Poesie inserite da dantino

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Scritta da: dantino

Con la morte nel cuore

Ho seminato pietre di girasole, dove la terra è morta
ho respirato la pazzia nel suicidio di ogni ragione
dove in rassegnati muri pulsanti di angoscia
la vita ha percorso il più triste cammino
m'inchino, dove ferma è l'aria
dove pesante e difficile fu ogni morire
dove latrati di cani impazziti ancora si scorgono,
rompendo il digiuno del tempo, nell'arco di vita che manca
ed io, ho respirato dove bimbi hanno pianto e sofferto
in un perenne, dignitoso, pianto di dolore
questa è la disperazione collettiva
i bimbi, non dovrebbero morire
i bimbi sono piccoli angeli inermi
che il male, non dovrebbe neppure sfiorare

ho respirato l'umanità trafitta
e sparso pietre di solitudine nel supplizio infernale
ho camminato la terra dei santi
con l'inverno nel cuore
perché ognuno ricordi
e abbia pietà sufficiente a poter ricordare
ho immaginato l'inimmaginabile
e cercato di comprendere l'incomprensibile

la morte mi ha accolto
con il forte suo odore
la morte mi ha accolto piangendo
anch'essa sconfitta
dentro recinti di filo spinato, ancor rossi di sangue e calore
ho ascoltato l'eco finito di urla suicide
questo è il silenzio più fermo
che il tempo possa mai misurare
dove anche gli alberi irti, vorrebbero
ad ogni memoria fuggire
dove anche il vento più degno
oserà mai più entrare.
Composta mercoledì 26 agosto 2015
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    Scritta da: dantino
    Non ho le parole che vorresti
    i fiori, i sorrisi
    ho posato da tempo le inquietudini
    e ancorato la barca con forza alle cime d'ormeggio
    non c'è più vento che possa o pioggia che riesca a bagnarmi
    coricati sopra il mio cuore
    per ascoltare la gioia dei bimbi diventare pianto
    funziona così
    ch'io senta più avanti, un treno che parte
    nella stazione umida della notte.
    Composta domenica 9 agosto 2015
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      Scritta da: dantino
      Questa è la mia casa
      che costantemente capovolgo
      amo la sua solitudine ed i miei passi incerti
      il mio poco equilibrio ed il suo stato di ebbrézza
      ritornerò ad amarmi
      quando per vedermi
      farò un falò dei miei rimpianti
      così ho l'idea che più mi rappresenta
      una conchiglia deposta sulla sabbia
      libero della gabbia, finalmente
      ma è l'ultima onda, la più lunga, che mi sfugge.
      Composta lunedì 3 agosto 2015
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        Scritta da: dantino

        Il piccione

        Composto stai
        sull'orlo della strada
        con l'occhi appesantiti
        capaci, così diversi e un poco divertiti
        che non nascondon dolo e freddo
        per niente intimorito dai pallidi volti
        ci guardi avvolti nei cappotti
        incespicando, presi dalla corsa
        sei a irriderci un poco per vendetta
        con benevolenza
        e ti domandi cosa stiamo a fare
        oltre forzatamente al faticoso
        inutile respiro
        tu amico mio, che nemmeno hai più la voglia di volare
        tu che pazienti il vivere
        non hai parenti?
        Amici? Una compagna da ammirare?
        Tu solitario e fermo
        tu che aspetti e non domandi troppo
        che sconti il giorno e attendi
        che il tempo grato arrivi con l'ultimo volo
        per scendere di giostra a testa alta
        senza compiuti torti
        invidio la tua quiete che si lascia stare
        invidio quel tuo modo rassegnato
        l'attesa che si fa aspettare
        ridi di me che piango, io che sto male
        io che vorrei volare ancora e non ho cielo
        io che lamento di presunzione vana
        d'inutile ambizione
        io che di giorno muoio
        d'angoscia e di sgomento
        e che di notte, solo
        mi alzo in volo e sogno.
        Composta giovedì 30 luglio 2015
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          Scritta da: dantino
          Vedi... non ho che angoli occupati nella memoria
          un mondo di sogno chiuso alla catena
          ho secoli davanti ad insegnarmi
          e mille anni ancora ma...
          mentre siedo, avvolto in coperte d'illusioni
          pesano, come miracoli infiniti di abbandono
          i miei ricordi consapevoli di speranze zoppe
          che ancora... vorrebbero danzare.
          Composta giovedì 9 luglio 2015
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            Scritta da: dantino

            Mi nutro di raggi di sole

            Una tempesta di vita mi circonda
            mi vola intorno con abiti di piccole piume
            mi corre incontro, mi guarda immobile tra le sue foglie
            ed io non odo che stupidi squilibri sciocchi
            io non vedo che la stupidità umana
            siedo tra naturali sospiri
            di muschio e di mirtillo
            di battiti d'ali vellutate
            siedo nel mio momento infinito
            profugo e per un attimo
            fuggo dalla guerra di Dio
            dal sangue raffermo
            siedo accanto alla vita che pulsa
            sogno un mondo dove i vivi non uccidono
            e si nutrono di raggi di sole.
            Composta giovedì 9 luglio 2015
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