Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Le chiavi del cuore
Ho lasciato con fiducia a te le chiavi del mio cuore,
ma lasciar le porte aperte a volte è un gran dolore.
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Ho lasciato con fiducia a te le chiavi del mio cuore,
ma lasciar le porte aperte a volte è un gran dolore.
Disarmanti muraglie di parole incatenate l'una all'altra che inneggiano al razzismo
ostacolano il mio modo di pensare con disinvoltura
Un brivido percorre la mia schiena... ho paura
vorrei avere in mano dinamite per lacerare queste mura
Ma esploso questo muro
non cambierebbe niente
altri sono già pronti per ospitare frasi irriverenti
Vorrei inventare una granata carica d'amore
amore solamente
E far crollare i muri
nei cuori e nella mente
di certa gente.
Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
se io ti porgo le mie mani nude
e la pota tua si chiude
Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
non ci guardiamo più negli occhi
guardiamo a terra
Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
attaccamenti alla materia
attratti dal denaro
anime dal gusto amaro
Ma cosa ci facciamo sopra questo mondo
se non mi dai una mano
vedendo... che vado a fondo
Ma cosa ci facciamo sotto questo cielo
se quello che diciamo
non è vero
Ma cosa ci facciamo vicino a questo mare
siamo capaci a dir
che bello
lui intanto muore
Ma noi cosa ci facciamo sopra questa terra
Noi?
Noi non possiamo mancare sopra questa terra
Perché?
Perché noi... siamo la guerra!
Ascolto la notte
l'andare al di là
per trovare
un
ritorno
riflessi che sventrano
o
che girano intorno
e
resto stupito
di quanto la notte
mi parli del giorno.
Il fontanone era così stracotto
che
si sentiva solo
e
preso dalla noia
cominciò
ad erogar barolo
spicchi ceramici
alloggiavano puntine
senza gusto
lo specchio
messo ad arte per ingannar la vista
mostrava spazio immenso... vasto
l'attore
e
il produttore
stremati dalle ore
veli sul volto
come fumo del vapore.
C'era solo pane
e non focacce.
Mammamia!
Che facce.
Acrobata inesperto nel circo dei legami
nodi di vita segnano il mio corpo
ma liberi ho pensieri e mani
Il cuore bilancia con i battiti i miei movimenti
ed io cammino in equilibrio
sopra i sottili fili dei sentimenti
Giocano i sogni l'equilibrio oscilla
ad ogni passo falso sopra i fili
s'accende una scintilla
Attorno a me c'è gente sempre pronta a giudicare
convinta che io ricerchi solo il sesso... e non l'amore
e sembra aspetti e dica... prima o poi dovrai cadere
ma io non guardo giù e continuo a camminare
Sorrisi preparati abbagliano i miei occhi chiari
e a volte sbaglio filo... attirato da falsi scenari
Sono un acrobata inesperto nel circo dei legami
ma non sento più nodi
e mi rivolgo a te
con il cuore tra le mani.
Conosco un giovane mago
non ha il cappello a punta
ma credo... sfiderebbe un drago
La sua magia non e trovar conigli nel cilindro
o dir se devi usare o no l'ombrello
La sua magia sta nella verità
la sua magia si chiama dolce semplicità
Si è vero il mago e ancora giovane
ma posso assicurarvi è preparato
E per questo son quì a scrivere di una magia che d'emozione pura mi ha vestito
Con una frase semplice
mi ha tramutato in rè
Lo sai papà? Sto proprio bene
qui vicino a tè.
Non son mai stato un grande atleta
nessuno mi ha insegnato a far miracoli
penso che sarei scarso
anche nel saltar gli ostacoli
Ma se solo avessi sentore
del tuo cuor per me aperto
Attraverserei l'oceano a nuoto
e a piedi il deserto.
Dovrei tagliare l'erba
ma il tempo non me lo permette
dovrei vangare l'orto
ma il tempo mi da torto
dovrei far tante cose
ma... attratto dalle piante di rose
mi fermo... penso a te e vedo il tuo sbocciare
pensare a te... è sempre un rifiorire.
Le estati di campagna
nella bassa pianura
aie roventi
l'olmo il tiglio
a ridosso dei canali
la frescura
i tuffi tra le grida di gioia
una libellula la pulce d'acqua
il grano che matura
il calabrone viola la vespa l'ape
la vasaia
la rana padrona incontrastata
della risaia
il bacio della sanguisuga
il luccio nascosto tra le ninfee
sorveglia la corrente
mentre risale l'anguilla saettante.
Ora nell'acqua non vedo piu niente
e nella corrente c'è il diserbante.
Cosa racconterò a mio figlio
quando mi chiederà
papà
mi posso tuffare?
No mi dispiace è pieno di veleni
non puoi nemmeno bere
sai... per avere un buon raccolto
bisogna diserbare
e
a mano
non si usa più fare.
Insomma non puoi!
Non mi stupirei se mi dicesse...
allora le sanguisughe
Siete voi.