Scritta da: Marco Giannetti
L'odore della morte
Non c'è più tempo per stare insieme
e assaporare gli infiniti momenti
trascorsi accanto ma ormai volati via
non è più l'ora di giochi e di speranze
fuggiti via insieme all'illusione
di fermare il tempo
e non invecchiare mai
è invece l'ora della mestizia,
della rassegnazione
una cupa malinconia
offusca i pensieri
e una funesta attesa
lascia presagire i inizio di qualcosa
che ha il nome della fine
e si spande intorno a me i'odore della morte.
Composta sabato 27 luglio 2013