Poesie inserite da Gaetano Toffali

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Scritta da: Gaetano Toffali

Armonia fringuella

È un'armonia fringuella
questo stare per casa
girare sciolto
pensare a manovella
rimettere i miei libri
a posto con le mani
spostare i soldatini
sapere che mi chiami
far nulla in allegria
giocolare ai pensieri
felice che sia oggi
stupito fosse ieri
un altro giorno ancora
di te che chiami amore
il ritmo sincopato
che ci lega in giro al sole
di un mattino solo
che solitudine non è
gingillo e poi fringuello
pensando tanto a te.
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    Scritta da: Gaetano Toffali

    Lettera per una domanda di perdono

    L'esperienza ci ha strappati
    l'uno dall'altra, amore;
    l'esperienza ci ha rattristati
    l'uno nell'altra, amore;
    e il mio "tu" e il tuo "tu"
    si perdono nel vento:
    quale furtiva foglia
    asciugherà il pianto del rubinetto?
    Quale cotone assorbirà
    il mio canto?
    Io nudo come il cielo;
    tu troppo densa, troppo carica,
    troppo, troppo.
    Sbaglio le parole e suono
    come un peccato, come una percossa,
    come un tradimento, come una pazzia.
    E tu, se mi disegni a lungo,
    mi perdi. Ritrovami
    nel giuramento della sera:
    io sono
    il demone del dramma e della catarsi.
    Ma per raggiungerti in purezza
    dovrò mangiarmi le mani?
    La tua bocca mi guarda e io svanisco,
    insano dentro una perla
    umida di nebbia.
    Le tue mani mi dividono
    e io scivolo
    in un tempo di zanzare.
    Resta solo di me il bicchiere
    di questo seme sparso sul cuscino;
    le radici di questa barba
    che abbrutisce il cuore;
    il grido di questa gola
    che nessuna pastiglia addolcisce
    e questa rovina che assapora
    tutto il pudore che mi resta,
    tutta la malizia che ho consumato
    e tutto il canto.
    Vieni, e credi di nuovo
    che il mio corpo, sposo del tuo;
    che il mio silenzio, padre del tuo;
    che il mio canto, fratello
    della tua amarezza
    raggiunga il dio nel tutto che supplichi
    e s'allontana.
    Non ci sono più ossa, ma rose;
    non ci sono più muri ma strade;
    non ci sono più inverni, non ci sono:
    tra poco è marzo, vieni,
    camminiamo.
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      Scritta da: Gaetano Toffali

      Bambina deliziosa

      Ho preso il cavallo bianco
      Impugnato durlindana
      Tre orchi ho accoppato
      Prima del caffè

      La coppa di Giuseppe
      Nel tempio maledetto
      Ho messo dentro l'Arca
      Per raccontare a te

      La sera di stasera
      Qualcosa da stupire
      Così quando ti chiamo
      Non me lo dici più

      "non mi racconti nulla
      Come hai vissuto amore
      Se io ero lontana
      Cosa è successo a te?
      Dai dimmi cosa hai fatto
      Per quanto mi hai pensato
      Sei sempre innamorato
      O guardi che ora è?"

      Bambina deliziosa
      Dovizia del mio cuore
      Ai trentadue minuti
      Lo sai che cosa c'è?
      Che non ho più invenzioni
      Che il lavoro è quasi uguale
      Deh lasciami ora andare
      Al momento mio di me

      L'orchite forse passa
      Se l'acqua è bella fredda
      Poi torno e ti racconto
      Di quella volta che...
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