Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie d'Autore)
Trafitta da una spada
Sotto la doccia, ed ancora senti l'odore,
di quelle sporche mani, che ti hanno fatto male,
fragile il tuo corpo, grande il tuo dolore,
vittima di una violenza che non puoi dimenticare.
Gocce sul tuo viso,
lacrime un po' amare,
l'odore ancora addosso,
e una vita da rifare.
Quel vicolo un po' buio,
il silenzio sulla strada,
trascinata in un rifugio
trafitta da una spada.
Un altra doccia ancora,
un corpo da lavare,
per togliere uno sporco
che non riesci a cancellare.
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