Poesie inserite da Michele Gentile

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Scritta da: Michele Gentile

Insieme

Ho paura ma
resto qui.
Non so darti riparo
non so pregare ma
non lascio entrare la notte
non apro la porta
a questo reboante silenzio.
Sono qui, tremante,
a sfidare il vento
accanto a te, insieme a te
senza un briciolo di forza ma
come una roccia ritto, in piedi
a sostenere le ingiurie del tempo.
Cadrà a pezzi questo cielo,
si spegneranno forse
persino i sogni
ma mi troverai qui, sempre
zattera nella tempesta
a ricucire le vele
ancora un'altra volta e
ancora un'altra rotta
per non andare alla deriva
per ricordare agli dei e alla sorte
che dinanzi ad un vero abbraccio
nulla può
neppure la morte.
Composta giovedì 8 agosto 2019
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    Scritta da: Michele Gentile

    Le notti dentro

    Alle porte del mare
    bussa il canto della malinconia,
    è questo il silenzio
    nel quale ti invito a entrare.
    Vele logore di attesa,
    alla deriva nei secoli,
    disperiamo porti immaginari,
    dispensando memorie senza passato.
    E le notti dentro intanto
    urlano,
    imprecano,
    ci leccano
    ci spogliano
    ci uccidono,
    ci salvano
    come fari ritti nelle tenebre,
    cattedrali sudicie di vanità.
    Con promesse,
    con menzogne,
    con carezze
    con partenze e ritorni,
    con perfide verità,
    con lastre di mero sole
    conficcate nel cuore.
    La città è sepolta dai suoi stessi affanni
    le luci lontane si perdono nella nebbia,
    spasmi oramai divorati
    dall'implacabile assenza.
    La solitudine non prova pietà
    per queste mani che pregano,
    che implorano il cielo di far piovere
    un briciolo di pace.
    Così quel dio che non vuole tornare,
    quel dio che non ricorda chi ha costruito il suo altare,
    bivacca nei ricordi in compagnia della morte, baratta la croce con un pugno di sale e le scritte sui muri d'improvviso, non fanno più nessun rumore, le notti dentro l'anima, come per magia, non possono più farci del male.
    Composta giovedì 4 luglio 2019
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      Scritta da: Michele Gentile

      A Irma

      Sudicio questo cielo
      che trasuda inganni,
      meschina la sua pioggia
      che sporca le tombe.
      Ottennero solo
      il tuo coraggio,
      ancora più piccoli,
      dinanzi al tuo silenzio.
      Siamo degni del tuo sorriso?
      Sei maledetti giorni,
      non oso neppure immaginare
      sei maledette notti.
      Quante croci per la libertà
      non mettono radici
      in questa terra malata,
      deserto di chiese
      e statue che giocano
      a non farsi capire.
      Meritiamo il tuo sorriso?
      Composta lunedì 15 aprile 2019
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        Scritta da: Michele Gentile

        L'ora perduta

        La strada deserta promuove
        solitudini, troppe speranze
        ancora da puntellare.
        L'ora perduta è un rumore familiare
        la chirurgica attesa prima
        di chiudere la porta.
        Così il silenzio allaga questa stanza
        e io imparo a nuotare
        rubando al tempo
        la sabbia più amara.

        "L'ora perduta è d'improvviso una stagione ritrovata"
        Composta sabato 22 settembre 2018
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          Scritta da: Michele Gentile

          La stirpe dei poeti

          Con radici aggrappate al vento
          e la morte ai suoi piedi
          torna alla luce
          la stirpe dei poeti.
          Continente sommerso, prole di tempesta
          nelle alcove del crepuscolo
          il seme del silenzio
          feconda parole.
          Trema l'aria al suo passaggio
          si accendono le costellazioni
          fino a tradurre gli orizzonti
          in violente vertigini.
          Non la gloria, l'onore del nome
          né medaglie sul petto trafitto
          va sperando
          ma pace, oblio e abbandono,
          l'onere della solitudine
          va chiedendo
          senza che nessuno si accorga
          di quanta strada ha fatto
          e di quanta ancora
          ne manchi per l'inverno.
          Composta venerdì 6 luglio 2018
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