Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Ho ancora
il
tuo sapore addosso
e
non c'è miglior vestito
che
mi cada così bene.
Mi piace
vestire il tuo sapore
mi
si addice così tanto
che
scorre nelle vene.
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Ho ancora
il
tuo sapore addosso
e
non c'è miglior vestito
che
mi cada così bene.
Mi piace
vestire il tuo sapore
mi
si addice così tanto
che
scorre nelle vene.
Dove vanno a finire tutti i pensieri non usati?
Pensieri che forse per paura
per non sembrar diversi
o essere sinceri abbiamo soffocati?
Restano insieme a noi per poco tempo
credo malvolentieri
e se li ricerchiamo
è già ieri
Tornano indietro a volte come le sbagliate lettere
tornano solo per farci riflettere
Forse qualquno con pazienza attende il nascere
di una nuova giornata
ma stanchi d'aspettare trovano da soli
la via d'uscita
Si perdono nel cielo piano piano
come la corda del palloncino
che da bambini
ci è sfuggita dalla mano.
Case affacciate dentro vecchi cortili
camice stese ad asciugare
ricordan burattini appesi ai fili
cerniere di metallo arrugginito
sorreggono ormai stanche
portoni che hanno dato asili
Cantine buie nascondono i fantasmi
nati dai giochi per pagare pegno
attento!
Dietro la porta c'è il pirata
con la gamba di legno
I magici castelli protetti da alte mura
fatte di cartone
attacchi improvvisati da villici guerrieri
fuoriusciti da una tenda
Magica la mamma quando chiamava
per la merenda.
Ormai è tardi
inutile cercar
di ritrovar gli sguardi
Inutile cercar di ricucire
questo vestito
già stretto
prima di vestire
Inutile cercare le parole
adesso non c'è piu niente da dire
ogni inizio a un suo finire
Si cala il sipario finisce la festa
un po di vuoto c'è
nel cuore e nella testa
Succede tante volte
non è raro
d'assaporare un cuore e sentirne
il gusto amaro.
Di notte
quando e andato a dormire
il più ritardatario dei rumori
cambiamo vestito
e dentro i nostri sogni diventiamo attori
Chi parla piano
chi grida come un leone
tutto va bene
non c'è un copione
Chi si sveglia da un sogno
che sembra millenario
e addormentandosi un'altra volta
s'incazza
perché non trova più lo scenario
Chi suda chi si prende paura
chi si sveglia di botto
chi stringe il cuscino
chi ci mette la testa sotto
Paure tragedie
romanzi commedie
signori di spicco
signori di legge
tavole casse
mobili sedie
Un cane feroce
un limone una noce
il ricco signore
un muratore
Il silenzio
un rombo un motore
il cuore l'amore
la gioia e il dolore
I sogni son falsi
son dolci
son veri
I sogni si vestono
con i nostri pensieri.
Il tarlo del parlato
come pozzanghera... ristagna
L'odore del sentito graffia
come le unghie... contro la lavagna.
Sai... dolce amore
quando penso a te
i miei pensieri si profumano
di miele
cioccolata
di burro
e marmellata.
Sai... dolce amore
quando penso a te
sono una fetta
biscottata.
Di chimica
sul volto
non hai alcun bisogno
colore naturale il
tuo
scenografia d'un sogno
è come quando
senza pensieri imbocchi
una semplice strada di campagna
ti senti avvolto dai colori
la mente vola
come l'ape
in cerca del suo fiore
inebriandosi di nettare
attratta dal colore.
È come quando penso
a te
mio dolce amore
è vita
il tuo colore.
E mi ritrovo qui
a giocar con i pensieri
quelli di oggi di domani
e un po di ieri
Non si fermano mai
vanno avanti e indietro senza meta
non li fermo nemmeno
posandoci una pietra
Si rincorrono toccando della mente mia ogni lato
girando
ora son qua e subito han cambiato
Si diverono nella testa i pensieri
e le cose che ora sto scrivendo
non so piu se le avevo già pensate ieri
E io che credevo d'aver tutto preparato
invece no
erano loro che avevano giocato
Silenzio... sembra si siano fermati un momento
non ho piu confusione in testa
e son contento
Ora con calma
senza far rumore
mi avvio per quella strada
che scende e porta vicino al cuore
Così appena i miei pensieri
si risvegliano
sentendo il suo calore
penseranno solo a te
Mio dolce amore.
Sei tutti i gusti
della frutta
il tuo profumo
la tua... delicatezza
fanno di te
una dolce macedonia
d'amore... di bellezza
sei mora... sei lampone
sei fetta di melone
sei fragola di bosco
sei mirtillo
sei la ciliegia
che apre le porte
alla cicala... al grillo
sei morbida buccia di pesca
sei il succo dentro al chicco
dell'uva... di limone della costa
sei fico infarinato
e tostato piano piano
sei... chicco di melograno
sei l'amarena messa
sulla panna del gelato
sei l'anguria dal sapore zuccherato
sei mela verde... gialla rossa
sei... il frutto del riccio
quando l'autunno bussa
sei tutti i gusti della frutta
ed io
ti mangio... tutta.