Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Poesie (Poesie catartiche)
Parole
Le parole spesso assumono significati non veri,
bestia è un cane, ma quali sentimenti più sinceri.
Negro, può suonare offensivo, non educato,
eppure nelle proprie case è così che si chiamano fra loro.
Fascista, ormai è un offesa, ignobile etichetta,
eppure l'ideologia non è certo da sgradevole setta.
E tu, che sei il mio amore, il mio poema, mitologia,
dovrei battezzarti come quella città, tra l'altro sei proprio Troia.
Composta lunedì 9 agosto 2010