Le migliori poesie inserite da Franco Mastroianni

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Scritta da: Franco Mastroianni

Un giocoso temporale

Le immagini che danzano riflesse
nell'acqua dello stagno
nel fiume... nel torrente
nel mare... sia pur se non è a specchio
nella profondità del pozzo
nell'acqua dentro al secchio
nelle pozzanghere lasciate
da un giocoso temporale
nel vento che fa ondeggiar gli sbocchi
dove il fiume cerca... d'addolcire il sale
continuano a danzare i nostri volti
i nostri corpi
non ci guardiamo mai dentro
e... ci lasciamo andare.
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    Scritta da: Franco Mastroianni

    Mi fermo

    Mi arrampico a fatica
    e la poca forza fisica rimasta... celata nel sudore mio
    si spande
    mentre mi aggrappo agli spuntoni dei perché
    in mezzo alle montagne di parole
    tra gli spaccati... che nascondono domande

    più salgo verso l'alto più si fa duro il gelo
    lui... attanaglia di sorpresa i miei pensieri
    li attorciglia come corde... poi ringhia... morde

    le fragili e sottili estremità del corpo accusano il dolore
    ma... farò qualsiasi cosa
    per impedire al gelo di trovar dimora dentro al cuore

    franano sotto i piedi
    i cambi repentini miei d'umore
    e rotolano a valle senza far rumore

    mi fermo... aspetto non ho nessuna fretta
    no ho mai dato retta
    allo scandire... di metallica lancetta.
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      Scritta da: Franco Mastroianni

      15 Agosto

      Ferragosto bendato
      ad un occhio

      ho tagliato di disco
      al lavoro
      e
      pur avendo gli occhiali
      una scheggia
      bastarda
      entra in me saltellando
      come un grosso
      ranocchio

      il dolor non è stato
      un gran che di delirio
      e
      attrezzato
      ho lavato l'azzurro mio occhio
      con un po'
      di
      collirio
      ma col tempo il dolore
      cambiava

      ed allora decido
      vado al pronto soccorso.

      Sabato 19.30
      infermiera mi scusi
      ma mi è entrata
      una scheggia nell'occhio.

      Non ha visto l'orario

      vicino allo specchio?

      L'oculista non c'è
      torni pure domani

      noi da soli
      non sappiamo nemmeno
      dove metter le mani.

      Si capisco
      ma mi fa male l'occhio

      ed
      io già pregustavo la notte
      con il grosso ranocchio.

      Non convinto telefono
      ad un'altro ospedale
      spiegazione veloce la mia
      quasi in
      un batter d'occhio

      la risposta è la stessa
      ma la voce della caposala
      è
      farcita di dubbio
      parla a me con dolcezza
      quasi fossi Francesco
      e
      lei
      il lupo di gubbio

      si presenti domani
      le ricordo però
      che domani è festivo
      è
      il 15 agosto
      l'oculista non so se poi
      passa di qua
      forse sì
      se
      a
      reperibilità

      io ringrazio e saluto
      e mi dico da solo
      sei un gran pacifista
      coerente
      fai valere la tua dignità.

      Notte insonne
      per forza.

      La mattina seguente
      finalmente

      cosa ho dentro l'occhio

      una scheggia di ferro
      che il dottore mi toglie
      con molta destrezza.

      Io
      gli auguro buon ferragosto
      ma
      trattengo la voglia di dirgli.
      Sanità
      che
      schifezza.

      La morale di questo mio scritto
      si commenta da sola.

      Prima di farti male
      guarda
      l'ora!
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        Sei un crescendo di passione
        la miscela più esplosiva che stravolge ogni ragione

        sei quel forte desiderio che mi fa volare in alto
        fino a perdermi del tutto nell'intenso del cobalto

        sei germoglio di curiosità infinita lo sbocciare in ogni giorno in nuova vita

        sei un crescendo di passione

        ed io vibro... solo a pronunciar di te... il nome.
        Composta sabato 14 gennaio 2012
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