L'altro giorno al mattino un dito del piede sinistro mi ha parlato: "Perchè sono nudo? Chi può avermi rinchiuso accanto a creature così simili e così spaventose?" Io timoroso feci finta di addormentarmi ma questo segnale di debolezza fu colto immediatamente dalle altre dita, che ahimè inviarono... [continua a leggere »]
Ti odio sporca società, ipocrita nelle regole che ci promulghi facendoci credere a dei valori che altro non sono l'esigenza di dover sopraffare e prevaricare il nostro vicino! Ti odio città meschina, che hai reso i miei giorni abulici e senza senso, ci fai credere d'esser liberi, ma con falsità... [continua a leggere »]
Ricordo la prima volta che vidi la luna nel suo splendore, la luna vista da un prato, una canadese, un'arancia e uno spinello, nelle vene il senso dell'immortalità, la voglia di fuggire (da cosa non si sapeva) il candore dell'anima fiduciosa del prossimo. C'era un mondo da scoprire, decine di... [continua a leggere »]
La tua figura dolce e soave che tanto placa la mia tempesta interiore non è più qui, il tuo capo reclinato, che proietta i tuoi fini ornamenti biondicci verso il seno morbido al quale non si possono dare aggettivi per qualificarlo, solo un nugulo di sensazioni, tenerezza, ardore passione... [continua a leggere »]
Oramai è notte e non rimane che preparare una valigia... una valigia densa di considerazione e paure... di sogni e speranza... so quello da cui mi allontano ma non so quello che troverò, la mia mente offuscata ora cerca un deserto di colori dove rinascere e creare radice... dove cercare me... [continua a leggere »]
Ore 01.00 del 15 gennaio 1968. Io, bambino di circa dieci anni, dormivo beatamente nel mio lettino, quando sentii la voce amorevole della mia mamma, che con dolcezza mi chiamava "Filippo, Filippuzzo, svegliati! (toccandomi leggermente). Ti devi alzare." Aprendo a malapena gli occhi, nel... [continua a leggere »]
Sono sconvolto nella psiche, disorientato dalla cupidigia del mio prossimo e da strane chimiche... Perverso, vago nei vicoli bui della città deserta, Ammicco da un angolo scrutando il da farsi per il domani; bellissimo... poter essere su una nave di cristallo con le vele di raso rosso gonfie dal... [continua a leggere »]
Il piccolo Cat non aveva mai sognato, un'infanzia tranquilla ma tetra e scialba, solo i sogni avrebbero potuto dar colore, ma come detto, a differenza dei suoi coetanei lui non sognava e loro per questo lo deridevano, lo ghettizzavano. Probabilmente tutto era creato dalla sua mente, ma vedeva in... [continua a leggere »]
Proclamo erede universale tutta la gioventù del mondo. Tutta la gioventù del mondo: di destra, di sinistra, di centro, estremista: che mi importa! Tutta la gioventù: quella che ha ricevuto il dono della fede, quella che si comporta come se credesse, quella che pensa di non credere. C'è un solo... [continua a leggere »]