Amo
i
temporali
quando nuvole pesanti
sono
sopra la mia testa
pronte
a
scuotere il mio cuore
e
bagnarmi
come
quando annaffi un fiore.
Amo i temporali
quando
nuvole
rigonfie di parole
mi
piovono addosso
annaffiando il mio vivere
dissetando
la mia sete
di
scrivere.
Quando il vento
sussurra
e
accarezza leggero
la superficie
del fiume
increspando
la
tavola azzurra
tramutandola
in
dolci disegni
che
scompaiono
per
poi
riapparire di colpo
mentre
lui
scorre via.
Così
il
vento
mi
sussurra
parole leggere
increspando
la
mia fantasia
disegnandomi
addosso
le
ali
con cui
volo via.
C'è un armadio
in
ogni noi
che portiamo
sempre appresso
il
suo interno
è
molto grande
rivestito da uno specchio
che
puo crear
falso riflesso.
Gli indumenti
sono sparsi
senza un ordine preciso
sopra
stecche di pensieri
e
ripiani di parole.
C'è un armadio
in ogni noi
e
ogni volta
che si apre
non scegliamo
noi
il vestito
o
il suo colore.
Ogni volta che si apre
l'armadio
dell'umore.
Non so
se poi
sarà diluvio
o
piena di fiume
ma vedrai
che
le parole
voleranno in alto
senza più paure alcune
distruggendo
queste
grate così fitte
da
non far passar la luce
questi chiavistelli
che imprigionano
la voce.
Sì è prigione
il
non saper parlare
quando dentro
hai
le parole
che potrebbero
farti volare.
Sono nuvola leggera
e
di star sopra la terra
non mi stanco
molte volte
sono nera
grigia
rosa
rossa
ma prediligo il bianco
gioco spesso
con il vento
che mi fa danzare
mi sospinge in alto
e
poi mi lascia andare
ed io
volo senza freno
e impazzisco dalla gioia
quando sento
entrare in me l'arcobaleno.
Sono nuvola leggera
e
di stare su nel cielo non mi stanco.
Ma
anche io
a
volte
piango.
Ho provato
a
raggiungere
il
sonno
ma
in confronto
al
suo correre
questa notte
lui
era
un
bambino
ed io il nonno.
Il silenzio
è
ovattato di nebbia.
Mentre il giorno
che
arriva
sembra muova
i
suoi passi
tra
dune di sabbia.
È
giorno pieno
è
luce
che si accende
sul
tuo viso.
Sarei completamente
al
buio.
Senza
il tuo
sorriso.
Scorrono pesantemente
le
porte
del
mio parlare
sorrette
da
potenti cardini
arrugginiti dal silenzio.
Spiragli di luce
colorano
il
mio vivere.
Mi lascio accarezzare
dalle
immagini
di
noi
che scorrono
come
ruscello limpido
davanti ai miei
occhi.
Mi tuffo
e
sento
che mi tocchi.
Aprirò
la mia porta
donerò
libertà alle parole
che ho tenuto
in
prigione
senza alcuna ragione
ho
paura lo ammetto
e
forse questo mi rende
quel bimbo
che
vuol fare un dispetto
ma
il
dispetto
lo faccio
a
me
stesso.
Sono proprio
un gran
fesso.