Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Che ber sogno

L'amore che ber sogno,
quanno che te sveji la mattina
vorresti cantà.
Questi so li primi anni,
quanno che accanto a te
ce vedi un fiore bello, acerbo
e co le curve a posto.
Quanno che passa er tempo,
passano le stagioni,
na mattina te sveji
e te domanni: e mò questa chi è?
Sfatta, cadente pe niente curata,
nun me ricordo più che l'ho sposata.
Cari omini, guardateve allo specchio
puro voi,
dalla cintola in giù
nun val la pena
e sopra è tutto no sfascio.
De tutte le vostre velleità
è rimasto un sogno.
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    Scritta da: Anna De Santis

    Il primo bacio

    Ad un passo dalla tua bocca
    e già ti respiravo,
    ora mi tocca...
    le tue mani un brivido.
    Il primo bacio;
    e siamo ancora quì,
    complici dopo tanti anni,
    amici, amanti,
    con gli stessi pensieri,
    gli stessi desideri,
    ci basta guardare il cielo
    nella stessa direzione,
    per sapere che questa è la ragione.
    Non servono parole,
    la nostra è un intesa d'anime
    e buoni proponimenti,
    siamo sole, aria acqua,
    necessità impellenti
    dei nostri cuori.
    Proibito amore, che senza far male
    ha unito due persone smarrite,
    non abbiam fatto rumore,
    ma unito le nostre vite,
    un grande amore discreto
    eppur profondo,
    non distratto dal mondo
    e dalle cose.
    Uintesa di corpi ed umori
    di profumi e colori,
    un connubio perfetto,
    fatto di rispetto.
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      Scritta da: Anna De Santis

      Amore

      L'amore non ha barriere,
      né muri invalicabili
      ma cuori inseparabili.
      L'amore è conteso, offeso, preteso,
      proibito, sognato e finito.
      L'amore nasce nel seno e nel cuore,
      cresce, cullato, cantato, allattato.
      L'amore è perverso e malato,
      amore e paura, di un giorno,
      amore e lussuria,
      amore sublimato, amato, ritrovato
      lasciato, tornato e perduto,
      amore amaro, dolce e profumato,
      amore atteso, desiderato
      trascurato, amore abbandonato...
      Amore sempre e comunque dato.
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        Scritta da: Anna De Santis

        Perché Signore

        Perché Signore chiedi il dolore,
        forse a chi può sopportarlo,
        ci vuoi eroi nel cuore,
        ma siamo umani, con la nostra disperazione,
        non puoi continuamente metterci alla prova,
        qual è la tua soddisfazione?
        Ci prometti una vita tranquilla,
        al di là del mondo,
        ma se in terra già fede vacilla,
        cosa poi ci dobbiamo aspettare.
        Sotto questo cielo di stelle,
        stiamo a guardare,
        a volte cerchiamo te, sempre lo stesso,
        che difenderai noi tutti
        ce lo hai promesso,
        ma in terra chi hai messo a nostra difesa,
        tra fede e amore non c'è più intesa,
        non siamo eroi
        ma ricorda quel che hai detto...
        perché ci fai soffrire, siamo figli tuoi.
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          Scritta da: Anna De Santis

          La scala

          A due passi da te
          solo pochi gradini ma di freddo marmo
          ogni volta frenavano la voglia.
          Cominciavo a salire e poi i ripensamenti
          mi avevi detto aspetto
          quando tu vorrai, senza forzature
          e metterai da parte le paure.
          Mi fermo a pensare seduta sulla scala
          quel salire mi mette ansia e poi
          Il cuore batte e il desiderio cresce
          lontani e così vicini.
          Proverò a salire trattenendo il fiato
          ogni passo tremo, il primo appuntamento
          questa paura di lasciarmi andare
          mi dà il tormento
          ma la voglia è tanta
          ed arrivo a te...
          Suono alla tua porta, ma la mano trema
          solo i tuoi occhi nei miei,
          il tuo viso...
          Oltre quella porta... il paradiso.
          Composta nel 2009
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            Scritta da: Anna De Santis

            Distruggerti ancora

            Ancora in gola
            torna sempre quello che ho distrutto
            vivo la mia rabbia, senza via d'uscita
            vorrei tirarti fuori dalla testa
            e dai pensieri
            ma non riesco ancora, sembra ieri
            ed ho un fuoco dentro che brucia e mi divora.
            Meno male che qui di fronte al mare
            riesco a calmare questo cuore
            Il battito si ferma per un attimo
            e poi riprende col movimento delle onde
            riesco solo a sentire la sua voce
            quando l'acqua si frange sulle sponde.
            Distratta, solo per un momento
            ma mi ritorni più forte dentro
            quando finirà questo tormento
            avrò la forza di buttarti a mare
            affogarti subito, senza salvarti...
            con le parole è semplice
            ma è difficile farlo
            ho scritto sulla sabbia il tuo nome
            che nella mia mente è un tarlo
            più volte ripetuto e poi cancellato
            dov'è che ho sbagliato...
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              Scritta da: Anna De Santis

              Dormi

              Nei tuoi respiri
              tra le ciglia chiuse
              le tue labbra
              ed i tuoi capelli.
              Tutta la notte mio
              ora dormi
              ti accarezzo senza toccarti
              ho voglia o no... di svegliarti
              guardo le tue mani
              come fossi un pianista
              hai saputo fare di me
              musica e poesia
              resterò aspettando
              l'ennesima bugia
              quando da me, te ne andrai via.
              Composta nel gennaio 2010
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                Scritta da: Anna De Santis

                Senza parole

                Voglio ricordarti così
                senza troppe parole
                asciugando ancora una lacrima
                dopo tanto amore
                che non è mai stato inutile o dimenticato.
                Mia compagna fedele
                In questi lunghi anni trascorsi insieme
                hai visto crescere i miei figli e crescere me
                ogni giorno sentivo la gioia di averti vicina
                la complicità che ci legava
                senza consigliarmi né condizionarmi
                hai saputo seppur discreta
                calmare a volte la mia ira con la tua dolcezza
                e quel musino che si strusciava
                per avere e farmi una carezza
                e bastava guardarti negli occhi
                che tutto il resto diventava niente.
                Insieme condiviso gioie e dolori
                nel tuo come nel mio cuore sempre presente
                e sapevi tu come consolare
                quella mia pena e quel mio aspettare
                il figlio che doveva tornare...
                non potrò mai dimenticare
                e non avrò mai più in nessuno
                così vicino seppur amandomi infinitamente
                senza mai parlare...
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