Le migliori poesie inserite da Barbara Brussa

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Barbara Brussa

Il "Tutto" è relativo

Fu quando lo specchio
rimandò l'ombra di me stessa
che capii di essermi persa

Avevo tutto
eppure, non avevo nulla

[a che serve avere tutto
se poi vesti sempre a lutto?
Scegli la strada più dura
ma di guardarti allo specchio
mai avrai paura... ]

Presi con me due soli gioielli:
mia figlia e la mia dignità
e mi avviai, tra la nebbia
di un incerto futuro,
a cercare me stessa

Mi ritrovai poco lontano
e un cono di luce
illuminò l'istante in cui
riabbracciai la Serenità

Fu così che il poco
che era veramente mio
divenne Tutto...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Barbara Brussa

    Metamorfosi

    Stropicciati pensieri,
    confondono e coprono
    il reale sentire.
    Tendine oscuranti
    sugli occhi del cuore.
    Buca nuvole di sogni,
    il gelido lume della ragione...

    Devastante, è la crudele
    verità che t'aggredisce
    sbucando all'improvviso
    dal magico sogno
    in cui s'era celata.

    Quel sogno...
    di cui ti eri illusa d'essere
    una grande Protagonista,

    lascia il posto all'amara verità:
    inutile comparsa in una
    farsa da quattro soldi...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Barbara Brussa

      Spirito libero

      Sono nata libera,
      e anche fra le lacrime sorrido.
      Anche con le ali brutalmente strappate
      e la carne annichilita,
      segregata in una gabbia,
      sorriderò sempre alla stupidità
      di chi non sa che gli spiriti liberi
      volano comunque in altre dimensioni,
      irraggiungibili e inviolabili.

      Se mai il destino avverso
      dovesse trovarmi
      in ginocchio sul pavimento,
      sappia fin d'ora che l'anima mia
      mai striscerà sul fango della vita,
      giacché essa si muove vaporosa
      in un altrove di cristallo.
      Libera di volare nell'immenso.

      Felicemente ancorata
      a quel mio mondo interiore,
      che risulta invisibile ad occhi che,
      pur potendo vedere,
      restano intrappolati
      nella dannazione della cecità.

      Uno spirito libero
      che non si fa toccare da mani rozze.
      Vivo in un mondo invisibile,
      ma più reale e vero che mai.
      Composta lunedì 31 marzo 2014
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Barbara Brussa

        La mia Libertà

        Abortire il pensiero di te: questo volevo.
        Sentirmi libera da questa ossessione
        perché non sapevo dove mi avrebbe portata.
        Fuggire dalla mia anima, per non farmi più toccare.

        Ma è proprio lì dentro che ho trovato la mia libertà:
        Libera di amarti.
        Libera di scegliere.
        Libera di restare.
        Ma anche di andare,
        senza per forza dovermi amputare il cuore.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Barbara Brussa

          Pensieri Fumosi

          Spirali di fumo
          si arrotolano sui fili invisibili della notte

          Io, sospesa nei miei pensieri fumosi
          attendo l'evaporare del superfluo
          per osservare, e soppesare, ciò che resta

          Nel silenzio dei pensieri fumosi
          soffierò via, come cenere al vento,
          quella vernice scrostata
          che ricopre la tua anima:
          la renderò nuda.

          Ho bisogno di silenzio
          per sentire quella flebile voce
          che rischia di soffocare
          tra chilometri di parole assolutamente inutili

          La flebile voce del tuo cuore
          che non vuole o non riesce a parlare.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Barbara Brussa

            Non è...

            Non è il Principe Azzurro
            colui che t'inganna;
            Non è il Principe Azzurro
            colui che l'anima ti sbrana...

            Principessa dormiente
            nel regno della fantasia
            ti sveglierai alla luce dell'ultimo abbaglio;
            il cuore sminuzzato dagli aguzzi frammenti
            d'un ambiguo amore
            consumato in mille massacri
            nella Terra del Cuore...

            Ma ora sei sveglia
            e il tuo occhio Vede:
            con passi leggeri
            impararei a danzare
            l'appassionato tango
            della Vita tua.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Barbara Brussa

              Guardando la bimba che dorme nella culla

              In questa notte fredda
              di gennaio, quando il gelo
              arreca danni e vento
              e uragano sradicano
              i tetti delle case
              quando tutti sono immersi
              nel riposo, io veglio
              e pensieri vaghi s'intersecano
              nella mente, guardando la bimba
              che dorme nella culla.

              Com'è quieto il suo sembiante
              poiché vedo me piccina
              accanto alla Chiesa e al Campanile
              che rintoccava gioioso
              nel dì di festa,
              così mesto per il funerale...
              ed io ignara giocavo sul sagrato
              guardo te che dormi quieta nella culla
              e penso alla quiete del mio piccolo paese
              spezzata dal canto dell'usignolo
              che veniva lo spirito a rallegrar
              o della civetta che fermava l'occhio
              sull'ombra fuggevole dell'evento infausto.

              E soave giungeva la primavera e la terra
              si copriva di verde, di rosa e di azzurro
              dei ruscelli che tagliavano la campagna.
              e seguiva l'estate e io a gambe nude
              tra le spighe gonfie di pane, andavo.
              abbronzandomi e cantavo a squarciagola
              o quando intirizzita per il gelo
              udivo il pettirosso cantare sul biancospino,
              e con le mani prendevo il muschio
              sulla crosta del pruno e vedevo correre
              e fluttuare la driade danzante
              o rotolarmi nella neve e veder le gronde
              agghindarsi con le stalattiti.

              Tu che dormi quieta nella culla
              ignori la pena, che mi da il pensiero
              che sarai grande fra le alte case
              vedrai il cielo tra le antenne
              e comprerai il muschio al supermercato,
              vedrai fiumi isteriliti
              che mandano Intorno Il lezzo di liquame.

              Certo saprai suonare Il plano
              ti muoverai con grazia al suono cadenzato
              dell'aerobica, e sarai rossa per la tintarella
              mia piccola che dormi Ignara nella culla
              tu mai morderai una mela lustra
              spiccata dal greve ramo.

              È freddo Il radiatore
              come Il mio stanco cuore
              e lo spirito non muta le forme
              In piacevoli essenze,
              l'unico calore mi vien dal tuo resptro
              mia piccola nipote
              che dormi nella culla.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Barbara Brussa

                Tramonta la luna

                Tramonta la luna
                su di noi
                Le stelle si sfaldano
                sulla ripa del cielo

                Scivola via polvere d'oro
                dalle mani
                della notte stravolta

                Un soffio di vento
                e non rimane null'altro
                che un lontano ricordo

                Resto da sola a suonare
                una melodia inventata
                in un istante di follia

                Una lacrima solitaria
                senza fretta s'allunga
                su un letto di labbra

                andando a morire
                su un sorriso a metà
                che ostinato ancora sussurra
                Amore mio ti amo.
                Composta lunedì 9 settembre 2013
                Vota la poesia: Commenta