Poesie inserite da Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

mille sogni

Il tempo passa,
in questa notte
tenebrosa,
e non ti sento,
non chiami;
dormi o sogni,
o fumi a letto,
e ascolti la radio;
cerco di immaginarti,
sei lontana;
se solo ti ricordassi di me,
domani,
domani,
quando sarà la luce,
e il giorno nuovo,
alzerà il sipario;
adesso dormi,
dormi,
un sonno
dai mille sogni.
Composta sabato 24 novembre 2012
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    Scritta da: Stefano Medel

    La notte al termine

    La notte volge al termine,
    le ombre svaniscono,
    il buio si ritrae,
    foschia mattutina,
    freddo pungente,
    brina,
    e gocce di rugiada,
    torpore
    e sonno,
    il paese si sveglia,
    piano, piano;
    la notte se và,
    ma per poco;
    intanto è un nuovo giorno,
    speriamo buono,
    le solite cose,
    caffè,
    il camion della nettezza,
    il via vai del mattino;
    si ricomincia.
    Composta lunedì 19 novembre 2012
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      Scritta da: Stefano Medel

      La notte intorno a me

      La notte mi circonda,
      avvolgendomi in un
      lenzuolo di crine nero;
      cerco invano il sonno,
      cerco la pace,
      cerco il ristoro,
      e placare il mio spirito
      inquieto,
      ma non riesco
      a impedirmi
      di pensare,
      di sognare,
      di ricordare,
      il passato, e
      gli anni volati,
      volati,
      via di corsa,
      senza troppo accorgermene;
      tutto passa e finisce,
      tutto và alla fine;
      e non si ferma il tempo,
      reo e furtivo,
      che spazza via,
      ogni cosa,
      senza rimedio.
      Composta venerdì 16 novembre 2012
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        Scritta da: Stefano Medel

        Sogno novembrino

        Notte sempiterna e muta;
        il mondo dormiente,
        non sa e non vede;
        con la fantasia,
        volo alto,
        e cerco di figurarmi,
        la notte a Parigi,
        con le luci,
        gli addobbi,
        i bistrò,
        e poi il buio
        illuminato dai lampioni ad
        Hyde park a Londra;
        sogno,
        immagino,
        vaneggio,
        su queste città;
        così vicine e lontane;
        sto sognando,
        sto dormendo;
        forse tutte e due le cose;
        sogno di una notte novembrina.
        Composta martedì 13 novembre 2012
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          Scritta da: Stefano Medel

          spazi liberi

          Guardo,
          intorno a me ancora notte,
          silenzio,
          calma notturna,
          assenza di tutto,
          sonno scappato a metà;
          raccolgo i pensieri persi
          per strada,
          come foglie secche adagiate
          a coltre pere terra,
          penso a tante cose e a niente
          nello stesso tempo;
          stanchezza e occhi pensanti,
          stanco di ascoltare
          le parole false della gente,
          stanco di perdere tempo
          per le opinioni altrui,
          stanco di sentire,
          di sprecare tempo;
          voglio solo silenzio,
          calma,
          spazi liberi
          nella vita mia;
          tendere le braccia e volare via,
          sognare,
          come da bambino,
          dimenticare,
          tutte le balle
          e le scemate,
          non sapere,
          e non vedere;
          solo tempo per me,
          per me.
          Composta venerdì 9 novembre 2012
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            Scritta da: Stefano Medel

            Sole novembrino

            Sole novembrino,
            che butta luce in casa,
            e ti torna la speranza e il sorriso,
            sembra una specie di primavera,
            e sei rincuorato un po',
            rumori del mattino,
            un auto passa,
            colpi lontani,
            di muratori;
            e pensi a lei,
            al suo viso,
            e tutto ti manca,
            in questo silenzio
            del mattino,
            che ti fa volare col
            pensiero sino a
            lei,
            lontana,
            laggiù;
            il telefono tace,
            non ti parla,
            non sai niente.
            Composta martedì 6 novembre 2012
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              Scritta da: Stefano Medel

              Luci del mattino

              Mattino,
              occhi chiusi,
              buio,
              freddo nella stanza,
              alba intorno,
              le luci pallide dei
              lampioncini,
              baluginano
              nel cortile;
              voci rare,
              di gente che si desta,
              cerco,
              un caffè,
              un biscotto,
              qualcosa da mangiare;
              voglia solo di stare a
              casa,
              di tepore,
              di calore dei termosifoni;
              il mondo non
              lo voglio,
              non mi interessa,
              meglio
              dormire,
              aspettare,
              pensare,
              fregarsene.
              Composta giovedì 25 ottobre 2012
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                Scritta da: Stefano Medel

                La libertà

                Si fa tanto di parlare
                Di libertà,
                ma non siamo mai
                liberi sul serio;
                parlare di libertà e vivere
                liberi,
                sono due cose completamente
                diverse;
                non c'è libertà,
                se ne parla,
                ma è così;
                non c'è libertà,
                dietro le storie della gente,
                non c'è libertà,
                nelle menzogne,
                nella falsità;
                non c'è libertà,
                dietro le luminarie,
                il consumismo,
                il materialismo;
                non c'è libertà,
                nelle parole idiote,
                di chi ci crede tutti uguali,
                tutte pecore;
                non c'è libertà,
                nella società,
                corrotta e marcia,
                capace solo,
                di sfruttare la gente;
                se ne parla,
                ma non c'è libertà;
                la libertà,
                bisogna conquistarla,
                un po' ogni giorno,
                la libertà,
                di pensare,
                di fregarsene,
                di rimandare,
                di usare,
                la testa propria;
                la libertà di vivere come si vuole,
                e camminare per la nostra strada.
                Composta martedì 23 ottobre 2012
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