Poesie preferite da Gabriella Stigliano

Questo utente ha frasi preferite anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Il ricercato attraverso le cose

Le ultime cose scritte,
come le prime
le troveranno gli altri.
Basterà seguire il filo della vita
all'indietro,
basterà cercare e leggere
per capire.
È scritto,
col gesso dell'asilo
la penna delle elementari,
e molto non è scritto
è graffiato con i chiodi,
è su tavole di legno
tavole di legge
e di logge,
ammucchiate
rese inutili.
È su pezzi di pelle stanca,
pelle sudata,
pelle da lavoro.
E quando il filo diventerà corda,
basterà guardare in alto,
mi avrete trovato,
finalmente,
... bravi.
Composta lunedì 18 febbraio 2013
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    Scritta da: Leonardo Cantoro

    Il niente è il tutto

    Non c'è stato niente
    se non il silenzio
    cullato dalle onde del mare
    e noi
    E li nel caos infernale
    di quel silenzio
    l'anima a prendere voce.
    Scambi di sguardi,
    voglia di volare,
    accarezzare il suo viso
    e sfiorare la sua bocca
    per perdersi negli istanti
    di una vita.
    Quella vita che in parte
    è trascorsa ormai
    a lasciare spazio al domani.
    Io e lei a tenersi le mani
    a guardare quel mare
    tanto desiderato,
    e nel silenzio
    così come allora
    sentirsi l'anima e il cuore
    d'amore colmato.
    Composta domenica 3 febbraio 2013
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      Scritta da: Mauro Albani

      Luce

      Non posso dimenticare i tuoi occhi
      Non posso dimenticare la tua gioia
      Non posso dimenticare la tua voce
      Non posso dimenticare le tue mani
      Soltanto ora che il vento cancella la nebbia dai miei pensieri incontro la luce dei tuoi occhi
      Pensarti come tu mi hai pensato
      riempire l'anima dei tuoi colori e soffrire per non poterti sfiorare ancora una volta
      Troppo crudele è il tempo quando svuota la sua clessidra mi guardo e vedo un volto come tanti la luce è scomparsa insieme a te
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        Lui è in trasformazione
        muta col tempo,
        lo guardo con intensa pietà
        e non lo faccio con
        i suoi occhi
        ma con l'anima!
        Lui chi?
        Il corpo!
        Fa quello che vuole
        a me interessa
        l'orizzonte dell'anima,
        il librare invisibile.
        Ma intanto
        mi chiedo:
        chi sono?
        E tu che leggi
        lo guardi
        invecchiare?
        Il corpo!
        Composta lunedì 18 febbraio 2013
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          Scritta da: Rosa Coddura

          Perdersi di vista

          Sento che ci stiamo perdendo,
          come polvere nel vento ci stiamo disperdendo,
          sento che lentamente stai scomparendo
          e che dalla mia vita stai uscendo.

          Nei ricordi conservo le tue traccie,
          quello che ho ormai smesso di inseguire,
          perché ti devo lasciar vivere e fuggire
          a volte un saluto timido
          riaccende un ormai antico brivido,
          solo il tempo dei nostri racconti,
          e poi aspetto che ritorni, quei rintocchi,
          del tempo che ci separa,
          della nostra vita questa si impara.

          Ci si perde di vista,
          anche se la nostra fine
          non era ancora prevista,
          ma i ricordi saranno immortali,
          anche quando non avremo
          più le nostre ali.

          Potremmo sorriderci a distanza,
          anche se non saremo nella stessa stanza,
          ma so che sentirei comunque la tua mancanza,
          ma con i nostri pensieri,
          saremmo comunque sinceri.
          Composta lunedì 14 gennaio 2013
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            Scritta da: G. Chiossi
            Giungla di cemento
            Oscurata dall'ombra del bene
            Prigione di cristallo
            Per le anime in catene
            Cani affamati
            Di carcasse scarne
            Sorveglian le nostre
            In attesa di sangue
            Pronti a sbranare
            Ogni nostra emozione
            Nel tentativo di fuga
            Da quell'illusione.
            Divisi alla nascita
            Da paura e perdizione
            Brancoliamo nel buio
            In cerca di compassione.
            Unica compagna?
            La solitudine
            Che apre la mente
            Ad ogni inquietudine
            Ti accompagna in silenzio
            Lungo la via
            Ti indica la strada
            Per la follia.
            Cercai la luce
            Seguii le sirene
            Piano aprii gli occhi
            E spezzai le catene.
            Una distesa bianca
            Irradiata dal sole
            Accecò i miei sensi
            Mi tolse le parole
            Li la vidi
            Amico ci credi?
            Non più in catene
            Ma in ginocchio ai miei piedi.
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