in Proverbi (Vibo Valentia)
Ci voli l'acqua n'to vinu, ma tantu e non quantu!
Ci vuole l'acqua nel vino, ma non molta.
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Ci voli l'acqua n'to vinu, ma tantu e non quantu!
Ci vuole l'acqua nel vino, ma non molta.
Chi possiede poco, custodisce con molta cura il poco che possiede.
Han consultato l'indovino per i loro propri affari; la famiglia e gli stranieri, non hanno che a consultarlo anch'essi.
Stranieri, non pensate male di noi, la casa è piccola, meglio di così non posso ricevervi.
Il bambino che ha i genitori, è educato; l'orfanello deve ascoltare i consigli che si danno agli altri.
La céra ss'ch'nzùma... e la pr'gg'ssiona nongamìna!
Cerchiamo di concludere il nostro affare, altrimenti è come la processione molto lenta che causa la inutile consumazione del "cceroggeno".
Idd'staie a lu mùnn'r'la vvr'tà, e ije a quìre r'la bb'sciuija!
Egli è andato nel mondo della verità, mentre io mi trovo ancora in questo delle bugie, degli inganni!
La persona accrijanzàta ss'canosce a rr'pparole; lu vove, 'mbece, a rr'ccorna!
La persona gentile ed educata la si nota dalle parole, dal comportamento; invece il bue lo riconosci subito dalle corna!
Lu pruìse cchiù lu rusciuluije e cchiù féte!
Il càntaro quanto più lo si smuove, tanto più emana fetore!
Sopa lu luiett'sime tutt'suozz'!
Distesi sul letto siamo tutti uguali!