Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Carità cristiana

Er Chirichetto d'una sacrestia
sfasciò l'ombrello su la groppa a un gatto
pè castigallo d'una porcheria.
- Che fai? - je strillò er Prete ner vedello
- Ce vò un coraccio nero come er tuo
pè menaje in quer modo... Poverello!...
- Che? - fece er Chirichetto - er gatto è suo? -
Er Prete disse: - No... ma è mio l'ombrello! -.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Camminando

    Camminando nei tuoi pensieri
    ho incontrato riflessi
    di sole ridenti.

    Ho parlato con nuvole tristi,
    arcobaleni radiosi.

    I miei passi hanno
    sfiorato sassi di cuore,
    perle scappate dalla
    loro prigione
    per cavalcare l'onda
    della libertà.

    Ho visto un fiore
    che dipingeva sorrisi,
    imbottigliava profumi
    di pelle innamorata.

    Camminando nei tuoi pensieri
    ho incontrato vecchi
    ricordi di fanciulla,
    legati con fiocchi rosa,
    profumati di verginità.

    Dolci ricordi di mani
    fra i capelli,
    note di una ninna nanna
    intonata da voci sicure.
    Ho visto un cappello,
    con una tesa seria ma orgogliosa.

    Balocchi che giocavano
    con una bimba felice.

    Ho visto della cenere di spine
    bruciate sul rogo della libertà,
    racchiuse dai muri dei ricordi,
    in celle buie e segrete.

    Ho visto un cielo di bolle
    colorate di giallo grano,
    di verde cespuglio,
    di rosso papavero.
    Ho visto uno spazio
    libero per l'amore.
    Ho visto te.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Notturno

      Il sangue ferve per Gesù che affuoca.
      Bruciamo! Dico: e la parola è vuota.
      Salvami tutto crocifisso (grido)
      insanguinato di Te! Ma chiodo al muro,
      in fìsiche miserie io son confitto.
      La grazia di patir, morire oscuro,
      polverizzato nell'amor di Cristo:
      far da concime sotto la sua Vigna,
      pavimento sul qua! Si passa, e scorda,
      pedaliera premuta onde profonda
      sai fa voce dell'organo nel tempio -
      e risultare infine inutil servo:
      questo, Gesù, da me volesti; e vano
      promisi, se poi le anime allontano.
      Bello è l'offrir, quale il fiorire al fiore;
      ma dal sognato vien diverso il fatto.
      Padre, Padre che ancor quaggiù mi tieni,
      fa che in me l'Ecce non si perda o scemi!
      A non poter morire intanto muoio.
      Il sangue brucia: Gesù mette fuoco;
      se non giunge all'ardor, solo è bruciore.
      Maria invoco, che del Fuoco è Fiamma;
      pietosa in volto, sembra dica ferma: -
      Penitenza, figliolo, penitenza:
      prega in preghiera che non veda effetto:
      offriti sempre, anche se invan l'offerta;
      e mentre stai senza sorte certa,
      umiliato, e come maledetto,
      Dio in misericordia ti conferma.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        Rimpiangerai quella vita negata,
        quel respiro impedito,
        quel pianto non udito.
        Rimpiangerai quegli occhi
        che non hanno visto.
        Quella carezza non data
        e non ricevuta.
        Rimpiangerai quel occasione
        Quel opportunità
        Quella di vederlo.
        Conoscerlo toccarlo.
        Rimpiangerai la possibilità
        che avevi di farti vedere,
        conoscere e farti toccare
        La possibilità di amarlo
        e di farti amare.
        Rimpiangerai quel sogno non avverato
        Quello suo... quello tuo...
        Quello vostro.
        Perché un unico sogno è stato.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Ora... a fine corsa

          Ora a fine corsa
          mi rendo conto
          del molto che ho avuto.
          Del tanto non avuto.
          Conto le mie fortune,
          fra queste: i figli avuti.
          Questo già mi ripaga
          per il "quel" non avuto.
          So che molto ho fatto,
          molto avrei potuto fare.
          Ho lottato con forza
          per il mio credere giusto.
          Nel lottare a volte ho sbagliato.
          Non conto neppure
          gli sbagli fatti, non serve.
          Ma credendo nel mio fare;
          con caparbietà e determinazione
          sono andata avanti.
          Ora a fine corsa
          raccolgo i frutti
          di ciò che è stato,
          del mio dare e avere,
          del mio combattere
          e lasciar perdere.
          Alcuni mal ripagati,
          alcuni strapagati.
          Non ci sono state vincite eclatanti,
          né sconfitte micidiali.
          Una sola cosa è certa:
          è andata come è andata.
          Ma guardando i miei figli
          comprendo di essere stata.
          Una donna fortunata.
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            È amore

            È amore
            Quando i minuti
            scandiscono come le ore,
            le ore sembrano secoli e
            ed il giorno è troppo lontano.

            È amore
            quando la carezze le senti dentro
            quel bacio è un brivido intenso
            il cuore sembra fermarsi.

            È amore
            quando il tempo insieme,
            non basta mai
            e le parole non servono.

            È amore
            quando senti la vita dentro di te,
            un bacio è l'avverarsi di un sogno
            e la notte insieme non aspetta domani.

            È amore quello mio per te.
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Una vita in bianco e nero

              Sarà che senza l'amore
              si respira senza respirare
              si vive vivendo a metà
              si guarda senza vedere
              si sogna senza sognare.
              Ed ogni senso è un mezzo senso.

              Si trema ma solo di freddo
              e mai un brivido vero
              scende la schiena
              a scaldare il cuore.

              Sarà che senza amore
              tutto è insipido,
              totalmente insapore.
              Il mare è solo mare
              il cielo è solo cielo
              l'alba è solo alba
              il tramonto è solo tramonto.

              Sarà che senza amore
              poco ha senso.

              Con l'amore tutto prende forma
              tutto si compone, si scompone
              tutto si evolve, tutto diventa.
              L'alba bacia il tramonto,
              il mare accarezza la pelle
              e ogni brivido è un'emozione.
              Solo con l'amore vibra il cuore.
              Sarà per questo
              che la vita grida "Amore"!
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Amore in Saldo

                Non offro più amore
                non gioco con le parole
                non c'è posto
                per i sentimenti.
                Scaldiamo il freddo
                di un momento
                con la verità del sesso
                senza inutile bugie di parole.

                Le frasi eclatanti
                le lascio ai sognatori
                a quei poveri poeti
                che investono il cuore
                ci lasciano l'anima
                raccolgono frammenti.
                Un telefono usa e getta
                per sparire più in fretta.

                Una partita fredda
                cruda e spietata
                di pura passione
                senza troppi impegni
                né false promesse.
                Fatta di sguardi
                di champagne
                di trasgressione.

                Niente amore
                troppo complicato.
                Pelle contro pelle
                il sangue che scorre
                i respiri si confondono
                storditi dai sensi
                Il consumarsi di una notte
                Ecco...
                L'alba che sorge
                il tempo è scaduto
                Addio.
                Composta domenica 4 dicembre 2011
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