Le migliori poesie inserite da Marco Teocoli

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Scritta da: Marco Teocoli

Mafia

Mafia,
prepotenza adoperata dal potere,
un potere che nasce occulto per invadere la vita sociale.
Mafia è anche imporre al proprio figlio di non uscire di casa,
mafia è anche calpestare i diritti di un cittadino,
mafia è anche giudicare prima di conoscere la verità,
mafia è anche l'istinto dell'uomo di prevalere sul suo simile,
mafia è anche l'ignoranza che insegna la giustizia dell'ingiustizia,
mafia siamo anche noi quando vogliamo imporre il nostro volere.
Ho visto uomini innocenti alla gogna,
ho visto uomini prepotenti senza vergogna,
ho visto donne dagli occhi di fuoco,
ho visto bimbi piangere per un gioco.
C'è chi insegue un sogno interrotto dall'ingiustizia,
c'è chi invece è inseguito dalla giustizia,
c'è chi ha le braghe al posto del marito,
c'è chi ancora piange per il papà sparito.
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    Scritta da: Marco Teocoli

    Giorni

    Giorni cupi andati via
    lasciano la loro scia.

    Giorni stressanti
    come calci ricevuti dai santi.

    Giorni in cui la vita
    la vedi come una partita.

    Sai che stai giocando
    senza qualcuno accanto.

    Ma il gioco dura poco
    infine resta solo il dopo.

    Giorni passati
    ancora rimembrati
    per i torti subiti
    cuore ed anima traditi.

    Giorni che verranno
    nella mente immaginando
    un futuro raggiante e bello
    per sperare che andrà meglio.
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      Scritta da: Marco Teocoli

      Il Legaccio

      Sono appeso
      con i polsi legati
      penzolante dal cielo.
      Alzo gli occhi, ti vedo
      nuvola fugace.

      Il dolore mi stringe,
      mi spreme come spugna
      fino a perdere l'ultima
      goccia di speranza.

      Denudato dai vestiti.
      Sempre lì appeso,
      un'anima senza peso,
      triste e angosciato,
      inerme e spossato.

      Avere voglia di rispondere
      al tuo appello, ma il mio volere
      è ostacolato da un legaccio.
      Intanto passo la mia vita al setaccio.

      Ricordo i ricordi da ricordare,
      la pioggia ed il mare,
      il raggio di sole,
      il tuo splendore,
      le risate spensierate,
      tante parole desiderate.
      Starei ore a pensare
      la veemenza del tuo amore.

      Mentre io impossibilitato
      in quanto ai polsi legato
      e col cuore imbavagliato.
      Tu delle mie poesie
      ne hai colto il senso,
      dandomene consenso.
      Numero e indirizzo
      hai cancellato.

      L'istante non hai aspettato
      fino a quando mi sarei liberato
      anche un solo ciglio.

      Avrei avuto l'appiglio,
      lasciar andare quella lacrima che
      giungesse fino a te,
      come unico mio messaggio
      del mio amore al legaccio.
      Io ti avrei tartassato.
      Dopo avere aspettato,
      sarei corso senza fiato.
      Il mondo avrei rovesciato.
      Sarei salito sulla luna
      per guardare più di una
      città dove trovare
      ciò che mi ha fatto sperare.

      Questo sono io
      E per te mi inventerei
      come un Dio.
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        Scritta da: Marco Teocoli

        Voglio la mia vita

        Vedo il luccichio dell'acciaio riflettere la luminosità
        Sento lo scricchiolio delle molle nel muovermi di qua e di la
        Ascolto il cigolio di una ruota che in giro se ne va
        Annuso l'aria che sa di dado in brodo senza voglia di mangiar
        Tocco il tessuto grezzo di un lenzuolo da poco steso qua.

        Voglia di un bicchier d'acqua
        La testa pesante e le mani stanche
        Un leone in gabbia
        Narcotizzato per la rabbia
        Che ci faccio in questo zoo
        Non vedo il sole da un po'.

        Fantasmi bianchi
        che pungono ai fianchi
        credono di sapere
        le sorti del mio dolore
        osservano e studiano.

        Vorrei andar via di corsa
        Sono stretto in una morsa
        Penso a chi mi pensa
        Per la mia lunga assenza
        voglio tornare a casa mia
        voglio la vita mia.
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          Scritta da: Marco Teocoli

          Una mamma

          Una mamma sente nel cuor suo.
          La vita nasce nel grembo suo.

          Una mamma ama prima di essere amata,
          lei sa andare avanti e non può essere fermata.

          Una mamma ha il dono per creare,
          lei sa meglio di tutti amare.

          Non permettere alle leggi dell'uomo di ferirti,
          lotta a denti stretti contro chi vuol ghermirti.

          Nel cuore di una mamma c'è la forza della vita nostra.
          Nessun perfido maschio può inveire quando si prostra.

          E tu uomo che non sei degno,
          come credi di far pagare pegno
          a chi come la terra ti da vita e morte,
          a chi adora i figli tuoi anche se tu non hai sorte.

          Ravvedi il tuo pensare,
          perché ciò non è amare.
          Quello che stai facendo è solo del male
          alle tue figlie ed al loro immenso sole.

          Loro come principesse in silenzio,
          voleranno via dalla tua gabbia di bronzo.
          E tu come un vagabondo
          vagherai senza amore per il mondo.
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            Scritta da: Marco Teocoli

            Preda di te stesso

            Quando pensiamo alla libertà
            Immaginiamo un'altra realtà.

            Ci immedesimiamo in altra sembianza
            Sogniamo di mutare la nostra apparenza.

            Come uccelli vorremmo volare
            Come farfalle liberi di aleggiare.

            Ma quello che ci sfugge dalla testa
            Che liberi così saremo preda fatta.

            Meglio un rapace astuto e veloce.
            Meglio ancora un energumeno gorilla.
            Confondersi nella fauna della giungla
            Liberi di urlare al silenzio feroce.

            Stai sempre in guardia
            prima o poi c'è la gabbia.
            Perché l'uomo non ha limiti
            Quando decide di abbatterti.

            Che tu sia uccello, farfalla,
            Rapace o forte gorilla,
            Esso trova i mezzi per sopprimere
            La tua libertà e la voglia di vivere.

            Il vero animale non sei tu ma la preda di te stesso.
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              Scritta da: Marco Teocoli

              Mare

              Prenderò un tridente
              e pungerò il tuo ventre.
              Afferrerò un arpione
              e colpirò il tuo cuore.
              Con la spada ti infilzerò
              e ti espugnerò.
              Guarderò la tua forza brutale
              svanire ed affiorare il fondale.
              Come Mosè in mezzo a te
              camminerò fino alle porte
              del tuo nascondiglio
              per riprendermi l'orgoglio.
              Ti sprofonderò negli abissi,
              che neanche le eclissi
              porteranno più maree.
              Non ti darò il mio amore.
              Perfino il titanic la luce rivedrà
              per diventare una grande città.
              Sarai solo il ricordo di pirati,
              bagnini e bagnanti.
              Le tue onde non travolgeranno
              più le navi che ti incroceranno.
              Di te fotografie, canzoni e poesie
              diverranno eresie.

              Se tutto questo servirà,
              a risuscitare chi sta nell'aldilà,
              delle mie parole ne farei realtà.

              So che la mia collera
              non porterà la primavera.
              E non potremmo vivere
              senza te... Mare.
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                Scritta da: Marco Teocoli

                Prendi me

                Un giorno ti accorgi che sei nessuno
                innanzi a ciò che devi affrontare.
                E se fino a ieri pensavi di essere qualcuno,
                oggi il silenzio ti fa affondare.
                Se la vita è stata donata,
                perché deve essere sacrificata.
                A chi e per cosa devo credere,
                quando ogni cosa diventa cenere.
                Ho già detto una volta:
                "Donale ciò che le appartiene"
                perché nulla le venga tolta.
                Allora sei cocciuto o conosci solo me,
                ed io che mi fidavo di te.
                Allora ti dico e ti invito io,
                a prendere me se ti credi Dio.
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