Amico caro, con te il destino non è stato grato. Te ne sei andato senza dirci nulla e, con orgoglio, il tuo dolore hai sopportato. Non ti sei fatto vedere quando cadevi, poiché, con le tue forze, non ti reggevi. Sapere che non sei più qui con noi, fa troppo male. Ma voglio ricordarti come quando, bambini felici, giocavamo ed i nostri sogni, ci raccontavamo. Complicità mai dimenticate, i primi amori, il tuo matrimonio e i figli. I mali interiori. Seppur la vita con il tempo ci avesse allontanato, nel mio cuore, sempre, per te un posto ho riservato. Ora son qui che guardo il cielo, tra le nuvole, il tuo volto sorridente sto cercando, pensando che, con la tua moto, nel cielo, stai sfrecciando e con gli angeli stai gareggiando. Ciao caro amico, oggi te ne sei andato in silenzio, lasciando un vuoto dentro, dall'ammarezza non mi voglio far consolare, perché tu eri solare e, a noi, donavi tutta la tua gioia e voglia d'amare. Questo eri tu per me caro amico e il mio cuore non ti saprà mai dimenticare.
Son calde le tue mani e piene di sogni intrisi di magia. Disperdi polvere di stelle, nell'anima di chi vai ad amare. Un soffio caldo dalle tue labbra, arriva alle mie, di baci che son poesia, per questo cuore innamorato. Dolcemente, tra le mie mani ti tengo, piccolo fiore, mia Margherita. Non sarai il gioco, di strappare tutti i tuoi petali per sapere se sei o no il mio amore. Da quando ti ho incontrata, i nostri cuori si sono riempiti di candidi colori e di luce fatata. Forse su di me, con la tua polvere, hai fatto una magia. Ma di sicuro so che hai rubato l'anima mia.
Ho visto soldati andare via, camminavano lungo le strade del loro tempo e, seppur cantassero, in quelle parole non c'era allegria, sapevano quanto può essere infame la sorte, perché qualsiasi guerra, che si combatte, porta solo dolore e morte. Ho visto spose asciugare le lacrime, di chi bagnava le canne dei fucili, in ognuno di quei ragazzi, vedevano il dono della vita, i propri figli. Ho visto ragazzi partire, con negli occhi la voglia di vivere, erano soldati per modo di dire, perché a vent'anni si ha voglia di vivere e non di morire, essendo la vita un giardino dove nascono ogni giorno solo fiori che si chiamano amori.
Ogni mattina mi immergo in questo immenso mare, chiamato vita e, salendo sulla barca di nome giorno, isso la bianca vela che si inerpica sull'albero della libertà. Parto per nuove esplorazioni e strabilianti conoscenze, ogni giorno navigo, spingendomi oltre, sospinto dai venti che soffiano, sempre verso altre frontiere. Questo mare voglio continuare a esplorare per scoprire cosa c'è oltre quello che la realtà ci dà da vedere, senza porre limiti alla mia fantasia che sa farmi vedere mondi veri, che non saranno mai visti dai più. Una sfida con me stesso, che ripeto ogni alba, l'accrescere e il saziare, quell'inaudita fame di conoscenza, che non riesco ad appagare.
Se per ogni parola che scrivo, riuscirò a fare sì che tu possa leggerla, posandovi sopra il tuo sguardo, avrò sempre la speranza di riuscire ad entrare nella tua anima e smuovere il tuo cuore. E, se da queste parole ne trarrai un'emozione che invada la tua vita, ti avrò narrato di me cose viste dai miei occhi che, con la complicità delle mani, ho scritto sopra un foglio di carta, per essere sempre disponibili a te, in ogni momento, quando avrai bisogno di sentire le mie parole.
If every word I write, I can do so that you can read it, dirt with your eyes, I will always have hope to be able to get into your soul and move your heart. And, if these words shalt thou emotion that invades your life, you told me things I have seen from my eyes that, with the complicity of the hands, I wrote on a sheet of paper, to be always available to you, at any time when you need to hear my words.