Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Le cose ce vò appiù a dille che a falle.
Le cose ci vuole molto di più a dirle che a farle.
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Le cose ce vò appiù a dille che a falle.
Le cose ci vuole molto di più a dirle che a farle.
La farfalla tanto gira intorno al lume, finché s'abbrucia l'ale.
La farfalla tanto svolazza intorno alla fiamma, finché si brucia.
In gioventù ar casino, in vecchiaia Cristo e vino.
In gioventù baldoria, in vecchiaia religione e vino.
Iggnuno pensi a li fattacci sua.
Ognuno pensi ai fatti propri.
Nisciuno è sazio de la sù fortuna.
Nessuno è contento di quel che ha.
Fatte nome e va a rubbà.
Fatti un nome, poi puoi rubare.
C'entra perché ce cape.
C'entra perché ci va.
Tanto, piove o nun piove er papa magna.
Sia che va bene, sia che va male, al papa non manca mai da mangiare.
Da colli storti e da gnegnè, liberamus domine.
Dai falsi e dai finti ingenui che iddio ci liberi.
Fa quel che er prete dice e non quer che fa.
Fa quello che ti raccomanda di fare il prete ma non quel che fa lui.