delle mie noiose giornate,
          i miei tanti forse, chissà però,
          i miei no... detti con riserva,
          quando ancora l'anima acerba.
          Ora in maturità
          con l'esperienza di ques'età,
          avrei risposto ma sì, ma và...
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            Scritta da: Anna De Santis

            Tienimi sveglia

            Tienimi sveglia non voglio dormire,
            perché questo sogno potrebbe finire,
            dammi la mano stringila forte
            dolce sarebbe anche la morte.
            Tra le tue braccia tanto sognate
            tutta la notte voglio restare,
            tienimi sveglia non voglio dormire,
            tutto domani potrebbe finire.
            Fuori dal mondo non voglio pensare,
            per te c'è un'altra e anche per me
            ma in questa stanza altro non c'è.
            Siamo da soli stretti d'amore,
            tienimi sveglia non voglio dormire.
            Altro non sogno da questa vita,
            questi momenti solo per noi.
            Dimmelo adesso dimmelo ora,
            ti amo davvero, sei unica e sola,
            triste è svegliarsi senza di te.
            Ma questa vita più che banale
            che mi fa stare sempre più male
            perché non c'è stato un giusto momento,
            questo cercarsi è un continuo tormento.
            Tienimi sveglia non voglio dormire
            stringimi ancora, fammi sognare,
            fammi morire... con te.
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              Scritta da: Anna De Santis

              Preda mai!

              Preda mai sarò,
              sventrata, dilaniata,
              né spargerai il mio sangue,
              son pantera, cacciatrice e fiera,
              confusa nella notte, nera,
              quì dovrai passare,
              e ti ghermirò
              succhiandoti il cuore.
              Giochero col tuo corpo ancor caldo
              e ti sbranerò, leccando le ferite.
              Ti sentirò guaire,
              mi pregherai di finire,
              ma ancora ed ancora mi sazierai,
              finché morte avrai.
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                Scritta da: Anna De Santis

                Finisce qui

                Passa un altro inverno, ancora neve sopra la collina,
                brilla al primo sole di una tiepida mattina.
                Qualche pagliuzza s'intravede, qualche pratolina,
                è primavera e contro i vetri,
                c'è col naso spiaccicato la mia piccolina.
                Mamma, papà non torna, mi ha promesso un regalo,
                prendo tra le braccia la bambina,
                cerco di distrarla, ma ancora chiede:
                mamma mi racconti di papà.
                Era la prima foglia, sopra quel balcone,
                autunno appena cominciato,
                e lui mi salutava sotto quel portone.
                Amore torno presto e non l'ho visto più.
                Arrivò la notizia con Il freddo dell'inverno,
                anche l'ultima lacrima sul mio viso
                si era congelata, in quella lunga giornata...
                una lettera e poi una telefonata dal fronte,
                suo marito signora... una fucilata.
                Perché sacrificare la vita di un uomo,
                la sua bimba ha bisogno, le hanno distrutto un sogno.
                Cerco di vedere il verde sotto quella neve,
                certo non riuscirò a dimenticare,
                chissà se si scioglierà il mio cuore
                come la neve sopra la collina,
                finirà mai la mia rabbia ed il mio dolore.
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Più niente

                  Una mano sui tuoi fianchi fa presa
                  una colpa resa
                  di chi già è passato
                  e sul corpo devasta
                  la tua bocca per la vergogna muta
                  senza un accusa.
                  Niente resta e la vita ci presta
                  ferite che non cancelli
                  nemmeno lavandole spesso.
                  L'acqua non potrà fermare
                  ed il sangue resterà impresso.
                  Senza lacrime ancora piangerai
                  e penserai che è finita
                  eppure la mia vita
                  ancora non mi aveva dato tutto il promesso
                  dimenticare non concesso...
                  Quando penso all'amore
                  ricordo quelle mani
                  e paura e terrore non mi fanno più vivere
                  le sento addosso.... adesso.
                  Composta nel 2010
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                    Scritta da: Anna De Santis

                    Un altro anno passa e se ne va

                    Piano come la neve, senza far rumore
                    un altro anno è passato
                    ed il tempo tra le mani si è sciolto
                    a goccia a goccia e non l'ho raccolto
                    pensando... domani
                    e ricordi appena... ma con tanto amore.
                    Avrò un anno in più
                    ed altre cose da raccontare
                    dolori e gioie nel mio cuore
                    e tante lacrime come perle da conservare.
                    Vedo i miei bimbi crescere
                    li vorrei ancora cullare
                    ma la vita vola, non la puoi fermare
                    libera come un uccello
                    che volteggia nel cielo, non si fa guidare
                    puoi solo starla a guardare
                    mentre tutto scorre e la vedi passare...
                    Incontra cieli tersi
                    o nubi pronte alle tempeste
                    mari calmi e montagne
                    alberi, deserti e prati in fiore
                    ma continua a volare.
                    Un anno in più, ma siamo ancora tutti insieme
                    è già un regalo la serenità
                    non voglio altro, e per quest'altro anno
                    quello di cui ho bisogno è tutto qua.
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