L'invidia e il destino
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...gettate la chiave di quella porta! Il giudice ascoltò le sue ragioni e notò il potere della sua condizione di signore. In verità non voleva restituire alla vedova il suo posto di scriba. La regina dell'Ade fu costretta a risarcirlo con altri denari perché il giudice la condannò senza esitazione alla stregua del più criminale degli uomini. Lei, tacque sulle sue reali possibilità. Voleva chiedere ancora un suo dono da cedere ma ciò che le rimanevano erano solo i gli effetti di gioia e dolore dei defunti e la santa croce. Per quanto fosse falsata dagli uomini ogni sua azione, era comunque la regina dell'Ade. Dio le ispirò la soluzione: "Donagli per ogni volta che ti è stato un bene sottratto, un destino e ogni cosa che nell'Ade è in custodia. Anche la croce appartiene al regno dei morti come ogni cosa che racconta la fine." La regina poteva ancora donare il posto esclusivo della terra. A questo punto, sorrise pensando di avere ottenuto la giustizia. L'avido non sapeva che Lei aveva in cuore il posto del Salvatore del mondo e per obbligo doveva tutelare la vita e offrire ricchezze e prosperità agli uomini nel tempo della sua permanenza ... [segue »]
Composto venerdì 6 aprile 2018
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