Le migliori poesie inserite da Jean-Paul Malfatti

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Scritta da: Jean-Paul Malfatti

Un arcobaleno

Vorrei essere un arcobaleno...
per donarti il rosso del tramonto,
l'arancione delle foglie d'autunno,
il giallo della mimosa in primavera,
il verde della natura circostante,
l'azzurro del tacito lago di Como,
l'indaco del cielo addormentato e
il violetto della consapevolezza.
Composta giovedì 14 giugno 2007
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    Scritta da: Jean-Paul Malfatti

    Sono felice perché...

    Sono felice perché
    nella vita ho sempre cercato
    istintivamente la mia felicità;

    Sono felice perché
    ci sono, perché posso vedere,
    perché mi emoziono, perché amo;

    Sono felice perché
    sei quello che scegli d'essere
    e mi accetti per quello che sono;

    Sono felice perché
    tu riesci a sentirmi da lontano,
    anche se non ascolti la mia voce;

    Sono felice perché
    ho ricevuto un regalo prezioso,
    cioè la tua vera e sincera amicizia.
    Composta venerdì 22 giugno 2007
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      Scritta da: Jean-Paul Malfatti

      Coincidenza o mero destino?

      Se né io né il mio lui fossimo
      entrambi due ragazzi gay;
      non avremmo mai incrociato,
      in quel modo, i nostri way.

      Ma così diversi ed uguali,
      siamo stati sempre insieme;
      così come due naufraghi,
      che si vogliono tanto bene.

      Per coincidenza o per destino,
      ci siamo proprio incontrati;
      e come nei sogni di ragazzino,
      ci siamo da subito fidanzati.

      E se un giorno ci sposeremo,
      non potrà mai esser in chiesa;
      e se Dio lo vorrà, Lui almeno,
      per il Papa sarà una offesa.

      La testimone sarà la mamma,
      e gli invitati sarete voi;
      perché lei è madre e ci ama,
      e voi avrete tifato per noi.

      E poi, come marito e marito,
      proveremo in noi la virtù;
      ed alla fine avremo capito
      che l'esser gay non è un tabù.
      Composta venerdì 27 luglio 2007
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        Scritta da: Jean-Paul Malfatti

        Un amico di nome Antonio...

        In questo gran mondo virtuale
        ho scoperto un amico reale.
        Anche se non l'avevo cercato,
        quasi per caso, l'ho trovato.
        Ed il suo nome è Antonio!

        Ma lui non è nessun profeta...
        è solo un sognatore, un poeta.
        Fors'anche un filosofo attuale
        d'un mondo magico e surreale.
        E Antonio è il suo nome!

        Siamo diventati amici virtuali
        così diversi, così uguali...
        Le nostre passioni sono queste:
        scrivere ed amare, e fare feste.
        Siamo amici, siamo felici!
        Composta giovedì 28 ottobre 2010
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          Scritta da: Jean-Paul Malfatti

          Scritto nelle stelle

          Pensavo fosse
          sol un'impressione.
          Eppure era tutto
          vero e reale
          e non frutto
          dell'immaginazione.

          Tutto era
          scritto nelle stelle
          ed in esse rimarrebbe
          per sempre,
          come se il
          tempo e lo spazio non
          esistessero.

          Pensavo sarei
          riuscito a cambiare
          il verso delle cose
          ma non ce l'ho fatto,
          le mie conoscenze
          erano limitate
          e troppo confuse.

          Tutto era
          scritto nelle stelle
          ed in esse rimarrebbe
          per sempre,
          come se le notti
          ed i giorni fossero
          una sola cosa.
          Composta sabato 30 aprile 2011
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            Scritta da: Jean-Paul Malfatti

            Mi sentivo senza vita

            Ho cambiato il
            giorno per la notte
            e la notte per il giorno.
            Vedevo il sole nel buio
            e la luna nella sua luce.
            Pensavo ch'ero impazzito.

            Dormivo il giorno
            ed ero sveglio di notte.
            Il pranzo era la cena,
            e la cena era il pranzo.
            Mi svegliavo metà sveglio
            e metà addormentato.

            I giorni erano bui e
            le notte chiare di sole.
            Non riuscivo a ricordare
            nemmeno il mio nome.
            Non sapevo più chi ero
            né dove mi trovavo.

            Camminavo lento...
            proprio come un zombie
            rifiutato dai vampiri
            e dai loro pipistrelli.
            Ero pallido, quasi morto.
            Mi sentivo senza vita.
            Composta giovedì 9 febbraio 2012
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              Scritta da: Jean-Paul Malfatti

              Son tornato

              Son tornato
              dove non son
              mai stato prima...
              Lì trasportato
              da una poesia
              senza rima...
              Un mondo dal quale
              ero già sparito.
              Un mondo crudele,
              la cui gente mi aveva
              mortalmente ferito.

              Lì son tornato
              da uno pseudo coma.
              E non ero
              né a Como
              né a Roma,
              ma invece in un
              mondo immaginario
              in cui non sentivo più
              i battiti del mio cuore
              triste e solitario.
              Composta sabato 14 maggio 2011
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