Scritta da: Marco Teocoli
in Poesie (Poesie personali)
Mare
Prenderò un tridente
e pungerò il tuo ventre.
Afferrerò un arpione
e colpirò il tuo cuore.
Con la spada ti infilzerò
e ti espugnerò.
Guarderò la tua forza brutale
svanire ed affiorare il fondale.
Come Mosè in mezzo a te
camminerò fino alle porte
del tuo nascondiglio
per riprendermi l'orgoglio.
Ti sprofonderò negli abissi,
che neanche le eclissi
porteranno più maree.
Non ti darò il mio amore.
Perfino il titanic la luce rivedrà
per diventare una grande città.
Sarai solo il ricordo di pirati,
bagnini e bagnanti.
Le tue onde non travolgeranno
più le navi che ti incroceranno.
Di te fotografie, canzoni e poesie
diverranno eresie.
Se tutto questo servirà,
a risuscitare chi sta nell'aldilà,
delle mie parole ne farei realtà.
So che la mia collera
non porterà la primavera.
E non potremmo vivere
senza te... Mare.
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