Le migliori poesie inserite da Giuseppe Freda

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Scritta da: Giuseppe Freda

Alla brezza d'aprile

Dolce brezza d'Aprile
inondata di luce,
mentre ero disteso su un prato
una farfalla bianca
si è posata sulla mia mano
e mi ha rapito,
mi ha portato lontano
a giocare felice
tra l'erba che cresce.
Cresce dalla terra umida,
dalle rocce verdi di muschio;
cresce anche dal sasso appuntito
che mi colpì alle spalle
in un chiaro mattino d'Aprile
mentre guardavo i fiori
e sognavo la vita...
Un sasso pentito
che l'erba purifica,
rende vivo e gentile
come il cuore ferito
raccolto morente
e guarito da te,
dolcissima brezza d'Aprile.
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    Scritta da: Giuseppe Freda

    Ascoltando Ray Charles

    Terra madre,
    quando rientrerò nel tuo grembo
    porterò con me
    questo volto radioso,
    questa voce profonda
    per sorridere
    il blues del mio ritorno,
    per scandire il ritmo
    della mia ferma speranza
    in un destino di luce.
    Tutti coloro che mi avranno amato
    dovranno allora
    ridere in faccia
    alla morte e al pianto;
    perché non morirò,
    ma volerò lontano,
    e libero come il vento
    andrò a cantare nel cuore
    delle mille fanciulle che ho amato.
    Terra bambina,
    quando rientrerò nel tuo seno
    porterò con me
    un arcobaleno di suoni,
    un incendio d'amore
    per riscaldarti.
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      Scritta da: Giuseppe Freda

      Melpòmene (aulica canzone jazz)

      Attenta.
      Palla di neve
      Liquida
      Vola traverso
      L'aere.
      Sfiora una faccia
      Rosea.
      Coglie la mia,
      Melpòmene.

      Contenta?
      Soffi linguaggio
      Plumbeo.
      Brodo di lagna
      Tragica.
      Fiume di melma
      Gravida
      Di nostalgia.
      Che càzpita.

      Avanti.
      Mozza la fune
      Fradicia
      Unta di mota
      Putrida.
      Salpa la rotta
      Libera
      Dell'ironia.
      E guìdami.

      (assolo vari, poi:)

      Capisco.
      Sciogli la fune
      Libera
      Unta di lagna
      Solida.
      Salpa la rotta
      Trepida
      Dell'ironia.
      E dàmmela.
      Composta sabato 14 maggio 2011
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        Scritta da: Giuseppe Freda

        Radio tre (canzone jazz)

        Francese e nobile
        palato tremulo
        la lingua scivola
        ma non incespica
        confonde il misero
        che ascolta timido
        discorso aulico
        parola effimera
        concetto etereo
        pensiero gracile
        seme di arachide
        venduto ad atomi
        per farne olio
        di nebbia inutile
        che presto evapora
        come uno spirito.

        Deterge esausto
        labiale frivola.
        Saliva rancida
        risucchia rapido.
        È stanco, immagini.
        Deve ormai cedere.
        Ma un arzigogolo
        incomprensibile
        verbale colica
        riprende intrepido.

        Rimani attonito.
        Lo sguardo vitreo.
        Sudore a rivoli.
        Ma lui continua:
        dietro l'anonima
        cortina eterea
        comprende d'essere
        irraggiungibile
        dal tuo penultimo
        scatto di collera.

        Poi come al povero
        si fa elemosina
        ti annunzia il prossimo
        brano di musica.
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          Scritta da: Giuseppe Freda

          Social network

          Discorsi fumogeni
          farciti di fronzoli
          si levano e inseguono
          nell'aere di zucchero
          mielose mandragore
          dai fiori venefici;
          pensieri improbabili
          giulivi galleggiano
          in brodi di giuggiole
          scaldati al crepuscolo
          ma resi credibili
          dall'arte di porgerli.
          Saggezza in coriandoli
          di chiacchiere inutili?
          Per quello che dicono,
          per quello che valgono,
          è certo che rendono
          a chi le confabula
          neanche un minuto
          del tempo che costano;
          ma molti le ascoltano,
          e se ne compiacciono,
          e ridono e piangono,
          e ci si accapigliano.
          Composta lunedì 14 maggio 2012
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            Scritta da: Giuseppe Freda

            Il metodo Heracles

            Se tu vai all'edicola
            puoi acquistare facile
            la nuova dispensa ideologica
            che serve per vivere liberi
            senza più ubbìe,
            senza più angosce,
            senza patemi inutili.

            L'invenzione è teorico-pratica,
            bioenergetica, microelettronica,
            sincronizzata, autodidattica,
            subliminale e semplice.

            In copertina plastificata
            trovi un astuccio pressurizzato
            ultrasensibile e delicato
            che se introdotto garbatamente
            dentro quel foro mai nominato
            può consentirti gradatamente
            d'essere un nuovo Eracle.

            Purché frattanto tu ascolti attento
            nastro magnetico in lingua strana
            sì da conoscerti finalmente
            grande sapiente energico.

            Sul frontespizio di quel fascicolo
            c'è scritto nitido:
            "Breve istruzione.
            Usare astuccio pressurizzato
            sì come vedi in illustrazione.
            Introdurre nastro magnetico
            in magnetophone.
            Premere bottone" start " ".

            Gira bobina, e senti subito:
            "Brafo, Ja.
            Tu afere fatto ottima scelta
            usare metodo Heracles
            tua folontà.
            Infatti, uso metodo Heracles
            dopo fisita rappresentante
            potere talora risultare
            antikwato e molto mofimentato.
            Molto mofimentato, Ja.

            Ora, tu iniziato difentare
            nuovo Heracles.
            Uso astuccio pressurizzato
            tu akwisire pazienza,
            calma, sopportazione,
            mentalità recettiva.
            Ja.
            Ora prego rilassare te,
            e ricortare.

            Infanzia.
            No fero tu afere fatto bambino buono
            solo paura schiaffo e mazzata.
            Tu essere stato bambino obbediente
            perché tu sempre contento dire:" Ja ".
            Confinto tu questo?
            Se no confinto, spedire noi
            tuo nominatifo, e noi
            mantare nostro rappresentante.
            E questo sempre così.

            Mai tu afere obbedito
            padre, professore, Stato
            paura puniczione,
            ma sempre profonta confinzione
            autorità unica fera guita.
            Ja.
            E così pure, tu osserfare religione
            interiore desiderio bene,
            e mai paura inferno
            o terribile tannazione.
            Questa cosa molto importante:
            tu essere confinto spontaneamente
            fare tutto ciò
            che autorità te comantare.

            Ancora infanzia.
            Tu mai afere afuto paura
            uomo cattivo, bau-bau,
            mammone o monaco dekapitato;
            mai tu terrore;
            ma sempre pensato:" Qwesta cosa
            essere utile mia etucazione ".
            Ja.

            Scuola tu sempre antato molto bene.
            Mai tu difficile capire lezione.
            Mai tu ricefuto puniczione;
            e se ricefuto, tu stesso foluto
            per esercizio calma sopportazione.
            E se difficile capire lezione,
            no perché mai tu stupido,
            ma perché leczione molto difficile.
            Questa cosa molto importante.
            Mai tu stupido e piccolo:
            sempre altra cosa difficile e crante.
            No crante per te, ma crante per tutti.
            Se altri capire prima,
            perché capire superficialmente,
            no profonto pensiero cosa craant.
            Perciò tua infanzia molto responsabile,
            serena intelligente e bella.
            JA.

            Atolescenzia.
            Mai tu pensato difentare da crante
            basso brutto rachitico calvo
            o altra brutta cosa;
            ma sempre tu certo difentare bello
            atletico e tutte le cose buone.
            Così pure, mai tu timido
            occhio basso di fronte femmina,
            ma sempre fiero te stesso
            tua superiorità tua bellezza
            tuo fascino
            ogni tua folontà.
            Mai tu quardato brutto ciornale;
            e se quardato, solo per ritere
            stupidi che quardano brutto ciornale.
            Fero essere così?
            Ja.

            Mai tu tesiterato amore
            stupido sentimentale poetico
            io folere bene te, tu folere bene me,
            cielo stellato, luna, capanna,
            altra cosa inutile.
            Tu sempre tesiterato tonna
            tua firile compagna
            e sana forte massaia
            buona etucatrice tuoi figli.
            Se tu parlato luna tramonto
            stupitità, solo perché femmina tebole,
            piacere sentire qwesta cosa.
            Ma realtà tua compagna
            fiera no luna fiore capanna,
            ma fiera tua forza, tu laforare,
            cuatagnare, avere soldo,
            komprare casa pelliccia salotto
            auto tante cose buone.

            Ma atolescenza tu mai pensare
            qwesta cosa seria: tu solo pensare
            sano animale,
            senza no sentimento,
            no pensiero serio;
            solo pensare piacere tonna
            te satisfare, e molti piacevole
            incontro da raccontare.
            Se tu mai afere fatto niente,
            no tu incapace konkwistare,
            no tu timito; solo, tu maturo e serio,
            no ancora pensare qwesta cosa.
            Fero essere così?
            Ja, fero essere così.

            Tua atolescenza molto bella.
            Tu fatto molti sport: nuotare,
            cafallo, corsa, palestra,
            estate mare, inferno sciare,
            sempre ficore, bellezza;
            e scuola intelligente, buoni foti.
            Se tu no afere fatto sport,
            perché tu già atletico,
            no bisogno qweste cose.
            Se tu no difertimento,
            perché tu già maturo,
            no bisogno difertire.
            Se tu no ficore bellezza,
            perché tu molto intelligente.
            Tu sempre mooolto intelligente.
            Fero così?
            Ja, fero così.

            Poi tu difentato adulto.
            Difentato bello forte ficoroso
            sapiente maturo erculeo.
            Se no tutto qwesto,
            perché tu non essertene accorto,
            troppo impegnato pensare
            cose importante.
            Se tu difentato subito calvo,
            perché piacere così.
            Più libero.
            Capello lafare pettinare tagliare
            cosa stupida perdere tuo tempo.
            Se tu difentato crasso,
            perché tu folere pesare di più
            sentirti forte macigno.
            Se tu occhiale,
            perché molto importante
            con occhiale dire cosa seria.
            Se tu no sposato,
            perché no folere sposare.
            Se tu sposato,
            no perché fesso
            o perché guaio combinato,
            ma perché folere sposare
            afere crante famiglia
            crescere etucare tua prole.
            Ogni cosa tu folere e ottenere.
            Fero così?
            Ja. Fero, fero così.

            Se tu laforare,
            no per bisogno manciare
            vestire abitare fifere;
            ma per bisogno
            essere utile società
            sentirti importante ruota
            craante meccanismo buono.
            Se altri no laforare,
            no perché ricchi fortunati
            no bisogno tenaro,
            ma perché giusto così
            loro crante potente intelligente
            parlare te e tu obbedire.
            Contento così?
            Ja, contento così.

            Poi fenire mezza età.
            Se tu infecchiare ruga
            doppiomento occhio bovino,
            qwesto no importante
            perché tu felice ricortare
            belle cose passata,
            e tu capire giusto così,
            tu difentare importante,
            dire parola seria,
            pasant.
            Se tu infecchiare,
            perché tu folere così.
            Tu no paura morire
            perché giusto così,
            tu antare Paratiso
            tanta cose buon.
            Se tu morire,
            perché tu folere così.
            JA.

            Tu ora nuovo Heracles.
            Fero così?
            Tu ora scrifere noi e tire:
            " Fero io nuofo Heracles ".
            Se tu no scrifere noi kwesto,
            o scrifere noi
            no fero tutto kwesto,
            noi tare karanzìia:
            mantare te
            nostro rappresentante
            metoto pratico te presto
            confincere dire:
            io nuovo Heracles.
            Confinto tu kwesto?
            Confinto tu kwesto?
            JA,
            JA.
            Ja.
            Ja.
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              Scritta da: Giuseppe Freda

              Il mago della pioggia

              Signori,
              sono stanco
              dei vostri
              caratteri contorti.
              Guardate
              il mio cuore:
              è brillo
              di buon vino sincero,
              e sempre gravido
              come una nuvola
              carica di pioggia.
              Ma anche per voi
              domani pioverà.
              Lo sento nell'aria.
              Sarà un diluvio
              di arance fradice
              su cui farete
              buchini facili
              per occhi, bocca,
              le orecchie, il naso
              e tutto il resto.
              E finalmente avrete
              tante palle morbide
              d'indole docile
              per riconoscervi
              e forse anche
              per tirarvele
              in faccia.
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