Le migliori poesie inserite da Marco Teocoli

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Marco Teocoli
Fermeresti la tempesta quando inizia
è più facile sedarla quando tace
mi hai svuotato l'anima con il sorriso
pazzo come un fulmine scatenato
scapperò da te finché fiato ci sarà
nella nebbia dei miei occhi tu sarai
lontana come il cielo quando piove
vorrei buttare dentro
nel mare un tuffo al cuore
con la poesia che muore
un giorno tutto mio
e dirti adesso addio.
Composta giovedì 3 novembre 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marco Teocoli

    Amare non è mai abbastanza

    Spesso mi chiedo se ciò che brilla nel cielo
    è avvolto da un mistero.
    Se la luna ed il sole
    sono le icone dell'amore.
    Se accanto a me ho la persona
    che mi capisce anche quando sogna.
    Se esistono vite progettate
    per vivere e poi gettate.
    Se il senso dell'amore
    varia da cuore a cuore.
    Ma ciò che mi fa pensare
    è questa voglia di amare,
    come se ogni luogo ogni istante
    ogni persona sia distante,
    però uniti da un filo,
    da un gesto divino.
    Dunque smetto di chiedere
    a me stesso ciò che invece è vivere,
    ma ciò che va fatto
    non perché qualcuno l'ha detto,
    ma per quel brivido dorsale
    che elettrizza l'istinto animale,
    che ci da la forza e la spinta,
    per non darla vinta
    all'ipocrita vita mal vissuta
    e ci apre le porte della speranza,
    perché amare non è mai abbastanza.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marco Teocoli
      Ci vorrebbe il sale
      per schiacciare il male
      del mio mondo arido
      adesso anche squallido

      ci vorrebbe chi mi spiegasse
      come vanno scelte certe mosse
      con insita razionalità
      o con estrema impulsività

      ci vorrebbe qualcuno che
      sciolga tutti i miei perché
      da quando non ci sei
      non dico più per te riderei

      ci vorrebbe chi mi faccia dire
      certe cose che non so più dire
      non so neanche io dove andrò
      forse ancora solo camminerò

      ci vorrebbe un altro volo
      affinché in un colpo solo
      mi faccia riprovare la mancanza
      di ossigeno per rimanerne senza

      ci vorrebbe di nuovo quell'attimo
      in cui è cessato il battito
      in cui il mio corpo sentii libero
      e le mie ali l'aria spinsero

      ci vorrebbe la parola corretta
      per dirti la mia sensazione esatta
      da quando il mio ultimo sguardo
      ti ricorda andar via col bastardo

      ci vorrebbe il sinonimo di sconforto
      per quanto non possa darti torto
      quella parola è dolore
      da allora soffoca il mio cuore.

      Ci vorrebbe il parlare
      per tornare a sperare
      anche se l'illusione
      genera la mia visione

      ci vorrebbe un passepartout
      per avere accesso al tuo cuore
      per immergermi nel tuo amore
      la verità è che ci vorresti tu.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Marco Teocoli

        Dedicata a Pasquale e Giuseppe (Angeli nel blu)

        Una corsa in moto
        come un abbraccio al mito

        incontrollabili emozioni
        scatenanti trazioni

        frena via accelera
        corri arriva la celere

        vai col rosso
        A più non posso

        che male abbiam fatto
        per agguantarci sul fatto

        scappa per il sottomano
        bello siamo in contromano

        ehi guarda ci sono due ragazzi
        che corrono come I pazzi

        cazzo ci hanno fatto il mazzo!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Marco Teocoli

          Volontario

          Non avevo mai sentito il suo nome
          ho avuto una strana sensazione,
          era li forte e bella
          con le braccia immerse nella terra,
          un forte grido la fece tremare
          era il pianto di un bambino
          in fretta le sue mani a cercare
          di corsa verso il tombino.
          acqua e fango a volontà
          il tempo non ha pietà.
          solo un attimo ancora
          ed il pianto vivrà perora,
          per un soffio strappato
          come uno zombi interrato.
          in un abbraccio a stringerti forte
          piangi e ridi ma non è morte.
          grazie al cuore di chi ti ha salvato
          il volontario verrà ricordato.
          Composta lunedì 31 ottobre 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Marco Teocoli

            Mafia

            Mafia,
            prepotenza adoperata dal potere,
            un potere che nasce occulto per invadere la vita sociale.
            Mafia è anche imporre al proprio figlio di non uscire di casa,
            mafia è anche calpestare i diritti di un cittadino,
            mafia è anche giudicare prima di conoscere la verità,
            mafia è anche l'istinto dell'uomo di prevalere sul suo simile,
            mafia è anche l'ignoranza che insegna la giustizia dell'ingiustizia,
            mafia siamo anche noi quando vogliamo imporre il nostro volere.
            Ho visto uomini innocenti alla gogna,
            ho visto uomini prepotenti senza vergogna,
            ho visto donne dagli occhi di fuoco,
            ho visto bimbi piangere per un gioco.
            C'è chi insegue un sogno interrotto dall'ingiustizia,
            c'è chi invece è inseguito dalla giustizia,
            c'è chi ha le braghe al posto del marito,
            c'è chi ancora piange per il papà sparito.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Marco Teocoli

              Il Legaccio

              Sono appeso
              con i polsi legati
              penzolante dal cielo.
              Alzo gli occhi, ti vedo
              nuvola fugace.

              Il dolore mi stringe,
              mi spreme come spugna
              fino a perdere l'ultima
              goccia di speranza.

              Denudato dai vestiti.
              Sempre lì appeso,
              un'anima senza peso,
              triste e angosciato,
              inerme e spossato.

              Avere voglia di rispondere
              al tuo appello, ma il mio volere
              è ostacolato da un legaccio.
              Intanto passo la mia vita al setaccio.

              Ricordo i ricordi da ricordare,
              la pioggia ed il mare,
              il raggio di sole,
              il tuo splendore,
              le risate spensierate,
              tante parole desiderate.
              Starei ore a pensare
              la veemenza del tuo amore.

              Mentre io impossibilitato
              in quanto ai polsi legato
              e col cuore imbavagliato.
              Tu delle mie poesie
              ne hai colto il senso,
              dandomene consenso.
              Numero e indirizzo
              hai cancellato.

              L'istante non hai aspettato
              fino a quando mi sarei liberato
              anche un solo ciglio.

              Avrei avuto l'appiglio,
              lasciar andare quella lacrima che
              giungesse fino a te,
              come unico mio messaggio
              del mio amore al legaccio.
              Io ti avrei tartassato.
              Dopo avere aspettato,
              sarei corso senza fiato.
              Il mondo avrei rovesciato.
              Sarei salito sulla luna
              per guardare più di una
              città dove trovare
              ciò che mi ha fatto sperare.

              Questo sono io
              E per te mi inventerei
              come un Dio.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Marco Teocoli

                Voglio la mia vita

                Vedo il luccichio dell'acciaio riflettere la luminosità
                Sento lo scricchiolio delle molle nel muovermi di qua e di la
                Ascolto il cigolio di una ruota che in giro se ne va
                Annuso l'aria che sa di dado in brodo senza voglia di mangiar
                Tocco il tessuto grezzo di un lenzuolo da poco steso qua.

                Voglia di un bicchier d'acqua
                La testa pesante e le mani stanche
                Un leone in gabbia
                Narcotizzato per la rabbia
                Che ci faccio in questo zoo
                Non vedo il sole da un po'.

                Fantasmi bianchi
                che pungono ai fianchi
                credono di sapere
                le sorti del mio dolore
                osservano e studiano.

                Vorrei andar via di corsa
                Sono stretto in una morsa
                Penso a chi mi pensa
                Per la mia lunga assenza
                voglio tornare a casa mia
                voglio la vita mia.
                Vota la poesia: Commenta