Le migliori poesie inserite da Anna De Santis

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Anna De Santis

Sognarti

Sognarti ancora, per ricominciare
viverti ancora, per emozionare
come un dado hai tante facce
io continuo a giocare
anche se i punteggi sono bassi
gioco al rilancio e seguo la tua strada
dando un calcio ai sassi.
Difficile capirti e sopportare
ma nonostante tutto
questo tuo vuoto che si percepisce
vorrei colmare
ma tu chiuso nel tuo non essere, non fare
non sentire, non amare
allontani il mondo.
Dimmi dove ci possiamo incontrare
confrontare, parlare
aprimi l'anima il cuore
eppure io ti sento, io tento, io t'amo
in tutti i modi te lo farò capire
ormai è una sfida
che mi sono imposta
sarai mio
non importa quanto questo, mi costa.
Composta nel 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis

    A te Antonio

    La tua anima è stata lacerata come non mai da chi ti aspettavi amore
    il tuo cuore strappato in tutte le sue parti non conosce pace
    il mondo e tutti non ti vedono il vero e quello che hai dentro
    e la rabbia esplode e ti dà tormento
    la vita forse giudicata ingiusta ma quanto resta dentro da questo grande dolore
    quanta emozione riesci a controllare e non vuoi pensare
    ma ti arricchisce ogni spina anche se provoca ferita
    anche se grondi sangue da tutta la tua pelle
    e l'umiliazione affonda la sua lama per quanto il sole t'ama ma con il suo calore rimane un ghiaccio
    e non riesce a scaldare
    ma tu hai il fuoco dentro che riuscirà a scalfire la tua corazza di tristezza che ti sei costruito
    e la finta indifferenza con cui resisti
    ma verrà anche per te un tempo dove avrai un sereno appagamento
    il vento spazzerà da quel cielo grigio che ti accompagna sempre le nuvole che piangeranno con te
    è giusto che anche tu e sai che ti capisco
    un giorno dove vedrai sulla tua vita finalmente un raggio... percorri nel giusto la tua stada e segui la luce con coraggio.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis

      Shoah

      Un groviglio di corpi,
      un ammasso di morti,
      senza nome, né volto.
      Un orrendo connubio
      di razzismo e pazzia
      ci ha sconvolto la vita,
      la tua... la mia...
      Dietro sbarre di ferro
      non si vedon che occhi
      e le mani protese.
      Noi dobbiamo scusarci,
      ma terribili eventi
      ci hanno resi impotenti
      e di fronte allo scempio
      di disegni infernali,
      disumana progenie
      meritava sparire.
      Ma purtroppo "le bestie"
      sono dure a morire.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis

        La vendemmia

        S'alzò la gonna per salir sul carro,
        tra i cesti per raccoglier l'uva.
        Avea le cosce ben tornite
        e le labbra di vino saporite,
        coperta era di mosto,
        mentre l'uva pestava, tutta di sangue grondava,
        fin nel suo seno turgido, c'era uva vermiglia, una meraviglia.
        Da un gran calore l'aria fu pervasa,
        l'uomo che svuotava i tini, la guardava,
        e mosto e amore, complici nel cuore,
        un bacio ardente al calor del sole,
        tanta voglia di lei,
        poi non capì più niente,
        ma a sera si trovarono stretti in quell'abbraccio
        tra l'euforia del mosto profumato,
        non fu peccato.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis

          Non è peccato

          Sei riuscito a spingermi su per la salita,
          raggiungendo il culmine,
          quella voglia infinita,
          di te che tanto ho desiderato,
          amarti non è stato mai peccato.
          Abbiamo scalato insieme quella vetta,
          senza troppa fretta,
          e finalmente liberi ci siam guardati intorno,
          su verdi monti, e cieli tersi,
          irrimediabilmente ci siamo persi.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis

            Santiago del cile

            Cantavo al mio bambino,
            per non fargli sentire l'eco dei fucili
            in piazza grande.
            Lo tenevo stretto al cuore per non morire.
            Tremando si addormentò.
            Angelo mio quanto soffrire,
            in questa terra meravigliosa e affranta
            dove la gente è ormai stanca di tanto subire.
            Soli io e te, mi bastava guardarti,
            tutto il mondo fuori,
            e ad ogni bacio, ad ogni carezza
            avere la certezza
            che quell'incubo presto sarebbe finito,
            e che Il sogno ormai di averti si era realizzato,
            il desiderio di sentirmi donna e mamma,
            il mio cuore aveva pacato.
            Ricordo ancora la voglia di tornare,
            di arrivare finalmente a casa,
            e non ti finito mai di raccontare,
            di quell'uccello dalle ali possenti
            che ci riportava, sopra cielo e mare
            dove cominciava il sole.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis

              Ho paura

              Ho chiuso la mia aria,
              non voglio respirare,
              mi hanno toccato, odio quelle mani,
              cosa farò,
              mi laverò e sparirà quel tanfo di terrore
              che non mi lascia, non mi fa dormire.
              Non mi abbracciate più,
              non riesco a capire
              quale sia il giusto ora,
              voglio gridare, ma non ho più voce,
              inutile è stato,
              in quel momento, nessuno mi ha sentito.
              Ora non importa, si è pentito,
              questo ha detto e gli avete creduto...
              lasciatemi da sola, mi difenderò
              quando mai il dolore di una donna avete capito,
              ma potrà succedere ad una vostra figlia,
              una moglie, una sorella fatemi sfogare,
              se la vostra condanna è la stessa, starò a sentire.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Anna De Santis

                Senza parole

                Sentirai la presenza, ovunque andrai,
                ti seguirò pensandoti e saprai
                che non sei da solo.
                La tua strada forse sarà impervia,
                ma saremo insieme,
                senza parole capirai di me,
                non vivrò che per te se lo vorrai.
                Non aver paura, tu cammina sicuro,
                con la tua mano nella mia, ti guiderò,
                sempre ci sarò.
                Non voltarti indietro,
                i tuoi errori ti faranno perdere,
                come salice affonderai i tuoi rami nell'acqua,
                per coprire lacrime,
                ma con me la forza troverai per continuare.
                Salirò con te, scalerò il dolore,
                e quando sarai stanco ti farò da cuscino,
                una mattino di sole capirai che ad un figlio
                non servono parole,
                ti guarderò negli occhi e tu li abbasserai,
                quando vedrai nei miei un immenso amore
                che ti ha seguito sempre e finalmente tu mi aiuterai.
                Mi darai la mano e proseguiremo insieme,
                quando sarò stanca, al termine del mio cammino,
                non servono parole....
                Tu sarai certo il mio cuscino.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Anna De Santis

                  mattinata con processione a mare

                  Apri la finestra, stamattina è festa
                  senti le campane
                  è la giornata del pescatore
                  metti la coperta al sole
                  goditi quel fiore
                  sul balcone.

                  Guarda... c'è un gabbiano
                  sul tuo cielo
                  pronto a planare
                  su una barca che torna
                  e di fiocchi e lustrini già s'adorna.
                  .
                  Una tradizione che resta
                  tutta da scoprire
                  l'aria salmastra si respira
                  il mare ha sparsi merletti e diamanti
                  di luce brilla e di onde spumeggianti
                  sembra si sia vestito
                  per quest'occasione
                  con i colori dell'arcobaleno.

                  Tutte le barche illuminate
                  a sera ci sarà la processione.

                  Ogni anno tutti i pescatori
                  ringraziano la Vergine Maria
                  la portano in giro per il mare
                  che ad ognuno dà vita
                  perché la pesca sia sempre più proficua.

                  Si muove da lontano
                  quella scia di luci
                  intanto s'ode un canto
                  il cuore s'apre questa sera
                  una lacrima, una preghiera...
                  ognuno che si avveri un desiderio, spera.

                  Poi improvvisa una chiarore sopra il mare
                  come di giorno
                  Illumina la notte, si vedono le sponde
                  è tutto il bello che sembrava una magia
                  e che ci dava pace
                  in un momento
                  affoga tra le onde.
                  Composta nel 2009
                  Vota la poesia: Commenta