L'invidia e il destino
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...La sua gioia. L'orfano divenne ricco e potente amministrando e rubando le risorse economiche di quel regno. Trascorsero gli anni e la regina ormai scriba da lungo tempo, rimase vedova mentre era preso dai preparativi delle nozze. Conobbe una serva che passeggiava nel corridoio e se ne invaghì in pegno le concesse molti favori e un posto di scriba.
All'uomo fu descritta da altri la condizione di disgrazia della regina. Così il fortunato ministro dimentico di essere figlio di una vedova considerò la possibilità di rubare a quella.
Infatti, confidò alla moglie la sua intenzione ed ella domandò quel posto per la sua amica del cuore. "Non è giusto che quella scriba lavori. Non ha famiglia a palazzo e non ci dona nulla né ci rende altri guadagni da compromessi. Il coniuge invece pensava di barattare quel posto o farne commercio ma poi a vincere fu il sentimento. Bandì il posto da scriba e condannò la vedova." Tanto nessuno può difenderla si disse con coraggio e gli tolse, i denari appropriandosene, la casa e altro.
Il ministro, sentiva forte e spalleggiato e mieteva vittime al suo passaggio. Rifiutava di assumere orfani e offendeva, rapinando e condannando nelle congiure non ... [segue »]
Composto venerdì 6 aprile 2018
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